Salve inguaribili viaggiatori,
Oggi una lettrice del nostro blog di viaggi, Laura Targa, ci invia il racconto di come ha passato il primo maggio a Berlino.
Se anche voi volete aiutare questo blog di viaggiatori a crescere, inviatemi il racconto di qualche vostro viaggio o di qualche ricetta che vi è riuscita particolarmente bene, al seguente indirizzo email: inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Ecco il suo racconto:
Fu proprio lei a consigliarmi di visitare la città in occasione della festa dei lavoratori, giornata in cui avrei partecipato ad una memorabile festa organizzata dai cittadini stessi. Inoltre, fino a questo periodo dell’anno, il clima molto rigido non avrebbe permesso di muoversi per le vie della città senza correre il rischio di rimanere ibernati e nemmeno di godere appieno la vita notturna locale.
Così, prenotai il volo, e con uno sparuto gruppetto di amici, mercoledì 1 Maggio 2013 ebbe inizio la nostra avventura. Giusto il tempo di atterrare, raggiungere in treno il nostro appartamento per scaricare i bagagli (si trovano alloggi curatissimi, puliti e spaziosi a prezzi assolutamente stracciati) che eravamo già su di un tram in direzione Kreuzeberg, meta designata per i festeggiamenti
Il quartiere è molto pittoresco e multirazziale, si trovano ristoranti etnici, locali e club in un susseguirsi di odori che si accavallano e suoni che si fondono, il tutto incorniciato da una ridondanza multicolor di murales.
Dopo una mezz’ ora di camminata ci rendiamo conto che la festa in realtà è un mega raduno spontaneo di persone di tutte le età e nazionalità, all’interno di un maestoso spazio verde, ovvero uno dei tanti parchi che si trovano sparsi per la metropoli.
La gente comincia ad arrivare copiosa, c’è chi si improvvisa barman e prepara mojito su di un improbabile bancone, chi allestisce una pista da ballo con l’ausilio di due casse, chi si presenta travestito, chi in un baleno monta un concerto anche se con pochi strumenti, chi preferisce sdraiarsi sull’erba e godersi lo spettacolo.
Uscendo dal parco poi, la festa continua di fronte ai numerosissimi bar dove impazzano i dj, che sembrano quasi sfidarsi l’un l’altro a chi riesca ad attirare più folla verso la propria postazione. Camminando un po’ si può, inoltre, raggiungere il tratto di muro rimasto ancora in piedi, oggi ricoperto di murales che alcuni famosi writers hanno realizzato ispirandosi al tema della pace.
Consiglio a tutti, almeno una volta nella vita, di prendere parte a questo indimenticabile evento!
Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
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Dove l'est incontra l’ovest oppure Romanticismo sul Neckar oppure Dove osano le aquile
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mercoledì 29 maggio 2013
lunedì 23 luglio 2012
Dusseldorf, la piccola Parigi
Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è Düsseldorf una città della Germania che quando Napoleone la vide per la prima volta, non poté non esprimere la sua ammirazione per questa città ricca ed elegante, talmente chic che la definì a buona ragione come una “piccola Parigi”.
Ad oggi, sebbene la guerra abbia lasciato ferite profonde, distruggendo gran parte delle architetture antiche della città, Düsseldorf continua a mantenere intatto quel suo fascino di signora benestante che così ben le si addice, fiera di essere anche economicamente la zona più ricca della Germania.
Chi sceglie di vistare Düsseldorf cercando di trovare il vecchio borgo di pescatori ubicato sul fiume Duessel, un emissario del Reno, si sbaglia di grosso: la città, infatti, ha una veste estremamente moderna, conseguenza di una ristrutturazione operata in seguito agli eventi bellici che hanno visto bombardamenti a catena sulla cittadina e dal quale ben poco si è salvato.
Sicuramente ciò che meglio rappresenta la vecchia Düsseldorf lo si può ritrovare nel suo celebre..
la meta che volevo oggi segnalarvi è Düsseldorf una città della Germania che quando Napoleone la vide per la prima volta, non poté non esprimere la sua ammirazione per questa città ricca ed elegante, talmente chic che la definì a buona ragione come una “piccola Parigi”.
Ad oggi, sebbene la guerra abbia lasciato ferite profonde, distruggendo gran parte delle architetture antiche della città, Düsseldorf continua a mantenere intatto quel suo fascino di signora benestante che così ben le si addice, fiera di essere anche economicamente la zona più ricca della Germania.
Chi sceglie di vistare Düsseldorf cercando di trovare il vecchio borgo di pescatori ubicato sul fiume Duessel, un emissario del Reno, si sbaglia di grosso: la città, infatti, ha una veste estremamente moderna, conseguenza di una ristrutturazione operata in seguito agli eventi bellici che hanno visto bombardamenti a catena sulla cittadina e dal quale ben poco si è salvato.
Sicuramente ciò che meglio rappresenta la vecchia Düsseldorf lo si può ritrovare nel suo celebre..
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mercoledì 18 aprile 2012
Amburgo enogastronomica (seconda
ed ultima parte)
Salve inguaribili viaggiatori
Continuo oggi a raccontarvi Amburgo sotto l'aspetto enogastonomico, se vi siete persi il primo articolo non vi resta che cliccare su: Amburgo enogastronomica (prima parte)
Da provare è anche il pane di Amburgo che è declinato in varie forme e tipologie, tra queste da segnalare il Vollkornbrot, pane ai cereali o il weissbrot, il comune pane bianco.
Capitolo a parte va dedicato alla cucina che si basa sulle specialità a base di prodotti ittici.
In Germana, Amburgo è considerata una delle migliori città per chi vuole mangiare del pesce freschissimo, in quanto i pescherecci della zona portano al mercato del pesce di Amburgo i crostacei, merluzzi, anguille, aringhe e sogliole appena pescate.
Un’altra specialità di Amburgo è la Aalsuppe, che è una ricca e saporita zuppa di anguilla, la cui ricetta si dice abbia origini medioevali.
Sostanzialmente è un piatto unico ed anche molto sostanzioso, caratterizzato da un gusto deciso ma al contempo agrodolce.
Ingredienti per 6 persone:
- per la zuppa: 1 kg di anguilla, 1 cipolla, 2 carote, ½ cavolfiore, 300 gr di piselli freschi, 1 bicchiere di vino bianco, 2 cucchiai di aceto bianco,
1 foglia di alloro, una manciata di prezzemolo tritato, 6 grani di pepe e sale q.b, 200-300 g frutta disidratata, come pere (in proporzione maggiore), mele, prugne, albicocche.- per gli gnocchetti: 1 tazza di latte, 30 gr di burro, 40 gr di farina, 2 uova intere e 1 tuorlo.
Prendete l’ anguilla, pulitela e tagliatela in pezzi di 5 cm poi sbollentateli per 3’. In una pentola versate mezzo litro di acqua, il bicchiere di vino bianco secco, i due cucchiai di aceto bianco di vino, il prezzemolo mondato e tritato, la cipolla sbucciata e tagliata a fettine sottili, le carote mondate e affettate a rondelle, la foglia di alloro, il pepe pestato e una piccola presa di sale.
Portate a ebollizione e cuocete per 5’. Aggiungete dopo 5’ mezzo cavolfiore mondato e tagliato a pezzi con 300 g di piselli freschi e proseguite la cottura per altri 5’.
Nel frattempo sobbollire la frutta nell’acqua in cui è stata bagnate e nel vino; aggiungere la frutta (e il suo liquido) al brodo di verdure precedentemente preparato. A questo punto aggiungete l’anguilla a questo brodo e proseguite la cottura per 30’ schiumando di tanto in tanto.
