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lunedì 27 giugno 2011

Lemno (Limnos): Una farfalla

gentile (terza ed ultima parte)



Salve inguaribili viaggiatori,
continuo oggi la segnalazione dell’isola si Lemno, l’isola greca dove le acque di cristallo, le tradizioni, la storia ed i sereni paesaggi rurali si fondono in un tutt’uno.


Chi si fosse perso la prima parte, basta che clicchi su: Lemno (Limnos): Una farfalla gentile (prima parte).

Il secondo itinerario di Lemno che vi propongo lo potremmo chiamare: “Verso le coste nord” e dura una giornata.
Il punto di partenza del nostro itinerario è il piccolo villaggio di Varos, proprio nel centro dell'isola di Lemno.

Un inguaribile viaggiatore a Lemno (Grecia) – spiaggia a nordi di AtsikiQui si trova uno dei complessi alberghieri più noti di Lemno, con strutture recuperate da vecchi edifici del paese. Prendiamo la statale in direzione ovest, verso Atsiki; la cittadina è costruita nel mezzo di una vasta e fertile pianura, con una bella piazza e numerose taverne. La strada poi inizia a salire lentamente e, superato Dafni, un minuscolo borgo tranquillo dalle strette viuzze con una bella vista sulla vallata, si arriva a Katalakos.

Il nome indica con precisione la posizione di questo piccolo abitato, proprio nel fondo di un vallone (dal greco lakkos: buca). Di qui la strada diventa sterrata e, costeggiando profonde e aride vallate, scende verso il mare raggiungendo la spiaggia di Gomati, nell'omonima baia (15 km circa da Varos), una magnifica, lunga distesa sabbiosa con acque cristalline e dune imbiancate da gigli marini (Pancratium maritimum), una delle più belle spiaggie di Lemno.
Di qui, proseguendo a sinistra, ci dirigiamo verso l'area di Pachiès Ammoudiès; lo sterrato cede sempre più il posto alla sabbia, a tratti diventa instabile e, alla fine, ecco apparire, ben lontano dal mare e in mezzo ai colli, distese di maestose dune. Senza esagerazioni si tratta di un fenomeno geologico davvero raro, oltre che di grande spettacolarità.

Cordoni di sabbia dorata s'insinuano tra le propaggini delle colline, disegnando un panorama quasi surreale. Qui il vento la fa da padrone modificando in continuazione il paesaggio, creando e distruggendo forme e strutture. Tornando indietro (per la stessa strada) al villaggio di Atsiki si può fare una piccola deviazione (3 km circa) in direzione nord verso Propouli, per raggiungere l'area di capo Falakrò, un'altra magnifica zona dal punto di vista geologico e paesaggistico di Lemno. Le sue impressionanti rocce vulcaniche dalle stravaganti forme che incontrano le onde, sono un'altra testimonianza della singolare bellezza di Lemno.

Il terzo itinerario di Lemno che vi propongo lo potremmo chiamare: “L’oriente di Lemno” e dura una giornata.
Da Varos ci dirigeremo dapprima verso sud, in direzione di Moudros, per conoscere la parte sud-est dell'isola di Lemno. L'area della baia di Moudros è uno dei porti naturali più estesi e protetti di tutta la Grecia.Un inguaribile viaggiatore a Lemno (Grecia) – cattedrale di Moudros
La vivace cittadina, seconda per popolazione a Myrina, ha una bella cattedrale (vedi foto a lato) ed il porticciolo è animato da taverne. A sud-ovest di Moudros si trovano due delle più belle spiagge di tutta Lemno, ovvero Chavouli e Fanaraki. Quest'ultima possiede nella parte occidentale una serie di magnifiche, strette baie con rocce intensamente colorate di giallo rosso e grotte dove il mare si insinua.

