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sabato 17 marzo 2012

Dove mangiare bene spendendo poco

a Palermo

Salve inguaribili viaggiatore

Un inguaribile viaggiatore a Palermo – Cattedrale
La cucina siciliana è conosciuta in tutta Europa e chi viaggia in questa splendida isola non può perdersi l’occasione di provare le specialità soprattutto a base di pesce che distinguono questa terra.


Una volta arrivati nel capoluogo siculo, la scelta di ristoranti è
naturalmente ampia e per chi vuole risparmiare ecco quelli che sono i posti che offrono il miglior rapporto qualità/prezzo.

Trattoria Supra I Mura

Si trova all’interno del mercato di Palermo e presenta un'ambiente semplice ma molto curato e pulitissimo. La cucina si presenta d’ottima qualità e il servizio rapido. Gli antipasti siciliani sono tutti buonissimi e tra questi troviamo: caponata, patate al forno, melanzane all'agrodolce, broccoletti, ecc. Per quanto concerne il menù, vale la pena provare specialità come gli spaghetti al pescespada e melanzane ai ravioli di pesce con carciofi e gamberetti, oltre che le polpette di pesce o di melanzane.

Cocoa Jazz Restaurant

Splendido ristorante nel cuore di Palermo che si distingue per l’ambiente tranquillo e raffinato con sottofondo musicale jazz o classico, di fronte al piccolo Giardino dei Giusti. Presenta piatti classici o tipici siciliani ma rivisitati in chiave moderna come il macco di fave con ricci e vongole. Il tutto è accompagnato da un servizio e un’accoglienza decisamente sopra la media.

Stravizi

Si trova all'interno dello storico quartiere della Kalsa e presenta un arredamento etnico ed una calda atmosfera informale, oltre che personale cordiale ed attento alle esigenze del cliente. Tra le specialità da provare spiccano: bruschette e panelle, la pasta con la bottarga, il fritto misto di pesce, gli spaghetti con ricci. Stravizi è da consigliare anche per le porzioni particolarmente abbondanti e i prezzi contenuti

I Manciatari

In questo ristorante caratterizzato da un'ambiente gradevolissimo e personale gentile, è possibile gustare piatti tipici della tradizione palermitana, quali la quarume, la stigghiola, le focaccine con milza, con panelle e crocchè, caldume, insalata di musso, caponata, polpette di sarde, spaghetti ai ricci e sarde a beccafico. Ottime le portate si per qualità che per quantità.

Se volete sapere cosa visitare a Palermo, vi consiglio di leggere il mio precedente articolo: Il capoluogo della trinacria.

lunedì 19 dicembre 2011

A Napoli per i presepi di San

Gregorio Armeno

Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è una via particolare di Napoli.


 Un inguaribile viaggiatore a Napoli - San Gregorio Armeno
Le feste natalizie ci offrono sempre il meglio delle città italiane e straniere: ogni angolo si illumina e nell'aria si respira un'atmosfera unica, quasi magica.

Napoli è certamente una di queste città che è già raggiante durante tutto l'anno, però nel periodo di Natale, soprattutto nella sua strada più famosa che prendere corpo ed anima e diviene il regno delle feste: San Gregorio Armeno.

Questa piccola strada del centro storico della città era un tempo fulcro della vecchia Napoli di epoca greca e non a caso all'inizio della via vi sono due delle entrate per le quali si accede all'antica città sotterranea.

San Gregorio Armeno rappresenta il cuore dell'arte presepiale napoletana, il luogo dove il presepe è divenuto famoso in una veste assolutamente personale, scaturita dalla fantasia e dall'estro artistico dei maestri pastorai che da generazioni lavorano alacremente nelle loro botteghe.
 Un inguaribile viaggiatore a Napoli - San Gregorio Armeno - Pulcinella

Gli inguaribili viaggiatori, sanno che a San Gregorio Armeno è di casa la fantasia napoletana e la tradizione: infatti sui presepi non vi sono soltanto i soliti pastorelli da Cicci Bacco in poi, ma anche numerosi personaggi attuali, che si mescolano al sacro con una nota di ironia.

Non sarà infatti difficile riuscire a trovare, di fianco alla statuina di un ovvissimo San Giuseppe, quella di qualche capo di Stato salito agli onori (o disonori) della cronaca, oppure di qualche stella del cinema o della tv.

A San Gregorio Armeno tutto fa arte, anche se poi sul presepe, quello verace napoletano, non ci sono tutti questi personaggi, ma si prediligono i classici pastori, lasciando ai turisti il vezzo dell'eccentricità di un souvenir che porteranno sempre nel cuore.

 Un inguaribile viaggiatore a Napoli - San Gregorio Armeno
Naturalmente Napoli non è solo San Gregorio Armeno, ma questa via racchiude in sé una poliedricità di volti e di creazioni, a metà fra l'arte pura, quella dei palazzi, delle pitture e delle chiese barocche, mista a quella più sana, ossia l'arte di arrangiarsi.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Un luogo carico di energia: l'abbazia di San Galgano oppure L’arco di traiano di Benevento oppure Fra abbazie e vestigia romane: Ciociaria

SCHEDA TECNICA NAPOLI

Per ulteriori informazioni:
Azienda Autonoma di Soggiorno, Cura e Turismo di Napoli
Via San Carlo, 9 - tel 081.402394
80100 Napoli
oppure
Piazza del Gesù - tel 081.5512701
80100 Napoli
Email: info@inaples.it

Siti Web:
Azienda Autonoma di Soggiorno, Cura e Turismo di Napoli: www.inaples.it

Come si raggiunge:
In aereo:
L'Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino è collegato con i principali aeroporti italiani, europei ed internazionali.
In auto:
Napoli è raggiungibile tramite le seguenti autostrade:
A1 (autostrada del sole) da Milano
A3 da Salerno - Reggio Calabria
A16 da Avellino e Benevento
A14 - A16 da Bari
In treno:
Napoli è facilmente raggiungibile in treno da ogni parte d’Italia. Esistono 3 stazioni, ma la principale è la Stazione Centrale in Piazza Garibaldi.
In nave:
Napoli è raggiungibile anche via nave. Quotidianamente partono traghetti che la collegano con: Catania, Palermo, Cagliari, Capri, Ischia, Procida, le isole Eolie, le isole Egadi e le isole Pontine

Distanze: Roma 226 Km, Milano 774 Km, Venezia 732 Km
Periodo consigliato: Tutto l’anno.

lunedì 5 dicembre 2011

La laguna malinconica: Venezia

Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è Venezia.Se ne sono dette tante su Venezia, dalle problematiche ambientali ai piccioni, dall'arte all'acqua alta. C'è chi dice che Venezia sia molto triste, chi invece la considera fra la più romantiche del mondo, chi considera le gondole delle “bare” e chi invece non sogna altro che una dolce traversata all'ora del tramonto. Ma di certo il modo giusto per conoscere questa incantevole città è quello di entrarvi senza pregiudizio, e di vivere sulla propria pelle ogni emozione possibile.


 Un inguaribile viaggiatore a Venezia – maschera di carnevaleIl primo approccio con questa città è sicuro quello a bordo di un battello: lasciatevi cullare dolcemente nel tempo sospeso della città, ammirando gli eleganti palazzi storici che sia affacciano sull'arteria acquosa principale della città, il Canal Grande.