Preparate i knödel (gnocchetti): scaldate il latte, unendo il burro, la farina setacciata e le due uova intere ed il tuorlo sbattuti.
Mescolate con un cucchiaio fino a quando il composto non avrà raggiunto una consistenza cremosa e togliete dal fuoco. Con l’aiuto di un cucchiaino, fate cadere piccole quantità di composto in una pentola colma di acqua salata al bollore e prelevate i knödel con una schiumarola quando vengono a galla.
Mettete nel piatto la zuppa con l’anguilla ed i knödel, regolate di sale e di pepe, se volete profumate anche di cannella e di noce moscata e servitela fumante.
Naturalmente tutti i piatti che gusteremo in questa eclettica città non potranno che essere accompagnati dalla birra, che in Germania è la regina indiscussa delle bevande e consapevoli che esiste una birra per ogni gusto, in estate gustatevi una Maibock, birra leggera e dissetante, in primavera provate la starkbier, birra forte e robusta.
Tra le molte birrerie di Amburgo, vi suggerisco di cercate la fabbrica della gustosissima Groninger è semplicemente fantastica!!!
Per gli inguaribili viaggiatori golosi ricordo che Amburgo è inoltre conosciuta in tutta la Germania anche come la città più golosa di tutta la nazione con il suo fantastico Marzipan, dolcissimo e delizioso marzapane.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
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martedì 17 aprile 2012
Amburgo enogastronomica (prima
parte)
Salve inguaribili viaggiatori,
Dopo avervi parlato di Amburgo nell'articolo: Fra ponti e movida: Amburgo non posso non parlare del mondo gastronomico di Amburgo senza prima citare l’ormai universalmente conosciuto hamburger che dalla città anseatica ha preso solo il nome, portato negli USA dai numerosi immigrati tedeschi che partivano appunto da Amburgo.
La cucina di Amburgo è ben altra, dal pesce fresco dei ristoranti portuali a ogni genere di specialità, per i golosi questa città è il posto ideale.
Tra le ricette più caratteristiche vi segnalo Matjessalat, ovvero una specie di insalata di aringhe e patate, che ha sicuramente una forte influenza svedese.
Ingredienti:
200 gr di patate,
9 ravanelli,
50 gr di sedano,
1 cipolla
300 gr di filetti di aringa,
4 cucchiai di olio di mais (io preferisco sostituirlo con il nostro olio di oliva extravergine),
4 cucchiaini di senape forte (quella con i granelli di senape),
2 cucchiai di aceto di vino bianco,
un pizzico di zucchero
pepe macinato fresco.
Si procede lessando le patate e tagliandole a cubotti; nel frattempo si sciacquano sotto l’acqua i filetti di aringhe e si asciugano.
Si procede tagliando a striscioline i filetti di aringa. Si puliscono i ravanelli e si tagliano in quarti, si taglia a fettine sia il sedano che la cipolla precedentemente lavati.
Si assemblano tutti gli ingredienti preparati in una ciotola e si condiscono con una marinata composta da olio, aceto bianco, un pizzico di zucchero e senape piccante emulsionati assieme e si conclude con una macinata di pepe.
Il racconto di Amburgo sotto l'aspetto enogastronomico, continua su: Amburgo enogastronomica (seconda parte)
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
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lunedì 16 aprile 2012
Fra ponti e movida: Amburgo
Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è Amburgo.
Chi dice che i Tedeschi siano un popolo rigido, probabilmente non è mai stato in Germania, soprattutto ad Amburgo: qui il multiculturalismo esteso e la movida sfaccettata rendono questa città come adattissima alle vacanze per i più giovani.
Oltre ad essere una cittadina universitaria, Amburgo è anche il centro focale dei media (basti pensare che la maggior parte dei giornali e quotidiani tedeschi viene prodotta proprio qui) e di ricerche all'avanguardia, per le quali vengono quasi sempre impiegati preparatissimi giovani provenienti sia dalla Germania che dal resto dell'Europa. Forse non tutti sanno che anche i Beatles, quando ancora si chiamavano Querryman, hanno mosso i primi passi proprio qui, ad Amburgo, esibendosi nei locali modaioli della città affiancandosi ad artisti locali e non, come accadde anche a Mino Reitano, che ha avuto l'opportunità di esibirsi proprio con loro, quando erano agli esordi.
Amburgo è però anche una capitale culturale, contraddistinta da numerosi musei molto importanti, come il Kunsthalle (foto a destra), che si trova proprio sulla famosa strada Kunstmeile, il miglio dell'arte che dalla stazione in poi ingloba tutta una serie di grandi centri culturali. Nei pressi della Kunstmeile si trovano anche le chiese di St Jacobi e di St Petri, che rappresentano gli edifici religiosi più famosi della città e che meritano una visita.
La città di Amburgo si contraddistingue da una miriade di piccoli e grandi ponti (ne conta anche più di Venezia) che rendono Amburgo un posto notevolmente romantico, dove passeggiare lungo canale Nikolaifleet, il più famoso della città, rende un viaggio qui assolutamente unico, ideale da dividere in due.
Infatti, anche il solo perdersi fra le stradine ed i viali di Amburgo, conduce l’inguaribile viaggiatore in luoghi quasi senza tempo che, nonostante abbiano subito più volte l'esito terribile e distruttore delle guerre, continuano ancora ad essere affascinanti come un tempo.
Da non perdere è Amburgo nel periodo natalizio (foto a sinistra), quando l'antica tradizione mitteleuropea dei mercatini di Natale avvolge la città con l'aura magica delle feste: il mercatino più bello è di certo quello che si tiene in piazza del Rathausmarkt, fra palazzi di stile neoclassico e le mercanzie nuove ed antiche che sono proposte di volta in volta, dai prodotti tipici all'antiquariato passando per l'artigianato in legno.
Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: L'enogastronomia di Amburgo oppure Romanticismo in Germania: Heidelberg oppure Dove osano le acquile? oppure La capitale della Germania: Berlino
SCHEDA TECNICA AMBURGO
Per ulteriori informazioni:Ente Nazionale Germanico per il Turismo
C.p. 10009 - 20110 Milano
Tel: 02-261.115.98 / fax: 02-289.14.49
E-mail: office-italy@germany.travel
Hamburg Tourismus GmbH
Steinstrasse 7 - 20095 Hamburg
Tel: 040/300 51 300 - Fax 040/300 51 333
Email: info@hamburg-tourism.de
Siti Web:
Ente Nazionale Germanico per il Turismo: www.germany.travel/it
Hamburg Tourismus GmbH www.visit-hamburg.it
Come si raggiunge:
In aereo:
Ci sono diversi voli low cost che atterrano ad Amburgo, in questo periodo ci sono ottime offerte sui voli Meridiana prenotabili direttamento sul loro sito: www.meridiana.it
In treno:
Non esistono treni diretti dall’Italia ad Amburgo, bisogna cambiare a Monaco di Baviera.
Distanze: Roma 1.673 Km, Milano 1.111 Km, Venezia 1.246 Km
Ambasciata:
Ambasciata d’Italia a Berlino
Hiroshimastr. 1
10785 - Berlino
Tel +49-30-254400 - Fax +49-30-25440169
E-mail: segreteria.berlino@esteri.it
Web: www.ambberlino.esteri.it
Consolato Generale d’Italia HANNOVER
Freundallee. 27
D 30173 Hannover
Tel. +49-511-283790/9 - Fax +49-511-2837930
E-mail: consolato@italia-hannover.de
Web: www.conshannover.esteri.it
Documenti: Per i cittadini italiani non servono documenti per andare ad Amburgo, anche se e’ sempre meglio portarsi dietro la carta d’identita’
Fuso orario: Stessa ora dell’Italia
Voltaggio energia elettrica: 220 V Presa Schuko a due buchi senza la spina centrale di terra.
