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venerdì 15 novembre 2013

A Sirignano si anticipa il Natale

Da un dono di generosità, una festa di qualità: ritorna a Sirignano il 23 novembre “Natale piccirillo”


Inguaribili viaggiatori, compagni buongustai, amanti della natura e delle bellezze paesaggistiche: oggi nel nostro viaggio a condurci è il cuore, l’affetto disinteressato per i più poveri e per la loro terra, una storia contadina di amore per gli altri, trasformata in una antica tradizione.
Un inguaribile viaggiatore SirignanoMa andiamo con ordine: siamo a Sirignano, uno dei borghi irpini più lontani dal centro, quasi al confine con Napoli: terrra agricola, di sangue e sudore, si lavora tanto per pochi spiccioli ma sempre gettando il cuore oltre l’ostacolo.

Agli inizi del ‘900, durante la preparazione dell’annuale festa del santo patrono, Sant’Andrea, Francesco Fiordelisi, che aiutava l’allora parroco Don Liberato Galluccio, decise di regalare un pacchetto di alici fresche alle famiglie più povere per permettere loro di festeggiare la ricorrenza.

A molti quel dono apparve come un regalo di Natale anticipato e si decise di festeggiare questo “natale in anticipo” ogni 30 novembre, preparando i piatti della tradizione contadina
ma arricchendoli ogni volta con le alici per celebrare quel magico dono.

lunedì 7 ottobre 2013

Benevento ritorna arancione

Cerreto Sannita e Sant’Agata dei Goti ancora premiate col prestigioso riconoscimento del Touring club italiano


Salve inguaribili viaggiatori,

“Touring Club italiano” e “bandiere arancioni”, sinonimo di cultura, qualità e successo, ritornano a premiare e festeggiare l’Italia che sa preservare la sua storia ed accogliere chi vuole visitarla: anche quest’anno, il 13 ottobre, alcuni dei borghi più belli d’Italia si vestiranno a festa in onore della giornata delle “bandiere arancioni”, che quest’anno cade il 13 ottobre.

Un inguaribile viaggiatore e le bandiere arancioni del Touring Club ItalianoMa andiamo con ordine: Il Touring club italiano è la famosa associazione non profit che si occupa da oltre cento anni dello sviluppo del turismo e della conoscenza di Paesi e culture differenti e della salvaguardia del vasto patrimonio storico, artistico,
culturale e ambientale d’Italia; dal 1998 la “bandiera arancione” è il marchio di qualità che il Tci assegna ai piccoli borghi italiani che siano sinonimo di eccellenza in queste due categorie:la conservazione e la valorizzazione del proprio patrimonio e l’accoglienza e la qualità dei servizi offerti al turista/cliente. La scelta viene fatta in base a parametri molto stringenti ed aggiornata ogni tre anni.

mercoledì 28 agosto 2013

Avellino e il caloroso saluto all’estate

Salve inguaribili viaggiatori,
Oggi l’inguaribile viaggiatore Modestino Picariello, ci racconta le feste tra i borghi irpini per la chiusura della bella stagione.

Se anche voi volete aiutare questo blog di viaggiatori a crescere, inviatemi il racconto di qualche vostro viaggio o di qualche ricetta che vi è riuscita particolarmente bene, al seguente indirizzo email: inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

Ecco il suo racconto:

Sarà perché il tempo autunnale non è clemente (e a dire il vero, anche quest’estate non lo è stato molto), sarà perché Avellino e l’Irpinia in autunno sono terra di piogge battenti e frequenti, ma la prima settimana di settembre qui è sempre stata vista come un saluto all’estate, da onorare con impegno e passione.

venerdì 16 agosto 2013

Si riaccendono le luci sul castello di Lauro

Salve inguaribili viaggiatori,

oggi l'inguaribile viaggiatore Modestino Picariello, ci informa che Si riaccendono le luci sul castello di Lauro(AV).

Ecco il suo racconto:
Dal 30 agosto all’1 settembre a Lauro l’ottava edizione di “Lumina in Castro - Alla corte dei Pignatelli”
di Modestino Picariello

E’ uno degli spettacoli da non mancare nell’estate irpina.

Coniuga come pochi storia,
tradizione e successo, il suo nome è garanzia di professionalità e altissima qualità e attenta cura del dettaglio: stiamo parlando di “Lumina in Castro”, nella suggestiva cornice medievale del centro storico di Lauro, antico borgo a 30 km da Avellino.