La prima tappa che di sicuro non dovrete mancare è Piazza San Marco, un luogo estremamente suggestivo, dove la Basilica è ogni giorno assediata da turisti provenienti da ogni dove. La costruzione religiosa ha una lunga ed altalenate storia, ma basti sapere che il primo impianto risale al 828, quando fu eretta la prima chiesa per ospitare le spoglie dell'evangelista San Marco trafugate da due mercanti veneziani a Alessandria d'Egitto.

Molto bello è il Palazzo Ducale, che si trova sempre in piazza San Marco, e al fianco del quale si erge la colonna con su il simbolo della città: il leone alato. Il palazzo al tramonto accentua la sua colorazione delicatamente rosa e rende il piazzale uno scenario ideale dedicato agli appassionati di foto.

Proseguendo lungo le fondamenta che conducono oltre il Palazzo Ducale, si arriva all'Arsenale, dove un tempo venivano costruite le navi. Sicuramente merita una visita anche la Giudecca, il vecchio ghetto ebraico dove è ancora possibile visitare le sinagoghe. . Un inguaribile viaggiatore a Venezia – Tramonto

Un suggerimento sempre valido è, invece, quello di girare a piedi per le calle della città: solo in questo modo potrete scoprire angoli celati e poco frequentati, scorci unici e che racchiudono in sé l'essenza di una storia centenaria.

Io consiglio agli inguaribili viaggiatori, di soggiornare in “terraferma” e di raggiungere poi Venezia in treno.
In questo modo, oltre che risparmiare sul pernottamento, si ha l’occasione di visitare altre realtà molto interessanti dal punto di vista turistico (Padova, la riviera del Brenta ecc.) distanti solo 30 minuti dal centro storico di Venezia.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it


Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Un luogo carico di energia: l'abbazia di San Galgano oppure La città ideale: Urbino. oppure Cremona ed il torrazzo

SCHEDA TECNICA VENEZIA

Per ulteriori informazioni:
APT della Provincia di Venezia
Castello, 5050
30122, Venezia
Tel.: (+39)0415298711 - Fax: (+39)0415230399
Email: info@turismovenezia.it

Siti Web:
APT della Provincia di Venezia: http://www.turismovenezia.it/

Come si raggiunge:
In aereo:
L'aeroporto Marco Polo si trova a 12 Km via terra e a 10 Km via acqua da Venezia ed è ben collegato con mezzi di linea sia via acqua che via terra a Venezia.
In auto:
Venezia è facilmente raggiungibile attraverso le autostrade A4 da Trieste e da Torino, A27 da Belluno e A13 da Bologna
In treno:
Il treno è il mezzo più comodo per raggiungere Venezia, considerando che la città la si deve per forza visitare a piedi o con i mezzi pubblici.
il treno raggiunge la Stazione Santa Lucia di Venezia e dala stazione qualsiasi punto della città è facilmente raggiungibile
Per informazioni sugli orari dei treni, visita il sito http://www.trenitalia.com/

Distanze: Roma 542 Km, Milano 275 Km,
Periodo consigliato: Tutto l’anno.


Calendario 2012 degli inguaribili viaggiatori

lunedì 7 novembre 2011

Bari: passeggiata tra città vecchia

e nuova

Salve inguaribili viaggiatori.
La nostra amica ed inguaribile viaggiatrice Sara Dalle Messe ci ha inviato questo racconto su Bari che volentieri pubblico.


Oggi vi accompagneremo in una visita a Bari, una delle città più belle del Basso Adriatico, in grado di soddisfare il turista in cerca di stimoli culturali che siano inquadrati all’interno di una cornice na-turale di ineguagliabile bellezza.

Bari, capoluogo della Puglia e uno dei centri economici più effervescenti dell’Italia meridionale, si estende lungo la riva dell’Adriatico per 7 km, offrendo al visitatore la possibilità di godere del meraviglioso Lungomare, noto per essere il più esteso d’Italia.

Avendo un’origine antica, è facile immaginare come possa essere l’esempio di città in cui sono individuabili impronte indelebili dei diversi periodi storici, e del passaggio delle popolazioni che, nel tempo, se la sono contesa. Romani, Longobardi, Bizantini, Normanni e Spagnoli: questi sono pochi esempi di civiltà che hanno lasciato segni tangibili della loro presenza nell’architettura del luogo.

Vi sono due parti ben distinte della città: la “Bari vecchia”, caratterizzata da un dedalo di viuzze di rara bellezza e da monumenti dell’epoca medioevale e rinascimentale, e la “Bari nuova”, nata nei primi anni del 1800 con un editto di Gioacchino Murat.

Nella città vecchia potrete ammirare due gioielli dello stile romanico: la Basilica di San Nicola (foto sopra), nella cui cripta sono conservati i resti del Santo vescovo di Mira, e la Cattedrale di San Sabino (foto sotto), al fianco della quale sorge la “Trulla”, antico battistero poi adibito a sagrestia.Un inguaribile viaggiatore a Bari – Duomo San Sabino

Altri edifici degni di nota sono il Castello Normanno-Svevo, con un nucleo centrale protetto da due ordini di mura costruiti rispettivamente da Normanni e Aragonesi, e il Fortino di Sant’Antonio Abate, posto nel punto più alto della città vecchia a protezione del Porto, ed oggi location principale degli eventi culturali della zona.

Nella città nuova sono invece situati il Palazzo della Provincia con la sua Pinacoteca, e i Teatri Piccinni e Petruzzelli, quest’ultimo ricostruito e re-inaugurato nel 2009, dopo che un terribile in-cendio, nell’autunno del 1991, ne comportò la chiusura.

Volevo ringraziare Sara per questo interessante articolo su Bari ed invitare anche gli altri inguaribili viaggiatori ad inviarci degli articoli sulle città da loro visitate.

SCHEDA TECNICA BARI

Per ulteriori informazioni:
Azienda di Promozione Turistica di Bari
Piazza Moro, 33a
70121 Bari
Tel. Ufficio informazioni: 080 9909341 - Fax: 080 5242329
E-mail: aptbari@viaggiareinpuglia.it

Siti web:
Azienda di Promozione Turistica di Bari: www.infopointbari.com

Regione Puglia
Assessorato al Mediterraneo Cultura e Turismo: www.viaggiareinpuglia.it

Come arrivare:
In treno:
La stazione si trova in centro città e fa capo ad una fitta rete di trasporti locali.

In aereo:
L’aeroporto di Bari-Palese, dal 2005 intitolato a Karol Wojtyla, è ormai divenuto uno scalo importante.

Calendario 2012 degli inguaribili viaggiatori

lunedì 24 ottobre 2011

Viaggio al centro della Sardegna:

la Barbagia

Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è la Barbagia, in sardegna, dove tra montagne e sapori robusti, escursioni lontano dal mare, si possono scoprire antiche tradizioni e una cultura davvero particolare.

 Un inguaribile viaggiatore in Barbagia – panoramaVisitando la Barbagia, ti rendi conto che difficilmente li associ all'idea di Sardegna che va per la maggiore. Hanno poco a che fare con il turismo in infradito e pareo, molto di più con quello lento di una polo e un paio di scarpe comode.

Eppure, a ben vedere, la Barbagia o meglio le Barbagie – perché come sanno i locali sono più di una - rappresentano il cuore dell'isola più di quanto non faccia una spiaggia dipinta di fresco della Costa Smeralda.

Popolata più da boschi di castagni che da borghi, questa zona ha una diversità antropologica proverbiale, frutto di decenni di isolamento e lontananza.