Valuta: Euro
Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna.
Periodo consigliato: Tutto l’anno.
lunedì 22 agosto 2011
Dove osano le aquile (seconda
ed ultima parte)
Salve inguaribili viaggiatori,
continuo oggi la segnalazione della Svevia, nei luoghi degli imperatori del sacro romano impero.
Chi si fosse perso la prima parte la può leggere cliccando su: Dove osano le aquile (prima parte).
La tappa successiva del nostro viaggio è il borgo di Schwabìsch Gmund, uno dei luoghi prediletti dalla casata sveva; la cittadina, gemellata con Faenza, vanta una preziosa chiesa romanica, dedicata a S. Giovanni Battista (aperta da maggio a ottobre, ore 10-17), eretta all'epoca degli Staufer, fra il 1220 e il 1250. Fu inaugurata nel 1246 da Corrado IV. Corradino di Svevia assistette qui a una messa di Natale.
All'interno, una statua originale del 1100 di Madonna col bambino (foto sopra), proveniente dalla chiesa che sorgeva in questo luogo epoca precedente, forse di un artista dell'Italia meridionale.
Sulla piazzetta antistante la chiesa, un piccolo mercatino di frutta e verdura coltivata sul posto dove è possibile acquistare ben tre diverse qualità di patate.
Nei pressi, a Waschenbeuren, si trova il Wascherschloss, altra culla del casato degli Hohenstaufen, castello che ospita una interessante raccolta di oggetti e documenti legati agli Staufer; il vicino monastero benedettino di Lorch, fondato dal duca Federico I prima del 1100 ha accolto fino al secolo XIII le spoglie di alcuni membri della famiglia imperiale.
Proseguendo ecco la valle del fiume Neckar, tra estesi terrazzi coltivati a vigneti. A Bad Wimpfen, residenza imperiale nel secolo XII, si entra dalla porta meridionale che porta sull'arcata lo stemma dell'imperatore (l'aquila) e quello della Chiesa (una chiave).
Il borgo nel medioevo era assai importante. È consigliabile addentrarsi a piedi nel centro medievale, tra le numerose case a graticcio del secolo XVI.
Da non perdere un edificio con portale romanico del 1200 e la Roter Turm, la Torre rossa, affacciata sul Neckar.
Poco distante la chiesa romanica di S. Nicolao, del 1200, e i resti del palazzo imperiale con archetti romanici su colonne binate (quasi tutte rifatte), affacciato sul fiume. Al centro del borgo svetta la torre più alta (58 metri) chiamata Torre blu (BlauerTurm).
Dopo essere saliti per ben 167 gradini, vi trovate davanti ad un suggestivo panorama sul piccolo borgo sottostante; la sensazione è di essere diventato un gigante affacciato su un plastico dei trenini elettrici d'un tempo!
Terminiamo questo breve tour ad Heidelberg (foto a destra); nota per il Codice Manesse, il tesoro più prezioso della Biblioteca universitaria della città, in pratica il manoscritto medievale più famoso nella storia della poesia cortese tedesca, risale al secolo XIV, ma riprende componimenti del secolo XII, dell'epoca degli Hohenstaufen.
Il fascino di Heidelberg
colpisce il turista più distratto; anche qui ci sono tracce del passaggio degli Staufer: Corrado, fratellastro di Federico Barbarossa, conte palatino, aveva in feudo la città e la chiesa in arenaria rossa di S. Pietro, oggi in forme tardogotiche del 1485 , sorge sui resti del precedente edificio romanico dell' epoca degli Svevi.
Qui una passeggiata lungo la Hauptstrasse, ricca di negozi e chiusa al traffico, è d'obbligo, così come una sosta al caffè Knosel, classico ritrovo degli studenti e alla bottega che vende il particolare cioccolatino chiamato "bacio dello studente" in Haspelgasse.
Oltre la cattedrale, facendosi largo tra tavolini di caffè, dopo una piazza si trova la stazione della moderna funicolare che sale al poderoso castello, purtroppo in rovina da secoli che domina la città e il fiume Neckar. La sua costruzione iniziò nel XV secolo; fu poi in parte distrutto dall' artiglieria francese alla fine del Seicento e ulteriormente danneggiato da un incendio causato da un fulmine nel 1764.
Da non perdere il cortile interno, di gusto rinascimentale, e l'enorme botte settecentesca conservata nella cantina, della capacità di oltre 220mila litri.
Qui gli Hohenstaufen non c'entrano nulla, ma non è un buon motivo per non visitarlo. Federico II, l'imperatore raffinato e colto ci capirebbe di sicuro gli inguaribili viaggiatori che proveranno questa esperienza.
Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
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SCHEDA TECNICA SVEVIA
Per ulteriori informazioni:
Tourist-Information der Ulm/Neu-Ulm Touristik GmbH
Münsterplatz 50 (Stadthaus), 89073 Ulm
Tel.: +49 (0)731.161-2830 - Fax: +49( 0)731.161-1641
E-Mail: info@tourismus.ulm.de
Heidelberger Kongress und Tourismus GmbH
Ziegelhäuser Landstraße 3, 69120 Heidelberg
Tel. +49 (0) 62 21-14 22-0 - Fax +49 (0) 62 21-14 22 22
E-Mail: info@cvb-heidelberg.de
Touristik [Stadt Schwäbisch Hall]
Hausanschrift
Am Markt 9
74523 Schwäbisch Hall
E-Mail: touristik@schwaebischhall.de
Siti Web:
Sito ufficiale turismo Baden Wurttemberg: www.tourism-bw.com (in tedesco ed inglese)
Sito ufficiale turismo Ulm: www.tourismus.ulm.de/it (in lingua italiana)
Sito ufficiale turismo Heidelberg : www.heidelberg.de/ita (in lingua italiana)
Come si raggiunge:
In auto:
A5/A656 (Darmstadt-Karlsruhe/Basel), uscita allo svincolo autostradale Heidelberg oppure HD-Schwetzingen.
In treno:
La Svevia è collegata con la rete ICE, IC/EC della Deutsche Bahn SA (ferrovie tedesche). Per maggiori informazioni www.bahn.de
In Aereo:
Il modo più veloce ed economico per raggiungere il Baden-Wurttemberg è utilizzare l'aereo.
Distanze da Heidelberg: Roma 1170 Km, Milano 580 Km, Venezia 770 Km
Ambasciata:
Ambasciata d'Italia a BERLINO
Hiroshimastrasse 1
D-10785 Berlino
Tel.: +49 30 254400 - Fax: +49 30 25440140
E-mail: segreteria.berlino@esteri.it
Web: www.ambberlino.esteri.it
Consolato Generale d'Italia a STOCCARDA
Lenzhalde, n. 69
D-70192 Stuttgart
Tel: 0049/711/25630 - Fax: 0049/711/2563136
E-mail: consolato.stoccarda@esteri.it
Documenti: Per i cittadini italiani serve la carta d’identità
Fuso orario: stessa ora rispetto all'Italia.