A Lauro è infatti presente uno dei castelli più affascinanti dell’intera regione: il castello Lancellotti, che anche quest’anno farà da sfondo ai tre giorni di rievocazione storica a tema unico che contraddistinguono la manifestazione. Al suo interno, nei due fantastici cortili, ci saranno spettacoli e sorprese, tamburini e rullanti, musiche, danze, giocoleria, arceria, scherma storica, rievocazione itinerante, nunzi e banditori e dli immancabili stand gastronomici col meglio della tradizione locale ed irpina.

“Lumina in castro” è l’evento di punta della Pro Lauro, da anni dedita come pro loco alla riscoperta delle tradizioni, alla valorizzazione del caratteristico borgo irpino e alla rievocazione della storia nell’antica terra di Lauro.

Questo il programma della tre giorni:
venerdì 30 agosto alle ore 19.00 inizierà il corteo storico della centrale Piazza Marco Biagi, mentre dalle 20.30 ci sarà l’apertura ufficiale delle porte del castello. Suoni, luci, colori, sapori e costumi tipici dell’epoca si mostreranno nei due cortili del castello, con la scelta tra due diverse offerte, anche cumulabili: nel secondo cortile, al costo di cinque euro, ci sarà la rievocazione storica denominata “alla corte dei Pignatelli”, che ci farà riscoprire le atmosfere della Lauro del ‘600 all’epoca dei Pignatelli, subentrati a metà del 1500 agli Orsini come signori del territorio.

Nel primo cortile, invece, si esibiranno, gratuitamente, i ragazzi di Eterea nelle loro Danze Storiche, i Tamburini Castel Lauri, gli arcieri e schermidori di Vairano Patenora che consolidano così un antico gemellaggio tra i due borghi che vede gli uni protagonisti della rievocazione storica degli altri, Giullar Jocoso, maestro di musica, giochi ed incanti, insieme a Madama Ygrei e le appassionate rievocazioni storiche del Demiurgo srls.

Nel weekend, invece, alla già ricca offerta si aggiungerà la presenza de “La compagnia della Rosa e della Spada”, che si occuperà di tutte le ricostruzioni militari e storiche dell’evento.
Per info e prenotazioni:
Tel: 3384619891, 3274574630,
Web: www.prolauro.it
Email: luminaincastro@prolauro.it

giovedì 8 agosto 2013

A Melito Irpino il fuoco e la storia danno spettacolo

Salve inguaribili viaggiatori,

oggi l’inguaribile viaggiatore Modestino Picariello, ci segnala l’evento “Lo spettacolo del fuoco” che si terrà dal 17 al 19 agosto a Melito Irpino (Av).
Un inguaribile viaggiatore allo spettacolo del fuoco di Melito Irpino
Se anche voi volete aiutare questo blog di viaggiatori a crescere, potete inviarmi il racconto di qualche vostro viaggio inconsueto o di qualche ricetta che vi è riuscita particolarmente bene, al seguente indirizzo email: inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

Ecco il suo racconto:

C’è una legge non scritta nell’estate della provincia avellinese: più il borgo è caratteristico e lontano dal comune capoluogo, maggiori e più suggestivi saranno gli spettacoli che offrirà.

In fondo non è un caso: nelle piccole comunità alcune occasioni vengono aspettate tutto
l’anno e per quello si concentrano le risorse e le opere.

Ma stavolta Melito Irpino ha voluto fare davvero le cose in grande: per la prima volta in Italia...

mercoledì 24 luglio 2013

Castellarte fa 20 anni e decide di omaggiare “la strada”

Salve inguaribili viaggiatori,

Oggi un lettore del nostro blog di viaggi, di Modestino Picariello, ci invia informa della manifestazione “Castellarte” che si svolgerà a Capocastello (AV).

Ecco il suo racconto:
Dal 26 al 28 luglio a Capocastello, caratteristica frazione di Mercogliano, provincia di Avellino, ritorna “Castellarte - festival di artisti di strada, una delle kermesse più seguite di tutta l’Irpinia.

Castellarte è stata la capofila del connubio spettacoli
di strada - degustazioni che tanto successo ormai mostra nell’estate irpina e il suo consolidarsi Castellarte è stata la capofila del connubio spettacoli di strada - degustazioni che tanto successo ormai mostra nell’estate irpina e il suo consolidarsi nel tempo (nato nel 1993, festeggia a breve i vent’anni) è il risultato di una formula innovativa per l’epoca e vincente.

Il percorso tra sentieri scoscesi e paesaggi che sembrano tornare dal medioevo, le zone divise tra artisti versatili che accontentano tutti i gusti, l’aria di festa piena dei profumi delle bancarelle, un gruppo di amici fidati a coordinare da sempre, seguiti negli anni da un sempre maggior numero di simpatizzanti, ma soprattutto la scelta (tra le primissime manifestazioni in Italia) di diventare rassegna tematica.

