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giovedì 20 dicembre 2012

Il Québec

Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è la regione canadese del Québec.

Il Québec è stato teatro d’incontri memorabili. Non poteva essere diversamente in un luogo così particolare, americano per vastità ed europeo nell'anima.

Grande sei volte l'Italia, il Québec ha 7,5 milioni di abitanti ed è una delle più popolose della nazione, che in tutto ne conta 35 milioni: la metà che da noi, su una superficie 33 volte superiore.

Uno degli itinerari più spettacolari per gli inguaribili viaggiatori è la Transiberiana canadese, ovvero da Montréal a Vancouver, dall’oceano Atlantico all'oceano Pacifico, in treno. Cinque giorni di viaggio per settemila chilometri.

Le città principali sono Montréal e Québec, che è il più antico insediamento europeo in Canada, fondato nel 1608 dall'esploratore francese Samuel de Champlain. Avventurandosi per le strade del centro storico si ha la sensazione di trovarsi in una cittadina medievale della Normandia.

Poi, fuori dalle mura dominate da piccole torri a cono, come in una novella Carcassonne, ecco i grattacieli che ricordano che siamo in Nordamerica, il simbolo della città è un albergo, seppure d'epoca: lo Chàteau Frontenac, costruito tra XIX ed il XX secolo dal newyorkese Bruce Price ispirandosi ai castelli francesi e scozzesi.

In place Royale, fuori le mura della città vecchia, un grandioso trompe I'oeil accoglie i visitatori: affacciati alle finestre (dipinte) di un palazzo, tutti i personaggi che hanno fatto la storia di questa nazione ci accolgono, a iniziare proprio da de Charnplaìn e da Jacques Cartier (1491-1557), considerato lo scopritore del Canada.

Chi viene in Quebec non può mancare l'appuntamento con le balene: la foce del fiume San Lorenzo è uno dei punti di avvistamento privilegiati.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

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mercoledì 7 settembre 2011

Lungo la "Route des fromages": le

specialità casearie del Quebec


Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è la Strada dei formaggi e delle scoperte gastronomiche del Quebec in Canada.



Affinate i nasi e preparate le papille o Voi inguaribili viaggiatore cultori del Formaggio, perché luoghi impensabili sono pronti a stupirvi con prelibatezze casearie: chi di voi avrebbe mai pensato al Québec per un tour dedicato alla degustazione dei formaggi?
La Route des Fromages saprà invece stupire anche i palati più fini.

Ogni viaggiatore, dovrebbe conoscere un territorio attraverso i suoi sapori: attraverso i prodotti locali, nuovi gusti e combinazioni, tradizioni e legami con la terra.

Percorsi lungo strade che portano verso campi, caseifici, fattorie e allevamenti: sono circa una trentina i percorsi in Québec che prevedono soste agrituristiche, tra queste la Route des fromages et des trouvailles gourmandes (Strada dei formaggi e delle scoperte gastronomiche), nel Centre-du-Québec.

Formaggi di latte vaccino, di pecora, di capra: il Québec ha recentemente fatto un notevole salto di qualità nella produzione dei formaggi che si limitavano al cheddar e all’oka fino a poco tempo fa, ma che negli ultimi 10 anni sono diventati moltissimi ed eccellenti (si contano fino a 150 tipi di formaggio differenti), tanto che vengono elencati con orgoglio nei menu ed esposti sulle tavole dei migliori ristoranti.

Ogni regione ha le proprie produzioni e le proprie tipicità: la Route des fromages è solo una breccia che si apre a chi la percorre, sui sapori dei latticini del Centre-du-Québec, un’avventura gourmande che permette di apprezzare almeno una buona parte della diversità di prodotti unici che il Québec offre nella casearia.

Il Québec si è sempre distinto nel Nord-America nella produzione dei formaggi, ergendosi a precursore sin dal 1881, quando nel granaio di Édouard-André Barnard a Saint-Denis-de-Kamouraska si costituì la prima scuola di formaggi. Nel 1893 nasce la scuola casearia di Saint-Hyacinthe, oggi meglio conosciuta sotto il nome di Institut de technologie agroalimentaire (ITA).

Seguendo la Route des fromages si può anche incappare in splendidi campi rosso vivo: è la canneberge, il mirtillo rosso, conosciuto da molti in Italia anche con il nome anglofono di ‘cranberry’ e chiamato ‘atoka’ dai nativi.

La canneberge tinge i campi dei dintorni di St-Louis de Blanford, capitale del mirtillo rosso appunto, di un rosso acceso. La raccolta che si effettua in autunno, finisce per il 70% in 3 principali industrie del Québec che lo trasformano, mentre il restante 30% viene esportato negli Stati Uniti, altro grande produttore e consumatore del frutto.

E’ chiaro che la raccolta, come si conviene in queste occasioni, viene accompagnata da una grande festa, che ha date diverse a seconda delle località.

Il Québec detiene il maggior numero di produttori di mirtillo rosso biologico.

Per maggiori informazioni Route des fromages et des trouvailles gourmandes (Strada dei formaggi e delle scoperte gastronomiche) e sul Quebec in generali, visitate il sito: www.bonjourquebec.com/it

Alla prossima meta.