Voltaggio energia elettrica: Tensione: 230 V - Frequenza: 50 Hz
Note: Il tipo F ("Schuko",abbreviazione di "Schutzkontakt") è lo standard. La spina di tipo C ("Euro-Stecker") è diffuso specialmente per i carichi a bassa potenza,mentre la presa a muro è rara. È frequente la distribuzione trifase+neutro agli utenti residenziali.
Valuta: Euro.
Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna.
Periodo consigliato: Tutto l’anno.
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Waschenbeuren
lunedì 15 agosto 2011
Dove osano le aquile (prima parte)
Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è un itinerario in Germania e più precisamente in Svevia nei luoghi degli imperatori del sacro romano impero.
L’immagine di Federico Barbarossa (con in testa la corona imperiale), composta da migliaia di fiori occupa un vasto prato del grandioso Luisenpark, l'area verde di 41 ettari di Mannheim.
Per poterla apprezzare occorre però salire in cima alla torre panoramica con ristorante che sorge nel parco e che domina la città.
Federico Barbarossa, Federico II di Svevia, Corradino di Svevia, sono nomi che ci riportano ai tempi in cui si stava sui banchi di scuola.
Eppure sono tornati prepotentemente alla ribalta nel Baden-Wurttemberg grazie ai numerosi eventi in programma che vogliono ricordare l'epopea degli Staufer (o Hohenstaufen), gli Svevi per noi italiani, una delle dinastie più importanti del mondo germanico, tanto che riuscì a esprimere diversi re e imperatori e si impose prepotentemente anche a Sud delle Alpi.
L'itinerario sulle tracce degli Svevi (Strasse der Staufer) parte da Ulm, città imperiale sveva, patria di Albert Einstein, che vanta uno splendido duomo gotico (foto a sinistra) fortunatamente scampato ai bombardamenti della seconda guerra mondiale (da non perdere gli stalli del coro ligneo).
Le case a graticcio, le antiche mura della città dell'epoca degli Hohenstaufen, oggi trasformate in una piacevole passeggiata pedonale in vista del Danubio (sull'altra riva sorge Neu Ulm, già però in terra di Baviera), e il tradizionale quartiere dei pescatori sono i luoghi più caratteristici e frequentati dai turisti.
La seconda tappa di questo tour storico ci porta a Gòppingen e per l'esattezza nella località di Hohenstaufen; il paesaggio verdissimo è movimentato da dolci colline: l'atmosfera è agreste, con case di contadini, fattorie, coltivi.
Qui nella parte alta del paese c’è da alcuni anni una mostra permanente dedicata agli Svevi (sempre aperta, salvo lunedì, con orari 10-12 e 14-17).
Scopriamo così che gli Svevi, originari del bacino del Ries presso Nordlingen, costruirono a Goppingen il loro primo maniero.
Qui si trovano riproduzioni di antiche pergamene, sculture e immagini, la storia della nobile casata, da Federico I (1047-1105), che diventò nel 1079 primo duca di Svevia per la fedeltà dimostrata a Enrico IV, a Federico Barbarossa (1122-1190), nipote di Federico I e figlio di Federico II (1090-1147), a Federico II di Svevia, cento anni più tardi, sovrano colto ed illuminato, incoronato re ad Aquisgrana nel 1215, imperatore nel 1220, ma già re di Sicilia e del Sud Italia dal 1208, le cui tracce e gesta nel nostro Mezzogiorno sono ancora così vive (si pensi solo fortezza di Castel del Monte).
Dai locali della mostra in 15 minuti di cammino si sale alla vetta boscosa dell'Hohenstaufen a 980 m, dove si trovano un bar e naturalmente i ruderi del castello originario degli Staufer (foto sopra).
ll panorama che si gode da lassù è apertissimo su boschi e villaggi.
La continuazione di questo racconto, la trovate cliccando su: Dove osano le aquile (seconda e ultima parte)
Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Heidelberg: la perla romantica sul fiume Neckar oppure L'incontro tra Est ed Ovest: Berlino oppure Mozart e la sua città
SCHEDA TECNICA SVEVIA
Per ulteriori informazioni:
Tourist-Information der Ulm/Neu-Ulm Touristik GmbH
Münsterplatz 50 (Stadthaus), 89073 Ulm
Tel.: +49 (0)731.161-2830 - Fax: +49( 0)731.161-1641
E-Mail: info@tourismus.ulm.de
Heidelberger Kongress und Tourismus GmbH
Ziegelhäuser Landstraße 3, 69120 Heidelberg
Tel. +49 (0) 62 21-14 22-0 - Fax +49 (0) 62 21-14 22 22
E-Mail: info@cvb-heidelberg.de
Touristik [Stadt Schwäbisch Hall]
Hausanschrift
Am Markt 9
74523 Schwäbisch Hall
E-Mail: touristik@schwaebischhall.de
Siti Web:
Sito ufficiale turismo Baden Wurttemberg: www.tourism-bw.com (in tedesco ed inglese)
Sito ufficiale turismo Ulm: www.tourismus.ulm.de/it (in lingua italiana)
Sito ufficiale turismo Heidelberg : www.heidelberg.de/ita (in lingua italiana)
Come si raggiunge:
In auto:
A5/A656 (Darmstadt-Karlsruhe/Basel), uscita allo svincolo autostradale Heidelberg oppure HD-Schwetzingen.
In treno:
La Svevia è collegata con la rete ICE, IC/EC della Deutsche Bahn SA (ferrovie tedesche). Per maggiori informazioni www.bahn.de
In Aereo:
Il modo più veloce per raggiungere il Baden-Wurttemberg
Distanze da Heidelberg: Roma 1170 Km, Milano 580 Km, Venezia 770 Km
Ambasciata:
Ambasciata d'Italia a BERLINO
Hiroshimastrasse 1
D-10785 Berlino
Tel.: +49 30 254400 - Fax: +49 30 25440140
E-mail: segreteria.berlino@esteri.it
Web: www.ambberlino.esteri.it
STOCCARDA Consolato Generale d'Italia
Lenzhalde, n. 69
D-70192 Stuttgart
Tel: 0049/711/25630 - Fax: 0049/711/2563136
E-mail: consolato.stoccarda@esteri.it
Documenti: Per i cittadini italiani serve la carta d’identità
Fuso orario: stessa ora rispetto all'Italia.
Voltaggio energia elettrica: Tensione: 230 V - Frequenza: 50 Hz
Note: Il tipo F ("Schuko",abbreviazione di "Schutzkontakt") è lo standard. La spina di tipo C ("Euro-Stecker") è diffuso specialmente per i carichi a bassa potenza,mentre la presa a muro è rara. È frequente la distribuzione trifase+neutro agli utenti residenziali
Valuta: Euro.
Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna.
Periodo consigliato: Tutto l’anno.
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lunedì 10 gennaio 2011
L’incontro tra l’Ovest e
l'Est: Berlino (dodicesima
parte): Quartiere Mitte.
Salve inguaribili viaggiatori,continuo oggi la segnalazione di Berlino, anche perché in questo periodo è facile trovare dei voli economici per raggiungere la capitale della Germania.
Chi si fosse interessato a leggere i post precedenti, basta che clicchi L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino (prima parte).
Quando parliamo del centro storico di Berlino, il quartiere protagonista è il Mitte zona dove si trovano gli edifici e i monumenti più interessanti di tutta la città.
Per esempio potrete passeggiare allegramente per Unter den Liden, zona dove si trovano le principali ambasciate del mondo e dove i negozi sono l’anima di questa zona di Berlino.