Vale anche la pena di proseguire verso l'area del capo di Aspros Kavos, dal quale si possono godere ampi panorami nella grande baia. In estate, l'area è densa dell'inebriante profumo dei gigli marini (Pancratium maritimum) che qui abbondano. Questa bellissima specie, minacciata seriamente di estinzione in molte coste del Mediterraneo, a causa dello sviluppo turistico, è qui a Lemno ancora diffusa.
Per esplorare l'estremità sud-est dell'isola di Lemno si torna a Moudros e si riparte in direzione Roussopouli e Kaminia. Poco dopo quest'ultimo villaggio, si prende la deviazione per l'area archeologica di Poliochni (vedi foto sotto).
La sua città preistorica fortificata, portata alla luce nel 1930 dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene, è considerata la più antica del continente europeo, risale infatti a quattromila anni prima di Cristo.Un inguaribile viaggiatore a Lemno (Grecia) – area archeologica di Poliochni

Si torna sulla strada principale, che continua a scorrere tranquilla in mezzo ai coltivi verso Aghia Sofia, Fysini e Skandall, l'ultimo paese della Lemno sudorientale (18 km da Varos). Tutta quest'area è famosa per l'eccellente miele di timo. Nei pressi di Aghia Sofia si distinguono su un dorso collinare quattro vecchi mulini a vento abbandonati. Sono numerosissimi i mulini nell’isola di Lemno, a testimonianza della grande produzione di cereali, passata e presente.
Fortunatamente, oggi, anche se con lentezza, alcune di queste splendide, vecchie strutture vengono recuperate e restaurate. Torniamo quindi a Varos per la stessa strada.

La seconda escursione ci porta ad esplorare il nord-est dell'isola di Lemno. Si parte da Varos in direzione Repanidi (3,5 km da Varos), nella cui fertile valle si sviluppa un bel bosco aperto di querce vallonee (Quercus macrolepis).
A metà strada si può fare una piccola deviazione verso Kotsinas, zona turistica con spiagge attrezzate e un caratteristico porticciolo, piacevolmente animato nelle sere d'estate.

Da Repanidi proseguendo verso est per 3 km, si raggiunge Kontopouli, un grazioso e popolato paesino con alcuni palazzetti signorili, una bella piazzetta centrale e due laboratori artigianali di agiografia e ceramica.
Da Kontopouli, con una breve deviazione verso Kalliopi, si raggiunge la lunga spiaggia di Keros, chiamata così per la sua forma a corno (in greco keras: corno); è un litorale di dune, ventoso e selvaggio che attira diversi appassionati di windsurf.
Tornati a Kontopouli continuiamo sulla strada principale verso nordest, dove si trova il complesso di aree umide più importante dell'isola di Lemno che comprende i laghi Alyki, Asprolimni e Hortarolimni, zona di grande interesse ecologico; questi, secondo un elenco stilato dalla Società Ornitologica Greca, sono considerati tra i siti più importanti per l'avifauna nel paese (vedi box Laghi e paludi).

Nella stessa zona, con una deviazione verso ovest dalla strada statale, ci si può tuffare nel passato di Lemno visitando due importanti siti archeologici, Ifestia e il Santuario dei Kabiri, ambedue immersi in uno splendido scenario naturale costiero.
Proseguendo sulla principale, in breve si arriva a Plaka, un minuscolo paesino di pescatori, ultimo abitato nel nord (21 km da Varos). Nei pressi sorge il monastero di Aghios Charalambos, affacciato sull'omonima baia. Spingendosi infine alla punta estrema del capo Plaka, lo sgunrdo può abbracciare l’Egeo settentrionale, l’isola di Samatracia e, a est, la costa turca.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

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SCHEDA TECNICA LEMNO (GR)

Per ulteriori informazioni:
Ente Nazionale Ellenico per il Turismo
Via Lupetta,3-20123 MILANO
Tel.02/860470-7 fax 02/72022589
E-mail: mailto:turgrec@tin.it

Siti Web:
Ente Nazionale Ellenico per il Turismo: www.visitgreece.gr (in lingua inglese)

Come si raggiunge:
In nave:
Lemno è collegata con Atene con Salonicco e con Kavala.
Esistono anche collegamenti marittimi con la vicina isola di Lesbo.
In aereo:
Lemno non è collegata direttamente dall'Italia, quindi bisogna fare uno scalo all'aeroporto di Atene.