Però, come sempre in Sardegna, appena si sosta un po' più a lungo e si prende del tempo per approcciare la chiacchiera, ecco che le distanze scompaiono. Fino ad azzerarsi quando si è seduti a una ricca tavola e si viene sommersi dall'ospitalità sarda. Così a furia di malloreddus e pecorino, salsiccia, seadas e cannonau si finisce per fermarsi ad ascoltare le storie millenarie che nascondono questi paesi. Un inguaribile viaggiatore in Barbagia – Gavoi

Oltre a Nuoro, il capoluogo, un buon punto di partenza può essere Gavoi (foto a destra), Comune Bandiera arancione dalle case di granito scuro, divenuto famoso per il festival di Isole delle storie, che si tiene in estate.

Da qui ci si può muovere in lungo e in largo attraverso le strade tortuose della Barbagia di Ollolai, passando per il borgo di Mamoiada, o per le ricche foreste demaniali di Montes, dove ci si può fermare in qualche ospitale agriturismo.

 Un inguaribile viaggiatore in Barbagia – i murales di Orgosolo
Altrimenti si può decidere di visitare il santuario di Nostra Signora di Gonare dove tra il 5 e 1'8 settembre si tiene un partecipato pellegrinaggio che richiama fedeli da tutta la Barbagia.

Gli inguaribili viaggiatori, possono poi procedere verso Orgosolo, tortuosa cittadina fatta di case coperte di murales (foto a sinistra) degli anni Settanta da sempre simbolo della cultura barbaricina più antica e profonda.

Il perioso miglior per visitare l'arcipelago montano delle Barbagie è senz'altro l'autunno, quando il paesaggio fa risaltare i colori della natura, infatti gli alberi si tingono di rosso, il fresco delle vallate non è ancora diventato freddo ed i frutti della terra sono pronti per essere gustati.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: La perla del mediterraneo: Cefalù oppure Un mare stupendo: Amantea oppure Il paradiso del mar Egeo: Creta

SCHEDA TECNICA BARBAGIA


Per ulteriori informazioni:
Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio
viale Trieste, 105 09123 – Cagliari
tel: +39 070 6067035
fax +39 070 6067278
Email: sardegnaturismo@regione.sardegna.it

PROLOCO GAVOI
via Roma - 08020 Gavoi (NU), tel. 0784
Email: proloco.gavoi@tiscali.it

PROLOCO OLZAI
via Sant'Antonio - 08020 Olzai (NU), tel. 0784 55074
Email: proloco.olzai@tiscali.it

Siti Web:
Sardegna Turismo: www.sardegnaturismo.it

Come si raggiunge:
In aereo:
L’aeroporto più vicino alla Barbagia è l’aeroporto di Olbia, dove atterano anche i voli low cost da tutta europa.
In traghetto:
Tutte le navi e i traghetti nazionali e internazionali attraccano nei porti di: Arbatax, Cagliari, Golfo Aranci, Olbia, Palau, Porto Torres.
Periodo consigliato: Tutto l’anno.

Calendario 2012 degli inguaribili viaggiatori

lunedì 10 ottobre 2011

I giardini medievali della Rocca

di Angera

Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è il castello dei Borromeo che domina il basso Verbano che oltre al Museo della bambola offre un nuovo motivo d'interesse: l'angolo verde.

 Un inguaribile viaggiatore nella Rocca di AngeraLa Rocca di Angera si staglia nel cielo azzurro, vi si giunge dall'imbarcadero sul lago (i vaporetti partono da Stresa, sull'opposta riva del Verbano) o con una strada di campagna che risale la collina; al termine di questa un vasto parcheggio circondato da boschetti.

Da un lato la biglietteria, quindi l'ingresso alla Rocca, con una larga strada acciottolata che porta nel cuore del forte.

La Rocca, già dei Visconti, poi dei Borromeo dal 1449, ospita il Museo della bambola e del giocattolo, una splendida collezione di oltre mille pezzi d'epoca dal Settecento al Novecento, realizzato dalla principessa Bona Borromeo Arese.

Ma vale la pena visitare anche i saloni nobili, la sala di giustizia (con affreschi del secolo XIII) e, dopo un'erta scalinata, il mastio, da cui si domina il basso Verbano, le colline circostanti e la vicina pianura.

 Un inguaribile viaggiatore nella Rocca di Angera – Museo della Bambola e dei GiocattoliAll' esterno della Rocca da non perdere il giardino medievale, una singolare area verde realizzata negli ultimi anni che ha cercato di riprendere la tradizione dei giardini di mille anni fa, divisa in vari settori, per accogliere le piante ornamentali e quelle d'uso domestico, gastronomico e officinale che un tempo erano parte integrante della vita degli uomini in quanto oltre al cibo fornivano medicine, materia prima per tingere ecc.

Il progetto è stato realizzato grazie allo studio di codici e antichi testi che illustravano i giardini del tempo.

Secondo la tradizione cortese, il giardino medievale è diviso in tre settori: quello dei principi ad uso strettamente ornamentale, il verziere e il giardino delle erbe piccole.

La visita fra le aiuole, nuova iniziativa, peraltro in itinere, permette così di fare un affascinante viaggio a ritroso nel tempo.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

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SCHEDA TECNICA ROCCA DI ANGELA

Per ulteriori informazioni:
Borromeo Turismo
28838 Stresa (VB)
Tel. 0323 30556 - fax 0323 30046
E-mail: info@borromeoturismo.it

Siti Web:
Borromeo Turismo: www.borromeoturismo.it

Come si raggiunge:
In treno:
Ferrovie dello Stato, linea Milano-Sempione, fermata Stresa, coincidenza con il battello.
Ferrovie Nord, linea Milano-Laveno, fermata Laveno, a pochi metri si trova l'imbarco sul battello o l'aliscafo.
In auto:
Autostrada dei Laghi, direzione Gravellona Toce, uscita Carpugnino seguire le indicazioni per Stresa.
In aereo:
Gli aeroporti più comodi sono quelli di Milano e questo significa che è facilmente raggiungibile da tutto il mondo.

Distanze: Roma 651 Km, Milano 65 Km, Venezia 329 Km
Periodo consigliato: Da aprile ad ottobre (negli altri mesi è chiuso al pubblico)

lunedì 3 ottobre 2011


Borghetto: borgo sul fiume Mincio

Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è Borghetto sul Mincio, un paesino in provincia di Mantova, sul corso del fiume Mincio.


Un inguaribile viaggiatore a Borghetto sul Mincio (Mn) – PanoramaBorghetto sul Mincio è una località molto caratteristica che si trova a sud del lago di Garda, che vi permetterà di conoscere tutti i tesori del medioevo veneto e che a prima vista sembra un mondo a sé in cui soffermarsi per conoscere tutte le tradizioni.

Immaginate un territorio dove un pugno di case e antichi mulini hanno il ruolo dei protagonisti assoluti, questo è Borghetto sul Mincio.

Borghetto sul Mincio è un posto davvero caratteristico dove trascorrere il fine settimana e grazie alla sua posizione strategica durante i weekend d’ estate è una delle località più ricercate, anche per via dei numerosi lastminute che rendono il soggiorno da queste parti, molto convenienti.

Durante la vostra visita a Borghetto sul Mincio, dovete sicuramente vedere il Castello Scaligero risalente al XII secolo che veglia sul borgo e sul corso del Mincio. Ai giorni nostri si può
ammirare solamente la Torre Tonda, l’unica parte sopravvissuta alla struttura originaria. Le altre parti che potete vedere sono state aggiunte solo nel XIV secolo.