L’itinerario per Berlino prosegue con la Brandenburger Tor ovvero la Porta di Brandeburgo (foto a sinistra), il simbolo per eccellenza della città di Berlino che ricorda la separazione e la presenza del muso.
Le sue origini risalgono al XVIII secolo, questa porta fu costruito “prendendo spunto” dai Propilei di Atene e ancora oggi è presente nel cuore di tutti gli abitanti di Berlino che ne vanno fieri.
Altro particolare interessante del quartiere Mitte di Berlino, è il Memoriale dell’Olocausto, un grandissimo campo dove sono state posizionate 2751 stelle dedicate agli ebrei che hanno perso la vita durante l’epoca dei nazisti.
Se amate il mondo dei libri e volete davvero vedere qualcosa d’imponente, non dimenticatevi di fare una vista alla Biblioteca Nazionale di Berlino dove sono custoditi libri d’importanza davvero grande.
La biblioteca Nazionale di Berlino è resa famosa grazie alla storia che narra la presenza di Lenin proprio in questo edificio, dove si ritrovava a studiare nel periodo del 1895.
Berlino sa offrire un mare di attrazioni, basta saperle cercare!
Alla prossima meta.
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Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Heidelberg: la perla romantica sul fiume Neckar oppure Dove osano le aquile oppure Il mondo antico di Francia: Nimes
SCHEDA TECNICA BERLINO
Per ulteriori informazioni:
Berlin Tourismus Marketing GmbH
Am Karlsbad 11
D-10785 Berlino
Email: information@visitBerlin.de
Phone: +49-(0)30-26 47 48-0
Fax: +49-(0)30-25 00 24 24
Siti Web
Berlin Tourism: www.visitberlin.de/IT
Come si raggiunge:
In auto:
L'autostrada A10 collega Berlino con il resto del paese e le principali città europee.
In treno:
Il Sistema di trasporto tedesco è considerato per essere uno dei più efficaci d'Europa e permette di collegare velocemente Berlino con il resto della Germania ed i paesi dell'Europa.
Sito ferrovie tedesche BAHN
In aereo:
Il modo più veloce e pratico di arrivare a Berlino è l'aereo.
Ci sono, infatti, molte compagnie che collegano i principali aeroporti italiani a Berlino.
Distanze:Roma 1.150 Km, Milano 1.050 Km, Venezia 1.140 Km
Ambasciata:
Ambasciata d’Italia
Hiroshimastr. 1 - 10785 – Berlino
Tel +49-30-254400 - Fax +49-30-25440116
E-mail: segreteria.berlino@esteri.it
Web: www.ambberlino.esteri.it
Documenti: nessuno, anche se e’ sempre meglio portarsi dietro la carta d’identita’.
Voltaggio energia elettrica: 220 V Presa Schuko a due buchi senza la spina centrale di terra.
Valuta: Euro.
Fuso orario: Stessa ora rispetto all'Italia.
Periodo consigliato: Tutto l’anno.
Etichette:
Berlino,
Germania,
Porta di Brandeburgo
lunedì 6 dicembre 2010
L’incontro tra l’Ovest e l’Est:
Berlino (undicesima parte)
Nikolaviertel.
Salve inguaribili viaggiatori,
continuo oggi la segnalazione di Berlino, anche perché in questo periodo ci sono molte occasioni per raggiungere la capitale della Germania a dei prezzi molto convenienti.
Chi si fosse interessato a leggere i post precedenti su Berlino, basta che clicchi su L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino (prima parte).
La città di Berlino è ricca di quartieri interessanti e caratteristici e uno dei più amati e apprezzati dai turisti è sicuramente il Nikokaivierterl.
La traduzione in Italiano è piuttosto semplice: il quartiere di San Nicola, che fa parte della vecchia città di Berlino.
La storia di questa zona di Berlino è molto antica, ai tempi della seconda guerra mondiali tutti gli edifici appartenenti al quartiere vennero distrutti e solo con l’opera e pazienza di tanti volontari il quartiere è stato ricostruito proprio nel 750° anniversario di Berlino.
In questa zona di Berlino, gli inguaribili viaggiatori, che stanno cercando qualcosa di caratteristico, troveranno la chiesa di San Nicola.
Un monumento molto antico e importante per gli abitanti di Berlino, le fondamenta di questa chiese vennero costruire nel 1230.
Appena arrivati in questa piazza di Berlino, la chiesa di San Nicola si contraddistingue fin da subito, per via della sua splendida navata e per il campanile dalla bellezza straordinaria.
Nella stessa zona di Berlino troverete il Palazzo Ephraim (foto sopra), un edificio in stile barocco oggi sede del centro storico di Colln, passeggiate tra le sue strade e in poco tempo vi accorgerete di aver scoperto una meravigliosa isola per i pescatori.
Berlino è una città ricca di sapere che vi permetterà di conoscere sino in fondo la storia di un luogo così tranquillo ma allo stesso tempo frizzante.
La segnalazione di Berlino continua in questo post: L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino (dodicesima parte).
Alla prossima meta.
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Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Heidelberg: la perla romantica sul fiume Neckar oppure La città ideale: Urbino. oppure L’arco di traiano di Benevento
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In auto:
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In aereo:
Il modo più veloce e pratico di arrivare a Berlino è l'aereo.
Ci sono molte compagnie che hanno nel loro orari almeno un volo con destinazione Berlino da tutti i principali aeroporti italiani.
Distanze:
Roma 1.150 Km, Milano 1.050 Km, Venezia 1.140 Km
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Voltaggio energia elettrica: 220 V Presa Schuko a due buchi senza la spina centrale di terra.
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Palazzo Ephraim
martedì 2 novembre 2010
L’incontro tra l’Ovest e l’Est:
Berlino (decima parte)
Lo zoo.
Salve inguaribili viaggiatori,
continuo oggi la segnalazione di Berlino, anche perché in questo periodo potete acquistare dei voli a prezzi molto interessanti, per raggiungere la capitale della Germania.
Chi si fosse interessato a leggere i post precedenti riguardanti Berlino, basta che clicchi su: L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino (prima parte).
Una delle attrazioni più amate dai visitatori di Berlino è il Zoologischer Garten Berlin, ovvero il giardino zoologico di Berlino.
La caratteristica dello zoo di Berlino è quella di essere uno dei più grandi zoo della Germania, oltre a essere anche uno di quelli più forniti visto che sono tantissime le specie di animali presenti in questo luogo meravigliosa.
Per visitare il giardino zoologico di Berlino bisogna raggiungere il quartiere Tiergarten, zona che si trova a due passi dalla stazione Zoologischer Garten.
Prima di entrare a visitare gli animali più feroci del mondo, potrete fare una breve passeggiata nel Tiergarten, il grandissimo parco che si trova proprio vicino all’entrata. Una volta entrati nello zoo di Berlino, rimarrete stupefatti dalla sua immensità, all’interno sono presenti numerosi giardino ultra curati e piccoli laghetti che rendono l’ambiente davvero caratteristico.
Quattro anni fa lo zoo di Berlino è stato protagonista anche dei vari telegiornali mondiali per la nascita dell’orso polare Knut, una delle attrazioni più visitate ancora ai giorni nostri.
La nascita dello zoo di Berlino è dovuta all’esploratore Alexander von Humboldt e oggi milioni di turisti sono affascinati dalla presenza di ventimila specie di animali, una più bella dell’altra.
Se vi trovate a Berlino per un weekend e non volete noleggiare una macchina, vi ricordiamo che potrete raggiungere lo zoo di Berlino attraverso la metropolitana.