Libero spazio alla creatività di artisti ed esposizioni, ma un tema condiviso che lega il sentire di tutti: la scelta di quest’anno è “la strada”, con immagini in cartellone che richiamano chiaramente il film di Fellini e una definizione dal sito che più chiara non si può:” la strada è diventata luogo partecipato dove consumare e godere la trasposizione del teatro, del tendone circense, dell’auditorium”.

Il programma, e tutto l’evento, è un fiorire di occasioni sul tema, e tra le esposizioni non manca nulla: artisti di strada, installazioni, teatro, specifiche aree espositive.

Uno dei punti di forza della manifestazione è sempre stata la presenza, fin dalla prima edizione, di artisti rinomati in Italia o apprezzatissimi all’estero, attratti dalla forza di un’idea di territorio così viva e forte che il suo richiamo non poteva lasciare indifferente.

Anche quest’anno, negli 11 punti spettacolo, appositamente ricavati in altrettante zone di Capocastello, si alterneranno musica, teatro, esibizioni circensi e perfino un corso da ventriloquo, tenuto dal maestro Dante Cigarini, del quale sono già partite le preiscrizioni.

Da non mancare, infine, gli appuntamenti con la cultura: come ogni anno, un convegno sul tema prescelto aprirà la tre giorni di festività, che continuerà con un ciclo di incontri intitolato “storia di strada e di strade”, che vedrà presenti scrittori di testate nazionali, oltre a professori universitari che interverranno sui temi dello sviluppo e dell’economia sul territorio.

Anche quest’anno, quindi, si aspetta un parterre ricchissimo ad accogliere i visitatori che inonderanno (perché un numero così ingente di persone in stradine tanto piccole provoca quasi l’effetto della marea) Capocastello per ritornare ricchi d’arte e di esperienza in più.

lunedì 15 luglio 2013

Ritorna a Forino “Sera Passaie…”, tra arte, musica e spettacolo


Salve inguaribili viaggiatori,

Oggi un lettore del nostro blog di viaggi, di Modestino Picariello, ci invia informa della manifestazione “Sera Passaie…” che si svolgerà a Forino (AV).

Ecco il suo racconto:
Un inguaribile viaggiatore a ForinoDal 19 al 21 luglio Forino, caratteristico borgo in provincia di Avellino, ritrova la sua festa: “Sera passaie… incontri di musica, arte ed enogastronomia”.

Giunta ormai all’ottava edizione, “Sera Passaie” è diventato uno degli appuntamenti più attesi dell’estate avellinese, per la capacità della kermesse
di coniugare tradizioni enogastronomiche e apprezzatissimi spettacoli artistici.

Anche quest’anno la manifestazione si svolgerà tra i caratteristici vicoli del centro storico dove gli appuntamenti più sentiti, con la musica di alta qualità e le tradizioni nel borgo, si sposeranno con la riscoperta della cultura e delle antiche radici irpine.

L’intento principale della kermesse, infatti, è quello di valorizzare il territorio, i prodotti tipici, l’arte, l’artigianato, gli usi e i costumi del borgo, al fine di preservare e salvaguardare il patrimonio storico e naturalistico locale.
I visitatori potranno non solo passeggiare tra le antiche mura del centro storico, allietati da canti popolari e danze folkloristiche, ma anche visitare esposizioni di artigianato ed arte, mostre fotografiche e di pittura, e osservare cortometraggi di feste e tradizioni locali.

Non meno importante, ovviamente, sarà il ruolo della buona cucina: innaffiati dai vini DOC della nostra terra (Aglianico, Greco di Tufo e Fiano) saranno serviti, lungo l’arteria principale di Piazza Caracciolo, pennette ai funghi porcini, gnocchi al sugo fatti a mano, salsiccia e cotechino alla brace, scamorza alla brace e in particolare “’A Tiella”, un caratteristico piatto tipico fatto con carne di maiale, peperoni sott’aceto e patate, dal gusto corposo e piccante.

Infine, durante le tre serate della manifestazione, gruppi musicali folkloristici provenienti da tutto il sud ed artisti di strada saranno in scena lungo tutto il centro storico per fornire ogni volta uno spettacolo diverso e mille occasioni di intrattenimento per tutti i gusti.

In particolare, il 19 luglio i suoni pugliesi dell’Officina Zoè si mischieranno con quelli africani e partenopei dei KiLives, mentre Jo Napoli coinvolgerà adulti e bambini con il suo spettacolo.
Il 20 luglio uno spettacolo di manipolazione della ceramica e uno di animazione introdurranno i concerti dei Depilè e della Sossio Banda, famosa per l’iso di animazioni video durante le sue performance live di world music.