Ambasciata:
Ambasciata italiana ad Atene:
2,Sekeri str.-106 74 ATENE
Tel.210/3617260 fax 210/3617330
Web: www.ambatene.esteri.it
E-mail: ambasciata.atene@esteri.it

Agenzia consolare onoraria
Corrispondente consolare: Dr. Costantino Doras
tel./fax: +30/22540/61.464 fax: +30/22540/25.150
E-mail: mailto:drdoras@ath.forthnet.gr

Documenti: Per i cittadini italiani serve essere in possesso di un documento d’identità
Fuso orario: 1 ora avanti rispetto all’italia
Voltaggio energia elettrica: 220v
Valuta: L’unità monetaria è l’euro

Periodo consigliato: Tutto l’anno è adatto per visitare Lemno, la lunga estate se volete rilassarvi sulle splendide spiagge, i mesi invernali per praticare birdwatching nelle importanti zone umide e la primavera per ammirare il paesaggio con le spettacolari fioriture delle garighe.

giovedì 23 giugno 2011

Lemno (Limnos): Una farfalla


gentile (seconda parte).


Salve inguaribili viaggiatori,
continuo oggi la segnalazione dell’Isola si Lemno, l’isola greca dove le acque di cristallo, le tradizioni, la storia ed i sereni paesaggi rurali si fondono in un tutt’uno.


Chi si fosse perso la prima parte, basta che clicchi su: Lemno (Limnos): Una farfalla gentile (prima parte).

Il primo itinerario che vi propongo dell'isola di Lemno lo potremmo chiamare: “Myrina ed il sud” e dura una giornata.
Un inguaribile viaggiatore a Lemno (Grecia) – Romeikos GialosMarina (ovvero Marina in italiano) è il capoluogo di Lemno ed è un pittoresco borgo marinaro sviluppato ai piedi dell’imponente castello (o castro).
Quest’ultimo, vera e propria identità dell’isola di Lemno è stato innalzato nel 1186 su ordine di Andronikos Komninos su precedenti rovine fortificate e successivamente modificato da Veneziani, Genovesi e Turchi.

Il bel lungomare di Myrina, animato da tradizionali ouzeri, taverne e caffè, è diviso in due zone proprio dalle propaggini rocciose del castello: da una parte, il porto commerciale e il porticciolo dei pescherecci e dall'altra il cosiddetto Romeikos Gialos (ovvero il litorale dei Greci) (vedi foto sopra), con eleganti palazzine signorili in stile neoclassico, risalenti anche a fine Ottocento, che nascondono profumati cortili interni.

Vale la pena di perdersi un po' tra le viuzze del borgo, osservando le delicate decorazioni che ornano molte abitazioni, segno della grande attenzione dei Limni verso le proprie dimore; tale abitudine è frequente in tutta l'isola di Lemno, persino nelle modeste costruzioni rurali.

Una sosta interessante è quella al Museo Archeologico, che racconta Lemno attraverso le ere, dalla preistoria fino all'epoca ellenistica, e conserva importanti reperti, sculture, vasellame, pietre tombali, provenienti dalle aree di Ifestia, Polichnitos, Kavlrln e la stessa Myrina. L'Isola è ricchissimo di piccoli monasteri, oltre seicento, disseminati lungo le pianure coltivate, sulle fiancate dei colli o arrampicati sulle scogliere.
Tuttavia la chiesetta più singolare si trova proprio in prossimità del capoluogo di Lemno, in località Kakavos: occorre abbandonare la statale che circoscrive da est Myrina, imboccare uno sterrato e infine arrampicarsi a piedi sulla collina per oltre mezz'ora: alla fine, nelle fauci di una grande grotta aperta, appare questa particolarissima chiesa dedicata alla Panaghia Kakaviotissa. (vedi foto sotto).
Un inguaribile viaggiatore a Lemno (Grecia) – chiesa di Panaghia Kakaviotissa
Il tetto è proprio la volta della grotta, i fedeli hanno solamente costruito l'altare. Attorno, un paesaggio spoglio e severo, con imponenti costoni battuti dal vento. Ritornati sulla statale, ci si dirige verso sud in direzione Thanos, animato villaggio che durante i mesi estivi attira numerosi turisti grazie alle sue belle e attrezzate spiagge.