Un’escursione che divertirà grandi e piccini, ecco cosa offre la città di Berlino, pronti a partire?
La segnalazione di Berlino continua in questo post: L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino (undicesima parte).
Alla prossima meta.
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Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Heidelberg: la perla romantica sul fiume Neckar oppure La città ideale: Urbino. oppure La città di Enns
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Come si raggiunge:
In auto:
L'autostrada A10 collega Berlino con il resto del paese e le principali città europee.
In treno:
Il Sistema di trasporto tedesco è considerato per essere uno dei più efficaci d'Europa e permette di collegare velocemente Berlino con il resto della Germania ed i paesi dell'Europa.
Sito ferrovie tedesche BAHN
In aereo:
Il modo più veloce e pratico di arrivare a Berlino è l'aereo.
Ci sono molte compagnie che hanno nel loro orari almeno un volo con destinazione Berlino dai principali aeroporti italiani.
Distanze:
Roma 1.150 Km, Milano 1.050 Km, Venezia 1.140 Km
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Valuta: Euro.
Fuso orario: Stessa ora rispetto all'Italia.
Periodo consigliato: Tutto l’anno.
lunedì 27 settembre 2010
L'incontro tra l'Ovest e l'Est:
Berlino (nona parte)
l'isola dei musei.
Salve inguaribili viaggiatori,
continuo oggi la segnalazione di Berlino, la capitale della Germania.
Chi si fosse interessato a leggere i post precedenti di Berlino, basta che clicchi su: L'incontro tra l'Ovest e l'Est: Berlino (prima parte).
Uno dei luoghi più visitati dai turisti che si recano a Berlino è sicuramente l'isola dei musei.
Questo luogo ricco di cultura e di storia si trova nella parte settentrionale dell'isola della Sprea proprio al centro della città di Berlino.
Molti pensano che si tratti veramente di un'isola, ma in realtà è semplicemente una zona ricca di musei d'importanza internazionale che i viaggiatori apprezzano per la qualità.
Se amate conoscere nuove culture e storie d'antiche tradizioni, l'isola dei musei di Berlino è il posto adatto per voi.
Tutti i musei presenti in quest'area fanno parte dei Musei statali di Berlino e sono di proprietà della Fondazione culturale prussiana.
Tutti i musei presenti nell'isola furono costruiti tra il 1822 e il 1930, la zona era in passato un'area paludosa e utilizzata per attività industriali oggi invece è stata completamente modificata e resa accessibile per tutti.
Una ricchezza simile di cultura non poteva non essere premiata dall'Unesco che ha dichiarato l'isola dei musei di Berlino patrimonio dell'umanità.
Il museo più antico dell'isola è l'Altes Museum realizzato nei primi anni sul progetto dell'architetto Karl Friedrich, la posizione strategica proprio di fronte al castello di Berlino (ora non esiste più) fu ideale per l'afflusso di persone.
All'interno dell'Altes è presente una collezione di antichità che apparteneva a Federica Guglielmo III. Con il passare degli anni venne eretto anche il Neus Museum, situato proprio dietro a quello più antico, oggi sono esposti i reperti d'arte egiziana più belli del mondo.
Nel 1876 fu la volta di Alte Nationalgalerie (Old National Gallery), fu esposta una collezione d'opera d'arte risalente al XIX secolo e oggi i quadri custoditi gelosamente in questo museo sono i più belli di tutta l'Europa.
Se volete vedere sculture artistiche di grande pregio invece dovete visitare il Bode Museum e infine prima di terminare questo itinerario, non dimenticatevi il Pergamon Museum.
Al suo interno sono presenti edifici monumentali ricostruiti in dimensioni normali, come la porta del mercato di Mileto (foto sopra).
La segnalazione di Berlino continua in questo post: L'incontro tra l'Ovest e l'Est: Berlino (decima parte).
Alla prossima meta.
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Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Heidelberg: la perla romantica sul fiume Neckar oppure La città ideale: Urbino. oppure Dove osano le aquile
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Phone: +49-(0)30-26 47 48-0 Fax: +49-(0)30-25 00 24 24
Altes Museum
Am Lustgarten 1
10178 Berlino
Telefono: +49 030 20 90 55 77
Alte Nationalgalerie (Old National Gallery)
Visitor Entrance
Bodestra�e 1-3
10178 Berlino
Tel: +49 030 - 266 42 42 42
Bode Museum
Am Kupfergraben 1
10178 Berlino
Tel: +49 030 - 266 42 42 42
Pergamon Museum
Am Kupfergraben 5
10117 Berlino
Tel. +49 - 030 - 266 42 42 42
Siti Web
Berlin Tourism: www.visitberlin.de/IT
Altes Museum: www.smb.museum.de/Alte_Museum (in lingua tedesca ed inglese)
Alte Nationalgalerie (Old National Gallery): www.smb.museum.de/Alte_Nationalgalerie (in lingua tedesca ed inglese)
Bode Museum: www.smb.museum.de/Bode_Museum (in lingua tedesca ed inglese)
Pergamon Museum: www.smb.museum.de/Pergamon_Museum (in lingua tedesca ed inglese)
Come si raggiunge:
In auto:
L'autostrada A10 collega Berlino con il resto del paese e le principali città europee.
In treno:
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In aereo:
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Distanze:
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Ambasciata:
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Periodo consigliato: Tutto l'anno.
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Isola dei Musei
lunedì 23 agosto 2010
L’incontro tra l’Ovest e l’Est:
Berlino (ottava parte).
Salve inguaribili viaggiatori,
continuo oggi la segnalazione di Berlino, anche perché in questo periodo potete acquistare dei voli last minute a dei prezzi molto vantaggiosi.
Chi si fosse interessato a leggere i post precedenti su Berlino, basta che clicchi L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino (prima parte).
Berlino è la capitale della Germania ed è conosciuta in tutto il mondo per essere il fulcro delle attività politiche culturali e scientifiche di tutta la nazione.
Chi desidera visitare i dintorni della città di Berlino dovrà dirigersi nella parte orientale della Germania, l’itinerario di visita che sia di un solo weekend oppure per una vacanza prolungata deve assolutamente partire dal centro storico che sorge sulle rive della Sprea.
In direzione nord dal centro si trovano numerosi laghi come il Tegeler See (foto sopra) e Grober Wanbsee, mentre nella parte orientale si trova il Muggelsee. Questi laghi nel periodo estivo sono frequentanti da turisti ed abitanti di Berlino in cerca di un posto fresco, dove passare le giornate di relax.
Il viaggiatore che deve andare a Berlino per la prima volta di solito si chiede che tipo di clima ci si deve aspettare di trovare, beh posso dirvi che non dovrete preoccuparvi molto perché in questa zona della Germania troverete un clima temperato.
In origine Berlino nacque come un borgo commerciale, ma con il passare dei secoli la città riuscì a raggiungere un’importanza sempre più rilevante e oggi la capitale della Germania si presenta come una metropoli ricca di etnie e culture.
Chi vista per la prima volta Berlino non può assolutamente perdersi i palazzi e parchi prussiani che sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e nella lista fa parte anche l’isola dei musei.
Quindi se cercate luoghi di cultura e di storia a Berlino di certo non rimarrete delusi. La stessa cosa vale per chi la sera desidera svagarsi, i locali sono numerosissimi e le possibilità di divertimento innumerevoli.
Berlino è una città interessante sotto molti punti di vista, siete pronti per conoscere la sua storia?
La segnalazione di Berlino continua in questo post: L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino (nona parte).