Oggi la torre di Borghetto sul Mincio è accessibile utilizzando un ponte levatoio, ma una volta era tre i ponti. Dietro alle mura del borghetto si celano la chiesa di San marco Evangelista, ristrutturata nella seconda metà del settecento in stile neoclassico e la pieve romanica di Santa Maria. Un inguaribile viaggiatore a Borghetto sul Mincio (Mn) – Panorama

Affezionato al suo passato e alle sue tradizioni, Borghetto sul Mincio non è certo un museo polveroso, ma un paese ricco di bellezze da non perdere.

Nei secoli Borghetto sul Mincio ebbe molta importanza dal punto di vista militare, in quanto è costruito in un punto dove il fiume Mincio è facilmente guadabile, tant’è che l’origine del suo nome deriva da “insediamento fortificato".

Borghetto sul Mincio ogni anno è vivacizzato da feste, ricette e usanze ma nessuna dimentica la bellezza del borgo antico.
Vi consigliamo di assaggiare i celebri tortellini di Valleggio, soprannominati Nodi d’amore, conditi con burro e salvia.

Siete pronti a scoprire le bellezze di Borghetto sul Mincio, magari per trascorrere un fine settimana in Lombardia?
Magari sul corso di un fiume dove si trova anche un incantevole borgo medievale?
Ed allora Borghetto sul Mincio vi lascerà uno splendido ricordo nel cuore ed i suoi antichi sassi, ciottoli e pietre sono pronti a raccontarvi la bellezza del Medioevo.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

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SCHEDA TECNICA BORGHETTO SUL MINCIO


Per ulteriori informazioni:
Pro Loco Valeggio
piazza Carlo Alberto 32,
tel. 0457951880 - fax 0456370560
Email: tourist@valeggio.com

Siti Web:
Pro Loco Valeggio: www.valeggio.com

Come si raggiunge Borghetto sul Mincio:
In auto:
autostrada A4 Milano-Venezia, uscita Peschiera del Garda (10 Km);
A22 Modena-Brennero: da nord uscita Affi, proseguire per Castelnuovo d/G., da sud uscita Nogarole Rocca, proseguire per Mozzecane-Quaderni.
In treno:
stazioni di Verona Porta Nuova o Peschiera d/G., poi bus. Borghetto si trova a 1 km. da Valeggio.
In Aereo:
L’aeroporto più vicino è il Valerio Catullo di Verona (20km) che potete raggiungere comodamente con dei voli low cost.

Distanze: Roma 507 Km, Milano 149 Km, Venezia 151 Km
Periodo consigliato: Tutto l’anno.

venerdì 23 settembre 2011

Meno 7 all’inizio della Festa dell'Uva

2011 a Capoliveri

Salve inguaribili viaggiatori,
vi volevo ricordare che tra 7 giorni inizia ElbaUva2011 la manifestazione che dal 30 settembre al 2 ottobre 2011 si svolge a Capoliveri ed offre la possibilità di degustare i prodotti tipici dell’isola dell’Elba e di assaggiare del buon vino.


Un inguaribile viaggiatore all’Isola d’Elba - CapoliveriLa Festa dell'Uva rappresenta per gli abitanti di Capoliveri e per tutta l'isola d'Elba un momento di aggregazione molto sentito.

Migliaia di elbani, di inguaribili viaggiatori e di turisti apprezzano ogni anno le capacità organizzative della gente di Capoliveri che, divisa in quattro rioni tipici (Il Baluardo, La Fortezza, il Fosso e la Torre), si sfida nella ricostruzione storica di un momento di vita del paese degli anni passati.

Se volete leggere il programma della manifestazione, basta cliccare su: ElbaUva2011 e vi ricordo che quest’anno alla Festa dell’Uva parteciperò anch’io in qualità di membro dell’Elba Social Media Team coordinato da Officina Turistica, quindi è un’ottima occasione per conoscerci di persona.

Oltre che assistere alla Festa dell’Uva 2011 ed alle sue spiaggie, Capoliveri offre molte cose interessanti agli inguaribili viaggiatori, come la possibilità di visitare la Chiesa della Madonna della Neve che sorge su una collinetta che domina la piana di Lacuna.
All’interno della chiesa si trova una tavola del pittore Marco Aritti del 1654.

Un aneddoto, relativo a questa tavola è che a metà dell'Ottocento un possidente della zona, commissionò un nuovo e più pregevole quadro al noto pittore fiorentino Antonio Ciseri.

Quando il quadro fu pronto, gli abitanti di Capoliveri, pensarono che il ricco possidente volesse impossessarsi del dipinto miracoloso e sostituirlo con uno meno "virtuoso" e per impedirlo, assediarono la chiesa, salvando così la loro preziosa tavola.

Ogni anno il 5 agosto si celebra la festa della madonna della neve, anche se ormai ha perso molto del suo fascino.

E’ strano trovare una chiesa dedicata alla Madonna della Neve in una località che vede pochissime volte la neve, ma questo è uno dei misteri di Capoliveri che cercherò di scoprire nel mio prossimo soggiorno nell’isola dell’Elba in occasione della Festa dell’Uva 2011.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

AGGIORNAMENTO DEL 5 OTTOBRE 2011: Se volete leggere il resoconto della mia esperienza, potere andare su:Festa dell’uva 2011 a Capoliveri, primo resoconto della mia esperienza, mentre se volete vedere i filmati che ho girato, vi consiglio di cliccare su: www.youtube.com/inguaribile, mentre se volete vedere le fotografie che ho scattato, vi rimando a: www.flickr.com/inguaribile

mercoledì 21 settembre 2011

Festa dell'uva 2011 a Capoliveri

Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è Capoliveri, nell’Isola d’Elba e più precisamente la tradizionale Festa dell’Uva che si terrà dal 30 settembre al 2 ottobre 2011.


Il programma provvisorio della Festa dell’Uva 2011 di Capoliveri è il seguente:
Venerdì 30 settembre 2011
Alle ore 21.00 iniziano le gare tra i 4 Rioni: corsa dei tinelli; pigiatura dell'uva nelle gabbie; gara del grappolo d'uva; corsa delle botti.
Ci sarà anche la possibilità di degustare i vini e dolci tipici, cosa assai gradita a molti degli inguaribili viaggiatori che conosco.

Sabato 1 ottobre 2011
Alle ore 18.00 in Piazza Matteotti – Capoliveri, si terrà la conferenza: “I vitigni e il vino dell'Elba” relatore Antonio Arrighi (delegato A.I.S. Isola d'Elba)
Mentre alle ore 18.30 presso la Chiesa di S. Maria Assunta si celebrerà la messa per la benedizione degli stendardi dei quattro rioni di Capoliveri: Baluardo, Fosso, Fortezza, Torre.
Alle ore 19.00 si apriranno gli stand eno-gastronomici, con musica e ballo in Piazza.

Domenica 2 ottobre 2011
Alle ore 10.00 Il Bacco lascia Il Baluardo e torna in piazza Matteotti.
Alle ore 12.00 ed alle ore 17,00 Esibizione street band
Alle ore 14.00 Sfilata in Piazza dei 4 Rioni
Alle ore 16.30 Apertura al pubblico dei 4 Rioni.
Alle ore 19.00 Assegnazione del “Trofeo Bacco” e Premio “Piatto Slow Food Isola d'Elba”
Alle ore 19.30 Il Bacco viene portato all'interno del Rione vincitore e la Festa continua tra canti e balli.

Quest’anno alla Festa dell’Uva parteciperò anch’io in qualità di membro dell’Elba Social Media Team coordinato da Officina Turistica.

Sarà quindi un’occasione per gli inguaribili viaggiatori di ritrovarsi ed assistere tutti insieme ad una tre giorni molto intensi.