Da Thanos conviene spingersi fino al bell'abitato di Kontias, uno dei paesi più curati e ben conservati di Lemno, ai fianchi di un'imponente parete rocciosa colorata di licheni; qui vale davvero la pena passeggiare lentamente attraverso le tranquille stradine per ammirare le eleganti abitazioni signorili d'inizio secolo. Successiva tappa, sempre sulla strada principale, è Nea Koutali (circa 20 km da Myrina), porticciolo costruito nel 1926 da profughi della cittadina greca Koutali, nella Propontide, in Asia Minore.
Famosi sono stati in passato i pescatori di spugne del villaggio, attività legata strettamente all'economia dell'isola di Lemno e ben raccontata nel locale Museo della Tradizione Marittima.

La seconda escursione alla scoperta dell'isola di Lemno ha come punto di partenza sempre Myrina, ma si spinge in direzione nord nella baia di Kaspakas, con l'omonimo villaggio arrampicato sul colle Aghios Athanassios. I suoi mastri artigiani sono abilissimi nella tecnica della pietra a secco, diffusissima in tutta l'isola. Nonostante si trovi a ridosso del mare, Kaspakas (9 km da Myrina) è invisibile arrivando dalla costa, protetto così, in epoche passate, dagli attacchi dei pirati. Seguendo i tornanti in discesa, si giunge sul litorale, in località Aghios loannis, col piccolo porticciolo e le lunghe spiagge dalle rinomate acque cristalline. In fondo, lo sguardo si perde su imponenti scogliere e alture, una dei quali ospita, come una minuscola macchia bianca, un isolato monastero.

Il racconto del viaggio all'isola di Lemno, continua su: Lemno (Limnos): Una farfalla gentile (terza ed ultima parte).l'isola dei fiori.

inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

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SCHEDA TECNICA LEMNO (GR)

Per ulteriori informazioni:
Ente Nazionale Ellenico per il Turismo
Via Lupetta,3-20123 MILANO
Tel.02/860470-7 fax 02/72022589
E-mail: turgrec@tin.it

Siti Web:
Ente Nazionale Ellenico per il Turismo: www.visitgreece.gr (in lingua inglese)

Come si raggiunge:
In nave:
Lemno è collegata con Atene con Salonicco e con Kavala.
Esistono anche collegamenti marittimi con la vicina isola di Lesbo.
In aereo:
Lemno non è collegata direttamente dall'Italia, quindi bisogna fare uno scalo all'aeroporto di Atene.

Ambasciata:
Ambasciata italiana ad Atene:
2,Sekeri str.-106 74 ATENE tel.210/3617260 fax 210/3617330
Web: www.ambatene.esteri.it
E-mail: ambasciata.atene@esteri.it

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Corrispondente consolare: Dr. Costantino Doras
tel./fax: +30/22540/61.464 fax: +30/22540/25.150
E-mail: drdoras@ath.forthnet.gr

Documenti:Per i cittadini italiani serve essere in possesso di un documento d’identità
Fuso orario: 1 ora avanti rispetto all’italia
Voltaggio energia elettrica: 220v
Valuta: L’unità monetaria è l’euro

Periodo consigliato: Tutto l’anno è adatto per visitare Lemno, la lunga estate se volete rilassarvi sulle splendide spiagge, i mesi invernali per praticare birdwatching nelle importanti zone umide e la primavera per ammirare il paesaggio con le spettacolari fioriture delle garighe.

