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lunedì 20 giugno 2011

Lemno (Limnos): Una farfalla gentile

(prima parte)


Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che oggi volevo segnalarvi è un’isola greca dove le acque di cristallo, le tradizioni, la storia ed i sereni paesaggi rurali si fondono in un tutt’uno.
L’isola dei Lemno si stende con le sue ali nell’Egeo nord-orientale. Un luogo incantevole e discreto, ancora da scoprire, dove vive la più grande concentrazione di falchi grillai della Grecia.


Un inguaribile viaggiatore a Lemno (Grecia) – vista dal castello di MyrinaPrendi un'isola dalle coste dentellate, immersa nelle acque dell'Egeo settentrionale, un po' appartata e lontana. Un'isola "discreta", dai paesaggi tranquilli, lineari, dalle colline rotonde; paesaggi da terraferma - diresti - e non da mare.

Prendi un'isola dove "turismo di massa" e "folle vocianti" sono scenari sconosciuti. Un'isola ancora da scoprire, con ragnatele di sterrati che sembra portino al nulla e dappertutto. Ecco, probabilmente sei arrivato a Lemno (Limnos in greco). Un'enorme "farfalla" di 476 chilometri quadrati, l'ottava isola greca per dimensione, che giace nel blu del Nord Egeo in compagnia della minuscola, vicina, Aghios Efstratios.

Lemno è per lo più piatta, senza rilievi importanti, ma con colline dai profili dolci la cui massima altezza tocca appena i 470 metri. Tra queste modeste cime si aprono fertili pianure coltivate a cereali, vigneti e pascoli, dove infinite greggi si muovono lente. Rari i boschi, isolate querce e fichi disegnano poche ombre, ma l'isola di Lemno è per lo più nuda, coperta da estese garighe che, con le fioriture primaverili, si trasformano in tappeti multicolori.

Pur osservando attentamente Lemno sulla mappa, la sua lunga e frammentata linea costiera, non si riesce a immaginare l'infinito gioco tra terra e mare che nasconde: le sinuose spiagge sabbiose, le dune dorate, le ruvide rocce vulcaniche dai colori accessi, che si tuffano nell'acqua. Non si contano davvero spiagge e baie: una succede all'altra, una nasconde l'altra, una genera l'altra. Molte sono minuscole, senza nome e, soprattutto, senza traccia di ombrelloni.

Importanti e poco conosciuti anche i siti archeologici dell'isola di Lemno, risalenti all'età del Bronzo ed esplorati dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene. Nella mitologia antica l'isola di Lemno è legata al dio Efesto, dio del fuoco e della lavorazione dei metalli, che, protettore dell'isola, vi era particolarmente onorato, aveva un santuario e, secondo un ramo della tradizione, aveva qui la sua fucina. Un inguaribile viaggiatore a Lemno (Grecia) – anfiteatro

Anche il naturalista esperto con ogni probabilità conosce marginalmente l’ambiente di Lemno, eppure quest’isola nasconde (come sua abitudine) sorprese non da poco, specialmente nelle zone umide.
A Est, un complesso di laghi salmastri, Aliki, Hortarolimni e Asprolimni, ospita importanti numeri di acquatici svernanti, in primis 5.000 fenicotteri maggiori (Phoenicopterus ruber) e almeno altrettanti anatidi. Mentre Hortarolimni si prosciuga in estate, ed è interamente percorribile, il più grande Aliki mantiene una certa quantità di acqua; anche durante il periodo estivo il birdwatcher potrà quindi osservare un certo numero di fenicotteri.