Oltre alla Festa dell’Uva ci sono molte cose da visitare a Capoliveri, tra le quali la Pieve di San Michele che è stata costruita su un colle nel XII secolo sopra un preesistene edificio sacro d'epoca longobarda.
Anche se ora restano solo le rovine di questa pieve, è un luogo importante per la storia di Capoliveri, perché a questa pieve è legato un evento storico, ancora ricordato con orgoglio dagli abitanti di Capoliveri.

Nel novembre 1376, Papa Gregorio XI, di ritorno dalla cattività avignonese (periodo in cui il Pontificato ebbe sede ad Avignone), è stato costretto da una tempesta in mare aperto a sostare all'isola d'Elba, ed in questa pieve impartì la sua benedizione alle popolazioni elbane qua raccolte.

Nei prossimi giorni vi terrò informato sulla Festa dell’Uva di Capoliveri e vi segnalerò altre cose interessanti da vedere in questa parte dell’Isola d’Elba.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

AGGIORNAMENTO DEL 5 OTTOBRE 2011: Se volete leggere il resoconto della mia esperienza, potere andare su:Festa dell’uva 2011 a Capoliveri, primo resoconto della mia esperienza, mentre se volete vedere i filmati che ho girato, vi consiglio di cliccare su: www.youtube.com/inguaribile, mentre se volete vedere le fotografie che ho scattato, vi rimando a: www.flickr.com/inguaribile

lunedì 18 luglio 2011

Cremona ed il Torrazzo


Salve inguaribili viaggiatori,
La meta che volevo oggi segnalarvi, si trova nella meravigliosa Lombardia: Cremona, uno dei luoghi più incantevoli del nord Italia.


 Un inguaribile viaggiatore a Cremona – Torrazzo e DuomoCremona è situata in una posizione panoramica tra l'Adda e il Po ed offre diversi splendidi itinerari da gustare in pieno, soprattutto durante la bella stagione ed è per questo che potrebbe essere la meta delle vostre prossime vacanze.

Il punto di riferimento per i turisti che vogliono visitare Cremona è Piazza del Comune, una delle piazze italiane più belle che abbiamo e che offre un viaggio indietro nel tempo, perché è interamente in stile medievale.

La caratteristica principale di questa piazza è la presenza di numerosi monumenti che circondato tutto il luogo.

Qui potrete vedere da vicino il Torrazzo, il simbolo di Cremona. Si tratta di un’altissima torre con 487 scalini da attraversare, che vi permetterà di vedere un paesaggio emozionante.

Sempre in Piazza del Municipio, possiamo trovare il Duomo di Cremona, che è un’ opera d’architettura romanica, che merita senz’altro una visita, in quanto al suo interno sono presenti alcune affascinanti decorazioni artistiche.

Lo sguardo cadrà successivamente sul battistero, altra costruzione risalente all’epoca romana, con pianta ortogonale e sormontata da una loggetta, che racchiude un’antichissima cupola a sesto acuto.

 Un inguaribile viaggiatore a Cremona – PorticiPiazza del Comune non sarebbe affascinante senza il palazzo omonimo, in passato sede della Cremona antica.

Sempre nella stessa piazza, potete osservare la "Loggia dei Militi" che ha un'elegante struttura in cotto, che consta di un portico con due arcate ogivali sormontate da grandi trifore e di un salone con tetto a vista, entrambi a pianta rettangolare.

Per un itinerario davvero completo di Cremona, dobbiamo segnalarvi anche la chiesa di S. Margherita, realizzata nel 1547, esempio storico di manierismo cremonese. Al suo interno trovano posto dei meravigliosi dipinti e affreschi di pregio.

L’altra chiesa da vedere è quella dedicata a S. Agostino, costruita tra il 1339 e il 1345 fu completata nel ‘500, ha facciata in stile gotico Lombardo e un interno meravigliosamente artistico.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Un luogo carico di energia: l'abbazia di San Galgano oppure La città ideale: Urbino. oppure La città stellata: Palmanova.

SCHEDA TECNICA CREMONA


Per ulteriori informazioni:
Ufficio IAT Cremona
Piazza del Comune 5 - Cremona
tel. 0372 23233 fax 0372 534080
e-mail: info.turismo@provincia.cremona.it

Siti Web:
Sito del Comune di Cremona: www.turismo.comune.cremona.it

Sito della Provincia di Cremona: www.turismocremona.it

Come si raggiunge:
In auto:
Autostrada A21 Uscita Cremona
In aereo:
Cremona non dispone di un aeroporto proprio.
L’aeroporto più vicino (km 50) è l’aeroporto “Giuseppe Verdi” di parma Parma (km 50), che potete facilmente raggiungere approfittando di qualche volo low cost.

Distanze: Roma 531 Km, Milano 101Km, Venezia 225Km
Periodo consigliato: Tutto l’anno.

lunedì 4 luglio 2011




Questo articolo è stato trasferito sul nuovo sito degli inguaribili viaggiatori per leggere l’articolo basta cliccare su: A passeggio sulle mura cinquecentesche di Lucca




venerdì 10 giugno 2011

La leonessa d'Italia: Brescia.


Salve inguaribili viaggiatori,
La meta che volevo oggi segnalarvi è Brescia. Oggi vi proponiamo un itinerario in Lombardia, che vi permetterà di conoscere perfettamente il fascino della città di Brescia.
Durante un vostro soggiorno, merita una visita, il centro storico di questa località, che vi permetterà di vedere luoghi d’interesse storico e artistico.


 Un inguaribile viaggiatore a Brescia – Il foro romanoIl centro storico di Brescia si sviluppa intorno alle quattro piazze principali: Piazza del Mercato, Piazza della Vittoria, Piazza della Loggia e Piazza Paolo XI.
L’itinerario vi permetterà di vivere un’esperienza indimenticabile nel cuore del Corso Palestro, dove scoprirete la cultura di Brescia.

La piazza del mercato, offre a tutti i visitatori, un luogo interessante e caratteristico da visitare ovvero il mercato caratterizzato dalla presenza di piccoli negozi integrati all’interno dei portici.
Qui potrete trovare botteghe che vi offrono la possibilità di acquistare i prodotti locali come i formaggi.

Raggiunta Piazza della Vittoria, vi sembrerà di tornare indietro nel tempo fino all’era fascista, visto che i monumenti presenti in questa zona, sono stati realizzati in stile severo e austero.
La piazza più bella di Brescia è sicuramente Piazza della Loggia, dove troverete edifici di origine veneziana, come la Loggia e la Torre dell’Orologio.  Un inguaribile viaggiatore a Brescia – Il Duomo nuovo

Infine, Piazza Paolo Xi è una delle pochissime piazze in tutta Italia, che integra al suo interno due cattedrali. Stiamo parlando della Cattedrale della Rotonda un raro esempio di Basilica di origini Romaniche con una pianta di tipo circolari. E del Duomo Vecchio risalente al XI secolo.

All’interno di questa piazza, trova posto anche il famoso Broletto, Palazzo comunale di origine medievale, classificato tra le bellezze più uniche di tutta Italia. Che ne dite? Vi è venuta voglia di visitare e conoscere nel dettaglio la bellissima Brescia?

Non dimenticatevi di visitare il Museo Civico, luogo d’interesse storico e quello romano, dove sono custodite sculture e bronzi.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: I vini di Capriano del colle (BS) oppure L'energia mistica dell'abbazia di San Galgano oppure Bologna, perchè la dotta, la rossa e la grassa?