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lunedì 21 giugno 2010
Berlino: parco cittadino
“Tiergarten”.
Salve inguaribili viaggiatori,
continuo oggi la segnalazione di Berlino, anche perché in questo periodo potete acquistare dei last minute a dei prezzi molto vantaggiosi.
Chi si fosse perso il post precedente su Berlino, basta che clicchi su:L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino. (prima parte).
Se nella visita di Berlino siete stanchi di girovagare per musei e vedere monumenti, vi consiglio di riposarvi nel il parco cittadino “Tiergarten” (foto sotto), che letteralmente significa “giardino degli animali”.
Il parco “Tiergarten” di Berlino, con una superficie di 210 ha, è il più grande e popolare parco di Berlino che era stato creato come terreno di caccia per i principi prussiani, ma nel XVIII secolo è stato trasformato in parco pubblico ed ora è amato e frequentato dagli abitanti di Berlino e dai viaggiatori, che qui trovano un luogo ideale per andare in bici, fare un picnic, delle lunghe passeggiare, o rilassarsi tra un impegno e l’altro.
Il parco “Tiergarten” di Berlino è attraversato in direzione Est-Ovest da una grande arteria rettilinea, la Strasse des 17 Juni che parte dalla Porta di Brandeburgo.
Al centro del parco “Tiergarten” di Berlino, c’è una piazza chiamata "Grande Stella" (Grossen Strern) c’è la Colonna della Vittoria (Siegessäule), in onore della Dea della Vittoria (Nike).
Siegessäule è il simbolo della vittoria della Prussia nella guerra franco-prussiana ed è alta 69 metri ed è diventata uno degli emblemi di Berlino. È possibile salire la colonna facendo 285 gradini e ammirare così una splendida vista di Berlino.
Il parco “Tiergarten” di Berlino ospita anche il castello Bellevue, residenza del Presidente della Germania unita.
All’estremità sudorientale del parco “Tiergarten” di Berlino, vicino a Potsdamer Platz, c’è un grande parco giochi (Spielplatz) per i bambini. D’inverno, se il tempo lo consente, è anche possibile pattinare sui laghetti ghiacciati.
La segnalazione di Berlino continua in questo post: L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino (ottava parte).
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Il modo più veloce e pratico di arrivare a Berlino è l'aereo.
Ci sono molte compagnie che hanno nel loro orari almeno un volo con destinazione Berlino diretto da tutti i principali aeroporti italiani.
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Colonna della Vittoria,
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Potsdamer Platz
lunedì 7 giugno 2010
L'incontro tra l'Est e l'Ovest:
Berlino Il DMY International
Design Festival.
Salve inguaribili viaggiatori,
continuo oggi la segnalazione di Berlino, anche perché in questo periodo potete acquistare dei biglietti aerei a dei prezzi molto vantaggiosi.
Chi si fosse perso il post precedente su Berlino, basta che clicchi su:L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino. (prima parte).
Essendo Berlino una metropoli sempre all'avanguardia e in continuo divenire, Berlino attrae sempre più artisti, designer e creativi da tutto il mondo.
Berlino fa parte del network mondiale delle "Città creative" e ha ricevuto dall'UNESCO il titolo di "Città del Design".
Nell’anno in cui la Germania celebra la sua creatività, Berlino continua ad offrire la sua proverbiale effervescenza creativa e dal 9 al 13 giugno ospiterà il DMY International Design Festival, una grande mostra di prodotti di design.
Nato dalla volontà del DMY Berlin una piattaforma di design contemporaneo e interdisciplinare per i giovani creativi - come evento di nicchia, negli anni si è trasformato in un’importante vetrina per prodotti innovativi, prototipi e progetti sperimentali di giovani talenti e designers emergenti.
Il DMY International Design Festival 2010 si svolgerà a Berlino su una superficie di 10.000 mq nello spazio Tresor.m, ricavato da una centrale di riscaldamento dismessa nel quartiere Mitte (esattamente in Köpenicker Strasse 59-73) dove verranno esposti prototipi, arredi e oggetti creati da più di 400 designer internazionali selezionati da un’apposita giuria.
Al suo interno, il DMY Berlin prevede diversi convegni, l'assegnazione del DMY Award, molti workshop e una mostra con noti marchi e creazioni di designer affermati nonché idee e progetti di giovani talenti.
A fare da contorno a questo evento, ci saranno sempre a Berlino una quarantina di mostre satellite e open studios sparsi in tutta Berlino, feste, dibattiti ed altri eventi.
Ogni sera, poi, saranno molte le feste associare, i dibattiti, le tavole rotonde, e gli open studios che metteranno in vetrina tutti i fermenti creativi del momento
Da non perdere la galleria di design contemporaneo Helmrinderknecht (Linienstrasse 87 - Berlino) che collabora con designer e artisti internazionali ed allestisce mostre delle loro creazioni.
Due indirizzi per lo shopping all'insegna della creatività e della fantasia sono lo Stilwerk (Kantstrasse 17 - Berlino), centro commerciale di 5 piani con decine di negozi che vendono oggetti di design, accessori, mobili ecc ed il Berlinomat (Frankfurter Allee 89 - Berlino), sorta di grande magazzino dove sono in vendita i prodotti di ca. 150 designer berlinesi: gioielli, mobili, abiti.
Complice il bel clima che si respira ormai da un po’ di anni a Berlino, la settimana del design berlinese è vivace e piacevole, uno degli appuntamenti che meglio si presta a scambi rilassati e proficui tra gli habitué del mondo del design.
Ciò è dovuto soprattutto alla rapida evoluzione d’influenze e tendenze che si verificano all'interno della città di Berlino, che generano un entusiasmante mosaico di stili e la trasformano in humus per il dialogo, il progresso e la crescita intellettuale.
Per questo Berlino esercita una forte attrazione non solo sui giovani, ma su un numero crescente di persone - soprattutto artisti e creativi – che arriva per lavorare e finisce con il viverci.
E’ lo spirito, l'atmosfera della città di Berlino, l’atteggiamento aperto e flessibile, che porta un flusso spontaneo e naturale di sperimentazione e innovazione.
Per maggioni informazioni: www.dmy-berlin.com (solo in tedesco ed inglese).
La segnalazione di Berlino continua in questo post: L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino. Il parco cittadino di Tiergarten.
Alla prossima meta.
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Distanze: Roma 1.150 Km, Milano 1.050 Km, Venezia 1.140 Km
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lunedì 3 maggio 2010
L’incontro tra l’Ovest e l’Est:
Berlino (sesta parte).
Il museo Ebraico.
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Chi si fosse perso il post precedente su Berlino, basta che clicchi su:L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino. (prima parte).
Il Museo Ebraico di Berlino è stato aperto nel 2001, non è una semplice struttura museale ma un luogo d’accoglienza per un percorso su due millenni di storia e cultura ebraica.
L’opera sorge in Lindenstrasse, nel cuore della Berlino barocca (Friedrichstadt) oggi però abitata per buona metà da turchi, tanto che i berlinesi chiamano la linea della metro che l’attraversa (U1) “Istanbul Express”.
Chi entra nel Museo Ebraico di Berlino ha a disposizione, oltre 3.000 metri quadrati di spazio, dove scoprire la ricchezza ed i drammi della cultura ebraico-tedesca attraverso fotografie, oggetti, lettere e venti efficaci postazioni didattiche multimediali ed interattive, grazie alle quali conoscere la storia del popolo di Mosè a Berlino ed in Germania.
