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lunedì 5 ottobre 2009

La città ideale: Urbino.


Salve inguaribili viaggiatori,
la meta che volevo oggi segnalarvi è l’antica “Urbs bina” ovvero Urbino, che è la città d'arte più celebre delle Marche.


Urbino sorge su due alture, a 450 metri sul livello del mare, tra le valli del fiume Foglia e del Metauro ed è molto bella, notevole, ma non sfarzosa, un equilibrio insito nella sua natura che ne fa davvero un esempio vicino alla città ideale, non a caso nel 1998 l'UNESCO ha proclamato Urbino "patrimonio dell'umanità".

Il centro storico di Urbino è molto gradevole, con il suo aspetto rinascimentale, la via principale che presenta scorci particolari viene intersecata da numerosi vicoli secondari, deliziosi da vedere. Un inguaribile viaggiatore ad Urbino - panorama Centro culturale ed urbanistico della città è, senza dubbio, il Palazzo Ducale che è uno dei migliori esempi dell'architettura italiana del Rinascimento.
Fu costruito per volontà del duca Federico da Montefeltro su progetto di Luciano Laurana, che ne definì la struttura fondamentale, concepita intorno a un maestoso cortile centrale, e disegnò la facciata. La parte più originale dell'intera costruzione è la "facciata dei torricini", sporgente rispetto al resto dell'edificio, è chiusa lateralmente da due torri slanciate, terminanti con guglie e ha al centro tre logge sovrapposte.

All’interno del Palazzo Ducale è presente la Galleria Nazionale delle Marche che contiene una delle maggiori raccolte d'arte italiane, infatti, sono presenti opere di importanti artisti come Raffaello con il celebre "Ritratto di gentildonna" (meglio nota come "La Muta"), Paolo Uccello con una predella, Andrea del Verrocchio, Piero della Francesca con la "Flagellazione" e la "Madonna di Senigallia", Tiziano con “L’ultima Cena" e la "Resurrezione".
Celebri anche la "Prospettiva di città ideale", l'Alcova di Federico da Montefeltro, lo "Studiolo" e la serie di 14 ritratti che erano destinati a decorarlo, attribuiti a Giusto di Gand.

Il colore delle case, delle mura e del palazzo ducale s’intonano con l'ambiente circostante e questo fa comprendere il gusto per il bello che ha avuto chi l'ha ideata e di come anche i colori servano a far stare bene se ben miscelati. Un inguaribile viaggiatore ad Urbino - panorama Tra le varie cose da vedere ad Urbino c’è la casa di Raffaello Sanzio che qui nacque il 28 marzo 1483, che si trova nell'omonima via al civico n. 57, in un edificio sulla sinistra della ripida salita che da Piazza della Repubblica conduce al Piazzale Roma. Qui si può ammirare un suo affresco giovanile, oltre che gli ambienti e gli arredi della casa dove visse il celebre pittore.
Da vedere anche l’Obelisco Egiziano la cui origine risale al 580 a.c. circa, che anticamente era esposto a Roma finché nel 1737 il cardinale Albani lo donò alla città di Urbino.

La Sinagoga di Urbino è il palazzo che fa isolato in fondo a Via Stretta all'angolo con la Via Scalette del Teatro, a ridosso delle mura. L'edificio, esternamente ispirato alle forme del settecento urbinate è internamente di stile neoclassico; completamente ristrutturata nell'ottocento, a imitazione del Duomo ha una sala di preghiera con soffitto a botte, decorate con stucchi floreali. La sala è arricchita da scritte e lapidi in ebraico. Un inguaribile viaggiatore ad Urbino  - Statua Raffaello Sanzio Passeggiando per le caratteristiche stradine di Urbino potrete fare shopping in uno dei numerosi negozietti presente ed arriverete facilmente alla Fortezza Albornoz, che si trova sul punto più alto (m 485) di Urbino e consente di osservare tutta la città che appare incastonata nel verde delle colline che la circondano e nel grigio dei monti appenninici.

Ritornando verso Palazzo Ducale, noterete la chiesa dei Cappuccini, unitamente all'annesso convento che costituisce un complesso architettonico risalente al XVI secolo e nella sacrestia è conservata una splendida ceramica di Urbino del sec. XVI che sembra immortalare una scena familiare.

Dal colle vicino alla chiesa dei Cappuccini, si gode un affascinante panorama della città e dei monti circostanti ed è stato reso celebre dalla poesia "L'aquilone" di Giovanni Pascoli, in cui l'autore rievoca gli anni giovanili trascorsi ad Urbino.

Due parole infine sulla gastronomia, molto saporita e fantasiosa, arricchita dall'aroma del tartufo bianco locale che è ottimo e presente in tutti i menu dei ristoranti e delle trattorie della zona.

In conclusione, visitare Urbino, la perla delle Marche, consente di immergersi in un percorso rinascimentale unico, diverso e coinvolgente, in ogni angolo si assapora la storia e la cultura che ha contraddistinto forse il miglior periodo della nostra italica penisola.

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

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SCHEDA TECNICA URBINO

Per ulteriori informazioni: I.A.T. Urbino
Via Puccinotti 35
Tel. 0722-2613 Fax 0722 - 2441
61029 Urbino (PU)
e-mail: iat@comune.urbino.ps.it

Siti Web:
Sito comune di urbino: www.urbinoculturaturismo.it

Come si raggiunge:
In auto: Autostrada A14 Uscita Pesaro-Urbino poi proseguire per S.P. 423 (26 Km)
In treno: Da nord
• Fino a Pesaro (35 Km da Urbino)
Poi si prosegue in autobus di linea

Da sud
• Fino a Fano (47 Km da Urbino)
Poi si prosegue in autobus di linea

Distanze: Roma 280 Km, Milano 383 Km, Venezia 267 Km
Periodo consigliato: Tutto l’anno.