SCHEDA TECNICA BRESCIA


Per ulteriori informazioni:
Comune di Brescia Servizio Turismo: Piazza Loggia, 6
Tel. 030 2978988 - Fax 030 3773773
E-mail: turismo@comune.brescia.it

Provincia di Brescia
Via Musei, 32
Tel +39.030.3749438 +39.030.3749916
Fax +39.030.3749982
Email: promozione.turismo@provincia.brescia

Siti Web:
Sito del Comune di Brescia: www.comune.brescia.it/eventi

Come si raggiunge:
In auto:
Autostrada A4 Uscita Brescia Centro
Autostrada A21 uscita Brescia est
In treno:
Linea ferroviaria Milano-Venezia - Stazione di Brescia
In aereo:
Aeroporto Gabriele D’annunzio Brescia (sito web www.aeroportobrescia.it)

Distanze: Roma 565 Km, Milano 107Km, Venezia 182Km
Periodo consigliato: Tutto l’anno

lunedì 6 giugno 2011

In val di Fiemme sulla pista

della marcialonga.


Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è la val di Fiemme e la lunga striscia di neve invernale della Marcialonga che si trasforma d’estate in una piacevole passeggiata per tutte le età, a piedi o in bicicletta.


 Un inguaribile viaggiatore sulla pista della marcialonga nella val di FiemmeParte da Predazzo (Tn) e termina a Molina di Fassa la pista ciclabile che ricalca parte del percorso della celebre Marcialonga di Fiemme e Fassa, in calendario ogni anno a gennaio e frequentatissima dagli appassionati di sci di fondo.
La pista, lunga in tutto 37 chilometri, con un dislivello di soli 150 metri, è adatta d'estate sia per fare jogging sia per compiere escursioni in bicicletta accessibili a tutta la famiglia, compresi i bambini.

Il paesaggio intorno fa la differenza rispetto a tante altre piste ciclabili: siamo nel cuore delle Dolomiti del Trentino, al cospetto di grandi e maestose montagne come il Latemar e la catena dei Lagorai, tra splendide praterie e fitti boschi di abeti.
Per i meno allenati c'è poi la possibilità di accorciare l'itinerario e di fare solo il cosiddetto percorso medio, da Predazzo a Masi di Cavalese, 22 km con un dislivello di 80 metri, o addirittura il percorso più corto da Predazzo a Ziano di Fiemme: 8 km con un dislivello di soli 40 metri.

La val di Fiemme ha il pregio di offrire al turista appassionato di natura e di sport all'aria aperta molte possibilità di svago; sono numerosi, infatti, i percorsi da compiere a piedi o in mountain bike che salgono alle malghe e ai rifugi, sempre in vista delle imponenti pareti dolomitiche.

Sono venti gli itinerari selezionati dalla Scuola italiana di mountain bike; e non sono tutti in fondovalle: alcuni sono anche in alta quota, in questo caso raggiungibili con gli impianti di risalita grazie anche al Fiemme mountain pass, una speciale tessera con la quale si può avere libero accesso alle funivie (gli impianti sono addirittura gratuiti tutta l'estate per chi soggiorna negli alberghi che aderiscono al progetto Panorama 360).
Tra i tanti itinerari segnaliamo quello dei mirtilli del monte Corno e quello di Stradivari, nella foresta del parco naturale di Paneveggio, celebre per gli abeti da cui si ricavano le casse armoniche dei violini e per la presenza di cervi e caprioli.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Un luogo carico di energia: l'abbazia di San Galgano oppure Il paradiso dello sciatore oppure Il tempio ed il teatro di Segesta (TP). oppure Bologna: la dotta, la rossa e la grassa.

SCHEDA TECNICA VAL DI FIEMME (TN)

Per ulteriori informazioni:
Ufficio di Informazione e di Accoglienza Turistica dell'A.P.T. della Valle di Fiemme
p. SS. Filippo e Giacomo
38037 PREDAZZO TN
Tel. 0462 501237 - Fax 0462 502093

Ziano di Fiemme
Ufficio Informazioni
Piazza Italia
Tel.: (+) 39 - 0462502890

Moena
Ufficio Informazioni
Piazza Cesare Battisti
Tel.: (+) 39 - 0462573122 Fax: 0462574342

Siti Web:
Sito dell'A.P.T. della Valle di Fiemme: www.visitfiemme.it

Come si raggiunge:
In Aereo
Gli aeroporti più vicini alla Val di Fiemme sono :
Aeroporto di Bolzano: 46Km
Aeroporto di Verona: 161 Km
In auto:
Dall'autostrada Brennero/Modena (A22) prendere l'uscita di Egna/Ora seguire la Statale delle Dolomiti (S.S.48) per Cavalese.
In treno:
Le stazioni ferroviarie più vicine sono: Ora, Trento e Bolzano le quali sono collegate alla val di Fiemme con autobus giornalieri di SAD e Trentino Trasporti.
Distanze: Roma 670 Km, Milano 302 Km, Venezia 187 Km
Periodo consigliato: Tutto l’anno.

lunedì 30 maggio 2011

Tindari: tra sacro e profano.

Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è Tindari, nota località turistica sulla costa tirrenica della Sicilia, in provincia di Messina.


Tindari è situata su un alto promontorio roccioso, domina tutto il golfo di Patti con una vista quasi a 360° sul mar Tirreno fino alle isole Eolie.

Un inguaribile viaggiatore a Tindari – area archeologica di Tyndaris Le origini di Tindari risalgono ai primi insediamenti greci nell’isola intorno al 396 a.C. La leggenda vuole che sia stato Dioniso di Siracusa a fondare la città di Tyndaris, intitolandola a Tindaro, re di Sparta e sposo di Leda, padre putativo dei Dioscuri Castore e Polluce, figli di Zeus.

A testimonianza di quel periodo rimangono ancora dei resti della grande muraglia in blocchi di pietra squadrati lungo il perimetro che un tempo delimitava i confini dell’antica città di Tindari. E’ possibile ammirarli già salendo su per la collina percorrendo la ripida salita che porta in cima.

Dell’antica Tindari (Tyndaris) oggi rimane un’area archeologica di notevole interesse sia storico che culturale, risalente al periodo ellenistico-romano della città. (foto sopra e sotto)
Distrutta più volte dai terremoti e dalle incursioni arabe, di Tyndaris rimangono i resti dell’imponente Basilica, centro nevralgico dell’amministrazione cittadina e dell’agorà, con le sue poderose arcate a botte, e alcuni quartieri residenziali, dette Insulae, divise perpendicolarmente dai Decumani (viali) in cui erano concentrate le ville dei patrizi (di cui restano dei preziosi pavimenti in mosaico), le terme e alcuni colonnati. Un inguaribile viaggiatore a Tindari – area archeologica di Tyndaris

A dominare la scena è il grande Teatro Greco, di cui però resta ben poco. Di costruzione greca, fu poi trasformato in arena per gladiatori sotto il dominio romano sfruttando la conformazione naturale della collinetta e il panorama sul golfo che offre una vista mozzafiato su un mare di un blu intensissimo. In estate è meta di concerti ed eventi teatrali di grande interesse.

All’ingresso dell’area archeologica di Tindari è stato edificato un Antiquarium in cui sono raccolti una parte dei reperti trovati durante gli scavi. Solo quattro sale ma ricche di piccole e grandi testimonianze del passato di Tyndaris: statue e busti in marmo dell’imperatore Augusto, fregi, capitelli ma anche suppellettili e utensili di uso comune di oltre 2000 anni fa.