L’edificio è stato disegnato da Daniel Libeskind, che ha plasmato l’edificio seguendo il concetto del tortuoso e difficile cammino della storia ebraica a Berlino ed in Germania.
L’edificio ha una struttura a zigzag (vedi foto sotto), è completamente rivestito di zinco ed è inciso da molteplici tagli: più che finestre sembrano vere e proprie ferite.
Oltre a un riferimento alla stella di David, la forma dell’edificio nasce dall’intersezione sulla mappa di Berlino dei luoghi dove lavoravano intellettuali ebrei e tedeschi come Berthold Brecht, Paul Celan, Rachel Varnhagen.
Le connessioni di questi punti della città di Berlino “formano – come dice Libeskind - una costellazione urbana e culturale della Storia Universale”.
Il progetto è stato definito "between the lines“ (tra le linee) per via delle due linee di zinco: l’una diritta e scomposta in diversi segmenti e l’altra spigolosa, emblema di un rapporto che invita ad interrogarsi e a riflettere.
All’interno del museo ebraico di Berlino sono presenti tre percorsi: il primo è quello espositivo vero e proprio che contiene oggetti, stampe, libri e filmati che raccontano la storia degli ebrei tedeschi dall’epoca romana sino ai nostri giorni.
Il percorso è tortuoso ma continuo e la linea spezzata è attraversata da una retta che definisce solamente spazi vuoti, ricordando tutti i momenti in cui l’intreccio tra la storia del popolo ebraico e quello tedesco si è bruscamente interrotto. Anche la rampa di scale che collega i due livelli principali del museo termina in una parete cieca.
Il secondo percorso conduce all’impressionante Torre dell’Olocausto, volutamente priva di riscaldamento: uno spazio alto 12 metri, chiuso su tutti i lati e illuminato solamente da una fessura di luce.
Il terzo percorso ci porta alla Terra Promessa: è la parte più poetica di tutto l’edificio, un piano inclinato su cui poggiano 49 colonne di cemento, al di sopra di ognuna di esse è piantato un ulivo.
Fin da quando è stato aperto il nuovo Museo Ebraico di Berlino si è immediatamente affermato come uno dei luoghi più visitati di Berlino, non solo dai turisti ma soprattutto dagli abitanti della città.
La comunità ebraica di Berlino non solo recupera la storia e le tradizioni della propria cultura ma si pone anche all’avanguardia nella ricerca artistica e lo fa con questo straordinario edificio. Uno dei pochi casi in cui il “contenitore” di una collezione museale è forse più importante ed evocativo delle stesse testimonianze contenute nel museo.
La segnalazione di Berlino continua in questo post: L’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino (settima parte).
Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Heidelberg: la perla romantica sul fiume Neckar oppure L’arco di traiano di Benevento oppure Fra abbazie e vestigia romane: Ciociaria
SCHEDA TECNICA BERLINO
Per ulteriori informazioni:
Berlin Tourismus Marketing GmbH
Am Karlsbad 11
D-10785 Berlin
Email: information@visitBerlin.de
Phone: +49-(0)30-26 47 48-0
Fax: +49-(0)30-25 00 24 24
Siti Web
Berlin Tourism: www.visitberlin.de/IT
Come si raggiunge:
In auto:
L'autostrada A10 collega Berlino con il resto del paese e le principali città europee.
In treno:
Il Sistema di trasporto tedesco è considerato per essere uno dei più efficaci d'Europa e permette di collegare velocemente Berlino con il resto della Germania ed i paesi dell'Europa.
Sito ferrovie tedesche BAHN
In aereo:
Il modo più veloce e pratico di arrivare a Berlino è l'aereo.
Distanze:Roma 1.150 Km, Milano 1.050 Km, Venezia 1.140 Km
Ambasciata:
Ambasciata d’Italia
Hiroshimastr. 1 - 10785 – Berlino
Tel +49-30-254400 - Fax +49-30-25440116
E-mail: segreteria.berlino@esteri.it
Web: www.ambberlino.esteri.it
Documenti: nessuno, anche se e’ sempre meglio portarsi dietro la carta d’identita’.
Voltaggio energia elettrica: 220 V Presa Schuko a due buchi senza la spina centrale di terra.
Valuta: Euro.
Fuso orario: Stessa ora rispetto all'Italia.
Periodo consigliato: Tutto l’anno.
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olocausto
lunedì 26 aprile 2010
L’incontro tra l’Ovest e l’Est:
Berlino (quinta parte).
La notte di Valpurga.
Salve inguaribili viaggiatori,
continuo oggi la segnalazione di Berlino, in modo tale che possiate approfittare delle numerose offerte di voli economici che ci sono in questo periodo per raggiungere la capitale della Germania.
Chi si fosse perso il post precedente di Berlino, basta che clicchi suL’incontro tra l’Ovest e l’Est: Berlino (prima parte).Oggi vi racconto di un’antica tradizione tedesca, che ancora oggi, in qualche quartiere periferico di Berlino resiste.
Nell’antichità, tra la popolazione dei Celti che abitavano Berlino e la Germania, la notte fra il 30 aprile e il 1° maggio era una notte speciale, in quanto segnava il passaggio dalla brutta alla bella stagione.
Questa era una notte di veglia, una specie di capodanno primaverile, durante la quale si susseguivano danze e banchetti in un'atmosfera di festa aspettando il nuovo giorno che segnava l'inizio del trionfo della luce sulle tenebre.
Questa è la Notte di Valpurga (Walpurgisnacht in tedesco), celebrata tra il 30 aprile e il 1º maggio particolarmente nell'Europa settentrionale, è considerata la notte delle streghe, in cui secondo la tradizione germanica, "le streghe si ritrovano sulla Hexentanzplatz nello Harz per volare insieme su scope, forconi o altri similari mezzi di volo fino sul monte Brocken dove si sposano con il diavolo“.
Attualmente la notte di Santa Valpurga, "Walpurgisnacht" in tedesco, si celebra nelle periferie di Berlino ed in numerose località dello Harz sempre la sera precedente la giornata dedicata all'omonima santa, una donna colta, badessa di un monastero di suore, la cui vita non presenta alcun legame con streghe o diavoli. Il culto di Santa Valpurga, considerata soccorritrice e protettrice, ebbe una grande diffusione nel tardo medioevo, caratterizzato da terribili carestie ed epidemie.
A Berlino ed in tutta la Germania, Santa Valpurga viene considerata la santa patrona della navigazione e la protettrice dagli spiriti malvagi.
Per mantenere lontano dai villaggi gli spiriti maligni la gente della campagne tedesche, si è soliti accendere dei grandi falò (foto sopra) in cui bruciare fantocci che rappresentano streghe oppure delle scope di saggina. Tale cerimonia è detta "scacciare le streghe" e più alte sono le fiamme, più alta sarà la protezione contro il Male.
La segnalazione di Berlino continua in questo post: L’incontro tra l’Ovest e l’Est (sesta parte).
Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Se ti è piaciuto questo post su Berlino, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Heidelberg: la perla romantica sul fiume Neckar oppure I monumenti ed i musei d Amsterdam oppure I figli prediletti di Liverpool: The Beatles
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Come si raggiunge:
In auto:
L'autostrada A10 collega Berlino con il resto del paese e le principali città europee.
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Distanze:Roma 1.150 Km, Milano 1.050 Km, Venezia 1.140 Km
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Voltaggio energia elettrica: 220 V Presa Schuko a due buchi senza la spina centrale di terra.
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Fuso orario: Stessa ora rispetto all'Italia.
Periodo consigliato: Tutto l’anno.
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