lunedì 20 giugno 2011

Lemno (Limnos): Una farfalla gentile

(prima parte)


Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che oggi volevo segnalarvi è un’isola greca dove le acque di cristallo, le tradizioni, la storia ed i sereni paesaggi rurali si fondono in un tutt’uno.
L’isola dei Lemno si stende con le sue ali nell’Egeo nord-orientale. Un luogo incantevole e discreto, ancora da scoprire, dove vive la più grande concentrazione di falchi grillai della Grecia.


Un inguaribile viaggiatore a Lemno (Grecia) – vista dal castello di MyrinaPrendi un'isola dalle coste dentellate, immersa nelle acque dell'Egeo settentrionale, un po' appartata e lontana. Un'isola "discreta", dai paesaggi tranquilli, lineari, dalle colline rotonde; paesaggi da terraferma - diresti - e non da mare.

Prendi un'isola dove "turismo di massa" e "folle vocianti" sono scenari sconosciuti. Un'isola ancora da scoprire, con ragnatele di sterrati che sembra portino al nulla e dappertutto. Ecco, probabilmente sei arrivato a Lemno (Limnos in greco). Un'enorme "farfalla" di 476 chilometri quadrati, l'ottava isola greca per dimensione, che giace nel blu del Nord Egeo in compagnia della minuscola, vicina, Aghios Efstratios.

Lemno è per lo più piatta, senza rilievi importanti, ma con colline dai profili dolci la cui massima altezza tocca appena i 470 metri. Tra queste modeste cime si aprono fertili pianure coltivate a cereali, vigneti e pascoli, dove infinite greggi si muovono lente. Rari i boschi, isolate querce e fichi disegnano poche ombre, ma l'isola di Lemno è per lo più nuda, coperta da estese garighe che, con le fioriture primaverili, si trasformano in tappeti multicolori.

Pur osservando attentamente Lemno sulla mappa, la sua lunga e frammentata linea costiera, non si riesce a immaginare l'infinito gioco tra terra e mare che nasconde: le sinuose spiagge sabbiose, le dune dorate, le ruvide rocce vulcaniche dai colori accessi, che si tuffano nell'acqua. Non si contano davvero spiagge e baie: una succede all'altra, una nasconde l'altra, una genera l'altra. Molte sono minuscole, senza nome e, soprattutto, senza traccia di ombrelloni.

Importanti e poco conosciuti anche i siti archeologici dell'isola di Lemno, risalenti all'età del Bronzo ed esplorati dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene. Nella mitologia antica l'isola di Lemno è legata al dio Efesto, dio del fuoco e della lavorazione dei metalli, che, protettore dell'isola, vi era particolarmente onorato, aveva un santuario e, secondo un ramo della tradizione, aveva qui la sua fucina. Un inguaribile viaggiatore a Lemno (Grecia) – anfiteatro

Anche il naturalista esperto con ogni probabilità conosce marginalmente l’ambiente di Lemno, eppure quest’isola nasconde (come sua abitudine) sorprese non da poco, specialmente nelle zone umide.
A Est, un complesso di laghi salmastri, Aliki, Hortarolimni e Asprolimni, ospita importanti numeri di acquatici svernanti, in primis 5.000 fenicotteri maggiori (Phoenicopterus ruber) e almeno altrettanti anatidi. Mentre Hortarolimni si prosciuga in estate, ed è interamente percorribile, il più grande Aliki mantiene una certa quantità di acqua; anche durante il periodo estivo il birdwatcher potrà quindi osservare un certo numero di fenicotteri.