Ma Tindari non è solo un sito archeologico: a un centinaio di metri di distanza ospita uno dei santuari mariani più visitati in Italia, il Santuario della Madonna Nera.
Meta di pellegrinaggio grazie ai numerosi miracoli attribuiti alla Madonna, nel santuario è esposta la statua di una Madonnina nera con bambino, scolpita in legno di cedro, dalle probabili origini orientali.(foto sotto)

 Un inguaribile viaggiatore a Tindari – statua della Madonna nera con bambinoLa leggenda racconta di una nave che, arenatasi dopo una tempesta proprio nella spiaggia sabbiosa al di sotto del promontorio, non poté riprendere il largo finchè non lasciò la statua sulla riva vicino a Tindari. La statua fu portata in cima alla collina in una piccola chiesetta e da allora divenne oggetto di venerazione da parte dei fedeli e dispensatrice di miracoli.

Dove sorgeva la chiesetta oggi sorge il moderno santuario, costruito in origine nel 1500 ma ristrutturato completamente nel 1979.
Poderoso nelle sue tre navate e il lungo colonnato in marmo policromo, ricco di mosaici moderni e vetrate multicolori, ospita al centro dell’altare maggiore il ricco baldacchino, sorretto da due angeli d’oro, della Madonna Nera.

All’esterno del santuario, sacro e profano si incontrano e si fondono in un miscuglio di fede e materialismo, alimentato dai tanti venditori di souvenir e dai bar/ristoranti concentrati nei pochi metri quadri della zona intorno al santuario e del piccolo borgo adiacente.
Dalla grande terrazza dinanzi al santuario si gode una vista particolare su Tindari, sulle isole Eolie e sui laghetti della laguna sottostante di Marinello, la spiaggia di sabbia finissima che cambia aspetto ad ogni marea.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

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SCHEDA TECNICA TINDARI (MS)


Per ulteriori informazioni:
Associazione Culturale Tindari
via Sgrilla n.5
98060 TINDARI (MS)
Email: info@tindari.org

Siti web:
Associazione Culturale Tindari: www.tindari.org

Come si raggiunge:
In aereo:
L’aeroporto più vicino a Tindari è quello di Catania che è collegato con il resto d'Italia e d'Europa da diverse compagnie aeree.
Se avete deciso di raggiungere Tindari in aereo, dovete atterrare all’aeroporto di Catania e potete dare un’occhiata alle offerte dei voli meridiana che potete prenotare direttamente sul loro sito www.meridiana.it
In auto:
Uscita FALCONE dell'autostrada A20 se si proviene da Messina
Uscita PATTI se si proviene da Palermo
Poi proseguire per Tindari lungo la Strada Statale n° 113
In treno:
Le Ferrovie dello Stato offrono una serie di collegamenti diretti per la Sicilia, con la possibilità di trasportare l'auto se partite dal Centro-Nord.
Vi consiglio di viaggiare in treno e di visitare Tindari approfittando di qualche last minute per soggiornare.
Tutti i treni a lunga percorrenza si fermano alla stazione di PATTI poi per raggiungere Tindari bisogna prendere i pullman di linea.
In traghetto:
Ci sono due modalità per raggiungere la Sicilia in traghetto:
- con quelli che partono ogni giorno da Villa S. Giovanni/Reggio Calabria o Salerno e che arrivano a Messina
- con traghetti che partono ogni giorno da Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli e Salerno e che arrivano a Palermo
In ogni caso, sia da Messina che da Palermo si può raggiungere Tindari in auto o in pullman di linea.

Distanze: Roma 756 Km, Milano 1304 Km, Venezia 1262 Km
Periodo consigliato: Tutto l’anno.

lunedì 23 maggio 2011

La perla del Mediterraneo:

Cefalù (Pa).


Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è Cefalù. Situata nella costa nord-occidentale dell’isola, si trova quasi a metà strada tra Palermo e Messina.

Centro balneare di grande richiamo nei mesi estivi, la città di Cefalù conserva anche un borgo medievale, ricco di bellezze architettoniche, che rappresenta il centro vitale di questa cittadina.

 Un inguaribile viaggiatore a Cefalù (Pa) – Panorama Appena arrivati a Cefalù, magari approfittando dei diversi voli last minute che la raggiungono, potete godere di una splendida vista su tutto il golfo circostante, fino al mar Tirreno, di un azzurro intensissimo, sul quale è facile scorgere i profili nebulosi delle isole Eolie.

Dal lungomare Giardina, meta di passeggiate in riva al mare sul quale si affacciano alcuni dei migliori ristoranti della zona, si arriva alle porte del borgo di Cefalù. Sebbene a poca distanza dal caos delle spiagge affollate d’estate, il borgo conserva quell’aspetto medievale e quel senso di pace che non ci si aspetterebbe. Passeggiando per la via Vittorio Emanuele si entra in contatto con il cuore della vita cittadina: botteghe di artigiani, prodotti tipici siciliani e ristorantini tradizionali, da cui si sprigiona sempre un odorino invitante della migliore cucina cefaludese, nonché bed&breakfast e bar alla moda.

Ma Cefalù non è solo sole e mare.
Il centro storico di Cefalù conserva ancora delle testimonianze preziose del suo antico passato, risalente all’età normanna. Proseguendo sempre per la via Vittorio Emanuele, la prima tappa di interesse storico-culturale è il Lavatoio Medievale.  Un inguaribile viaggiatore a Cefalù (Pa) - cefalù e la roccaRisalente in realtà al Cinquecento, prende il nome da un antico lavatoio che si trovava nei pressi di quello attuale. Rimangono le vasche scavate nella roccia, a cui si accede da una scalinata, e le quindici bocche di leone di ghisa da cui scorre ancora il torrente Cefalino, un fiumiciattolo dalle acque freddissime che si getta direttamente in mare.

Dalla via Vittorio Emanuele si arriva al Porticciolo dei Pescatori, un’insenatura naturale a ridosso delle case più vecchie del porto di Cefalù, da cui si gode una vista panoramica dell’intero borgo e del promontorio, detto La Rocca (foto sopra), che lo domina dall’alto. In questo stesso caratteristico porticciolo è stata girata una scena del film di Giuseppe Tornatore, “Nuovo Cinema Paradiso”.

Ma per conoscere davvero l’essenza di Cefalù bisogna addentrarsi verso il centro, attraverso le viuzze che si snodano parallele tra gli antichi palazzi e le chiese antiche. Passeggiando per la via Mandralisca ad esempio, si accede ad una delle vie più caratteristiche della zona.

Oltre ai palazzi baronali del diciottesimo e diciannovesimo secolo, sorge il museo Mandralisca che ospita un’importante collezione d’arte e una serie di reperti archeologici risalenti all’epoca greco-romana dell’antica Kephaloidion, un tempo proprietà del barone Piraino di Mandralisca, signore di Cefalù dell’Ottocento. Tra questi, Ritratto d’Ignoto, opera pittorica di Antonello da Messina.
 Un inguaribile viaggiatore a Cefalù (Pa) – Chiesa del PurgatorioRisalendo la via Mandralisca ci si ritrova nel salotto buono della cittadina di Cefalù, piazza del Duomo.

Il monumento più importante di Cefalù, segno distintivo della cittadina nel mondo, il Duomo appunto, risale all’epoca normanna e fu fatto costruire da Ruggero II d’Altavilla nel 1131.
Il Duomo-fortezza domina il borgo dall’alto delle sue due torri e conserva al suo interno preziosi mosaici di epoca bizantina, tra cui si distingue il Cristo Pantocratore, che occupa l’intera cupola sopra l’altare centrale.