I tre laghi sono a ragione considerati importantissimi per il mantenimento della variabilità specifica nell'area Egea. Lungo i litorali rocciosi e nelle vicine isolette disabitate (ad esempio, Syrgisti, Prassonisi, Kastri) invece nidifica il falco della regina (Falco eleonorae), almeno 120 coppie, il falco pellegrino (Falco peregrinus), il marangone dal ciuffo (Phalacrocorax aristotelis) e il raro gabbiano corso (Larus audouinit). Ma non è tutto! L'isola ospita una delle maggiori concentrazioni di falchi grillai (Falco naumanm) di tutta la Grecia, con almeno 250 coppie nidificanti.
I falchi sono visibili facilmente un po' dappertutto sull'isola di Lemno, ma nidificano soprattutto, in alcuni villaggi del lato orientale, come Kontopouli, Repanidi, Roussopouli, Kalliopi e Romano, anche negli edifici. La quasi totalità degli abitati rurali dell'isola di Lemno mantiene, infatti, l'architettura tradizionale a tegole dei tetti, consentendo ai falchi di trovare cavità per i propri nidi. Vista la scarsità di copertura arborea, questi rapaci usano come poi osservatori di caccia soprattutto i fili della luce.

Dal punto di vista paesaggistico, un fenomeno davvero inusuale attende infine l’inguaribile viaggiatore nei pressi delle coste settentrionali dell'isola di Lemno, in località Gomati: distese di dune dorate, le famose Pachiès Ammoudiès, spuntano all'improvviso in mezzo alle colline costiere dai dolci profili. Sembra un deserto incastonato tra la gariga mediterranea, tra le ginestre, gli agnocasti e i ginepri. Si rimane persino spiazzati, increduli nell'osservare questi frammenti aridi piantati nell'Egeo. Oltre alle tracce dei numerosi conigli selvatici, pochi segni di vita animano queste colline sabbiose: le orme di qualche passeriforme o le esili tracce delle lucertole.

Ho pubblicato due itinerari di Lemno, la farfalla gentile.
Il primo, che è stato pubblicato al seguente indirizzo: Lemno (Limnos): Una farfalla gentile (seconda parte), diviso in due percorsi, esplora il sud dell'isola di Lemno;
il secondo, che è stato pubblicato al seguente indirizzo: Lemno (Limnos): Una farfalla gentile (terza parte)) si spinge verso le coste nord dell'isola di Lemno e il terzo, in due percorsi, va a scoprire la parte orientale dell'isola.

A presto.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

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SCHEDA TECNICA LEMNO (GR)


Per ulteriori informazioni:
Ente Nazionale Ellenico per il Turismo
Via Lupetta,3-20123 MILANO
Tel.02/860470-7 fax 02/72022589
E-mail: turgrec@tin.it

Siti Web:
Ente Nazionale Ellenico per il Turismo: www.visitgreece.gr (in lingua inglese)

Come si raggiunge:
In nave:
Lemno è collegata con Atene con Salonicco e con Kavala.
Esistono anche collegamenti marittimi con la vicina isola di Lesbo.
In aereo:
Lemno non è collegata direttamente dall'Italia, quindi bisogna fare uno scalo all'aeroporto di Atene.
Vi ricordo che ci sono molti voli low cost che collegano l’Italia ad Atene.

Ambasciata:
Ambasciata italiana ad Atene:
2,Sekeri str.-106 74 ATENE
Tel.210/3617260 fax 210/3617330
E-mail: ambasciata.atene@esteri.it
Web: www.ambatene.esteri.it

Agenzia consolare onoraria
Corrispondente consolare: Dr. Costantino Doras
tel./fax: +30/22540/61.464 fax: +30/22540/25.150
E-mail: drdoras@ath.forthnet.gr

Documenti:Per i cittadini italiani serve essere in possesso di un documento d’identità
Fuso orario: 1 ora avanti rispetto all’italia
Voltaggio energia elettrica: 220v
Valuta: L’unità monetaria è l’euro
Periodo consigliato: Tutto l’anno è adatto per visitare Lemno, la lunga estate se volete rilassarvi sulle splendide spiagge, i mesi invernali per praticare birdwatching nelle importanti zone umide e la primavera per ammirare il paesaggio con le spettacolari fioriture delle garighe.

1 commento:

Lian ha detto...

bellissimo post ... ottima meta per una estate diversa ... soprattutto senza la calca dei turisti!