I tre laghi sono a ragione considerati importantissimi per il mantenimento della variabilità specifica nell'area Egea. Lungo i litorali rocciosi e nelle vicine isolette disabitate (ad esempio, Syrgisti, Prassonisi, Kastri) invece nidifica il falco della regina (Falco eleonorae), almeno 120 coppie, il falco pellegrino (Falco peregrinus), il marangone dal ciuffo (Phalacrocorax aristotelis) e il raro gabbiano corso (Larus audouinit). Ma non è tutto! L'isola ospita una delle maggiori concentrazioni di falchi grillai (Falco naumanm) di tutta la Grecia, con almeno 250 coppie nidificanti.
I falchi sono visibili facilmente un po' dappertutto sull'isola di Lemno, ma nidificano soprattutto, in alcuni villaggi del lato orientale, come Kontopouli, Repanidi, Roussopouli, Kalliopi e Romano, anche negli edifici. La quasi totalità degli abitati rurali dell'isola di Lemno mantiene, infatti, l'architettura tradizionale a tegole dei tetti, consentendo ai falchi di trovare cavità per i propri nidi. Vista la scarsità di copertura arborea, questi rapaci usano come poi osservatori di caccia soprattutto i fili della luce.

Dal punto di vista paesaggistico, un fenomeno davvero inusuale attende infine l’inguaribile viaggiatore nei pressi delle coste settentrionali dell'isola di Lemno, in località Gomati: distese di dune dorate, le famose Pachiès Ammoudiès, spuntano all'improvviso in mezzo alle colline costiere dai dolci profili. Sembra un deserto incastonato tra la gariga mediterranea, tra le ginestre, gli agnocasti e i ginepri. Si rimane persino spiazzati, increduli nell'osservare questi frammenti aridi piantati nell'Egeo. Oltre alle tracce dei numerosi conigli selvatici, pochi segni di vita animano queste colline sabbiose: le orme di qualche passeriforme o le esili tracce delle lucertole.

Ho pubblicato due itinerari di Lemno, la farfalla gentile.
Il primo, che è stato pubblicato al seguente indirizzo: Lemno (Limnos): Una farfalla gentile (seconda parte), diviso in due percorsi, esplora il sud dell'isola di Lemno;
il secondo, che è stato pubblicato al seguente indirizzo: Lemno (Limnos): Una farfalla gentile (terza parte)) si spinge verso le coste nord dell'isola di Lemno e il terzo, in due percorsi, va a scoprire la parte orientale dell'isola.

A presto.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

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SCHEDA TECNICA LEMNO (GR)


Per ulteriori informazioni:
Ente Nazionale Ellenico per il Turismo
Via Lupetta,3-20123 MILANO
Tel.02/860470-7 fax 02/72022589
E-mail: turgrec@tin.it

Siti Web:
Ente Nazionale Ellenico per il Turismo: www.visitgreece.gr (in lingua inglese)

Come si raggiunge:
In nave:
Lemno è collegata con Atene con Salonicco e con Kavala.
Esistono anche collegamenti marittimi con la vicina isola di Lesbo.
In aereo:
Lemno non è collegata direttamente dall'Italia, quindi bisogna fare uno scalo all'aeroporto di Atene.
Vi ricordo che ci sono molti voli low cost che collegano l’Italia ad Atene.

Ambasciata:
Ambasciata italiana ad Atene:
2,Sekeri str.-106 74 ATENE
Tel.210/3617260 fax 210/3617330
E-mail: ambasciata.atene@esteri.it
Web: www.ambatene.esteri.it

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Corrispondente consolare: Dr. Costantino Doras
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E-mail: drdoras@ath.forthnet.gr

Documenti:Per i cittadini italiani serve essere in possesso di un documento d’identità
Fuso orario: 1 ora avanti rispetto all’italia
Voltaggio energia elettrica: 220v
Valuta: L’unità monetaria è l’euro
Periodo consigliato: Tutto l’anno è adatto per visitare Lemno, la lunga estate se volete rilassarvi sulle splendide spiagge, i mesi invernali per praticare birdwatching nelle importanti zone umide e la primavera per ammirare il paesaggio con le spettacolari fioriture delle garighe.