Dalla piazza del Duomo ci si inoltra per il corso Ruggero, ricco di monumenti, palazzi nobiliari ottocenteschi e chiese antiche, tra i quali meritano una citazione la Chiesa del Purgatorio (foto a sinistra)e l’Osterio Magno, un tempo palazzo di Ruggero II.
Imperdibile un’escursione sulla Rocca, il promontorio che domina Cefalù: oltre a una vista mozzafiato si possono ammirare i resti del tempio di Diana del V secolo a.C., fulcro delle origini greche della città.
Una cittadina affascinante, perla del Mediterraneo e simbolo della più bella Sicilia.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: La città ideale: Urbino oppure Il tempio ed il teatro di Segesta (TP). oppure Tour in auto d’epoca nella valtenesi.

SCHEDA TECNICA CEFALU’

Per ulteriori informazioni:
Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cefalù (A.A.S.T.)
90015 Cefalù (Palermo) - Corso Ruggero, 77
Tel. +39 0921 421050 - Fax +39 0921 422386
Email: info@cefalu-tour.pa.it

Siti web:
Cefalù Sicily: www.cefalu-sicily.it

Come si raggiunge:
In aereo:
L’aeroporto più vicino a Cefalù è quello di Palermo è collegato con il resto d'Italia e d'europa da diverse compagnie aeree.
In auto:
Autostrada A3 Salerno Reggio Calabria, poi il traghetto Reggio Calabria-Messina e poi l’autostrada A20 Messina-Palermo
Per raggiungere Cefalù si prosegue sino allo svincolo di Buonfornello, per poi proseguire sulla strada statale 113.
In treno:
Le Ferrovie dello Stato offrono una serie di collegamenti diretti per la Sicilia, con la possibilità di trasportare l'auto se partite dal Centro-Nord.
Tutti i treni a lunga percorrenza si fermano alla stazione di Cefalù.
In traghetto:
I traghetti partono giornalmente da Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli con arrivo a Palermo, poi si può raggiungere Cefalù in auto o in pullman di linea

Distanze: Roma 856 Km, Milano 1404 Km, Venezia 1362 Km
Periodo consigliato: Tutto l’anno.

lunedì 9 maggio 2011

Ciociaria fra abbazie e

vestigia romane.


Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi per le vostre prossime vacanze è la Ciociaria, che nasconde piccoli borghi medievali racchiusi da mura, musei, monasteri, e importanti resti archeologici.


Un inguaribile viaggiatore ad Anagni - affreschi  della cripta della cattedraleLa cittadina di Anagni in provincia di Frosinone affacciata sulla valle del Sacco, passata alla storia per il presunto ceffone dato da Sciarra Colonna a Papa Bonifacio VIII il 7 settembre del 1303, custodisce piccoli ma autentici capolavori d'arte, ed è la meta ideale per le vostre prossime vacanze.

Oltre al bel palazzo costruito da Gregorio IX dove avvenne 1'oltraggio al Pontefice, ora trasformato in museo con reperti archeologici della zona, da non perdere piazza Bonifacio VIII.

Un' occhiata in su alla statua del nemico di Dante, prigioniera della sua ieraticità dall'alto del fianco sinistro di S. Maria, e una visita in giù, nella cripta della cattedrale.

Se la costruzione, è già di per sé uno dei maggiori esempi di romanico dell'Italia centrale, la cripta, a tre navate e tre absidi, lascia senza fiato. Un tripudio di affreschi (vedi foto all'inizio dell'articolo), un horror vacui che porta nel XIII secolo i tre autori a ricoprire fittamente pareti e volte, colonne e capitelli con fiori, uccelli, conchiglie e storie veterotestamentarie, come quella delle Tras/azioni di S. Magno o il cielo di S. Secondina.

Dopo le cripte, i luoghi più suggestivi dell'architettura sacra sono sicuramente i chiostri dei monasteri. Se Montecassino, nonostante le distruzioni della seconda guerra mondiale, articolata intorno a tre grandiosi chiostri comunicanti aperti su una splendida vista, rappresenta la Chiesa trionfante, i due complessi intrisi di spiritualità di Valvisciolo e Fossanova suggeriscono un maggiore senso di intimità e raccoglimento. Un inguaribile viaggiatore in Ciociaria – Abbazia di Valvisciolo - Pozzo del Chiostro

L’abbazia, Valvisciolo (foto a lato), fu eretta nll'VIII secolo da monaci greci lungo la Via Appia, ricostruita in forme gotico-cistercensi, dedicata ai Ss. Pietro e Paolo, è a tre navate e vanta nella facciata un rosone con croce che rimanda ai Templari.

Duecentesco il chiostro, ornato da esili colonnine binate con bei capitelli. Un tour nella Ciociaria non può però non tener conto delle vestigia romane.

Fossanova, prima costruzione italiana di tipo cistercense, fu fondata dai benedettini nel IX secolo.
Affidata oggi a una comunità di frati conventuali minori, ospita anche la cappella dove nel 1274 morì Tommaso d'Aquino. Un grande rosone domina la facciata della chiesa a tre navate. L'abbazia vanta un chiostro rettangolare su cui si aprono più ambienti come il refettorio e la sala capitolare.

Sempre nella provincia di Frosinone, passata Fiuggi, con le sue acque termali, su un'altura alle propaggini dei monti Erici, ecco Veroli. Le sue case medievali, il borgo di S. Leucio, le mura a secco e le chiese, fra cui la basilica di S. Salome con la Scala Santa.
Ciociaria – Ferentino - Santa Maria Maggiore
Nel cortile di casa Reali sono murati i celebri Fasti veruliani, esempio di calendario di età augustea scolpito in marmo.

Ancora resti romani, ancora un borgo arroccato su un colle, che domina il fiume Sacco, chiuso in una poderosa cinta muraria: Ferentino.
Sull'acropoli si ergono il Duomo romanico e il Palazzo vescovile duecentesco.
Imperdibili S. Maria Maggiore del 1150 (foto a lato), ed il mercato romano: un vasto ambiente con cinque arcate e volta a botte incuneato nelle sostruzioni dell'acropoli.

Ultima tappa Palestrina (Rm) che, oltre alle grandiose rovine del santuario della Fortuna Primigenia, ospita il Museo archeologico di Palazzo Barberini, con il capolavoro dell'arte musiva romana, il sontuoso mosaico dell'inondazione del Nilo.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Il Colosseo e dintorni oppure La città stellata: Palmanova oppure Bologna, la dotta, la rossa e la grassa

SCHEDA TECNICA CIOCIARIA

Per ulteriori informazioni: A.P.T. di Frosinone
Indirizzo: Via Aldo Moro, 467 - 03100 FROSINONE
Tel.: 0775/833836 - numero verde 800 229394
Fax: 0775/833837
E-mail: info@apt.frosinone.itt

Siti Web:
APT Frosinone: www.aptfrosinone.com
Ciociaria turismo: www.ciociariaturismo.it/

Come si raggiunge:
In auto:
AUTOSTRADA A1 Uscita Anagni-Fiuggi oppure uscita Frosinone
In treno:
Linea ferroviaria Roma-Napoli via Cassino
In Aereo:
Gli aeroporti più vicini sono quelli di Roma Ciampino (61km) e Roma Fiumicino (89Km).
Entrambi gli aeroporti sono facilmente raggiungibili da tutta Italia.

Distanze: Roma 71Km, Milano 619Km, Venezia 577Km
Periodo consigliato: Tutto l’anno.