Infine, il 21 luglio, per chi vorrà ascoltare ci saranno Mimmo Maglionico e Pietrarsa e l’orchestra della Dixie & Co., mentre per chi vorrà ballare sarà itinerante la scuola di tarantella monte maranese.

Insomma, una festa da non mancare, che sa conservare negli anni i motivi del suo successo senza smettere di crescere ed innovarsi.

Se anche voi volete aiutare questo blog di viaggiatori a crescere, inviatemi il racconto di qualche vostro viaggio o di qualche ricetta che vi è riuscita particolarmente bene, al seguente indirizzo email: inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

martedì 21 maggio 2013

Montagne, tratturi ed altre storie

Salve inguaribili viaggiatori,

Oggi una lettrice del nostro blog di viaggi, Mariantonietta Sorrentino, ci invia il racconto di una passeggiata sui monti Alburni.

Se anche voi volete aiutare questo blog di viaggiatori a crescere, inviatemi il racconto di qualche vostro viaggio o di qualche ricetta che vi è riuscita particolarmente bene, al seguente indirizzo email: inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

Ecco il suo racconto:

Passeggiare in montagna, magari sugli Alburni, è consigliabile quasi in ogni stagione.
Già le ginestre sorridono a ciocche, stagione di (e per) amori maturi, giallo intenso e da spremere come arance di Sicilia.
Si rincorre il colore in molte vallate del Cilento, sula costa come a far da cornice agli ulivi in collina.
Un inguaribile viaggiatore sui monti AlburniA balze a balze l'occhio rincorre quasi garrulo i sussurri di vento in questa primavera tardiva, che prepara all’estate, una matrona intensa.
Primavera di verde, alle porte della Sella di Corticato, mille metri di altezza a dividere Cilento dal Vallo di Diano.
La ginestra a breve sarà matrona
quasi in ogni crinale perchè generosa culla di piogge fu l’inverno e di neve!

I boccadileone si son impigriti e boccheggiano pingui con quelle loro forme tondeggianti a coppa; tintinnerebbero per noi se solo fosse avvezzo il nostro orecchio, se solo avessimo l'udito fine di avi non ancora combusto da secoli di fracassi, parole rumorose come bombarde, di assedi e cacce, fucili e schioppettate. Rosa e cremisi boccadileone, ti accolgono dai crepacci sotto monte Motola e tra le crepe delle fenditure quasi preferissero le complicazioni alla vita facile.

Quanti suoni si potrebbero udire qua, sotto la Madonna del Vivo a 1300 metri di altezza, alle porte di Piaggine che fu casale di Laurino coem Chiaine soprane.

Quanti hertz abbiamo perduto noi uomini del terzo millennio? Non erano forse più squillanti per noi i richiami dell'allodola, il canto del pettirosso in questi crinali cilentani? Il cuculo si ascolta solo per caso, e a patto di inoltrarsi a piedi scalzi tra le coline dell’interrno; il pettirosso e il suo mondo ascoso, laddove le fragole maturano a luglio e gareggiano con l'origano in fragranza, ma lo vincono per colore accecante. Versi monte Cervati, la vetta più alta della Campania, anche ad agosto vincono su tutto, meraviglia delle meraviglie.
Un inguaribile viaggiatore sui monti AlburniL’ immobilità della montagna, peraltro solo apparente, si fa presenza; a luglio sotto un sole da “Mezzogiorno di fuoco” la natura avanza munita di suoni. Odo in lontananza mandrie con campanacci inequivocabili si conducono da pascolo a pascolo, dalla Tempa del Fico fin verso 2Il Mandracchio”.

Ricerca di foraggi non meno che di
abbeveratoi che, sentinelle di pietra scavate in rettangolo, indicano la presenza di armenti. Zoccoli solcano il terreno e nel fango la zampa lascia l’impronta pesante. Abbeveratoi, sentinelle abitate da insetti e scintillanti a singhiozzo, si trovano verso il Monte Panormo come verso la fontana del Pero tra Sacco a Teggiano. Terre di “pastorizia trasmigrante” da trans (di la da) e da humus (terra), in che equivale a greggi che migrano "di la dalla terra (consueta)".

La transumanza non è pastorizia nomade, ossia senza fissa dimora. Non è manco la stanziale, cioè con una sola dimora. Bestie ed uomini che si muovono in una natura che solo in apparenza è imota.

Mariantonietta Sorrentino

lunedì 14 marzo 2011

L’Arco di Traiano di Benevento.


Salve inguaribili viaggiatori,
La meta che volevo oggi segnalarvi è Benevento.


Siamo nella splendida Campania, la regione più caratteristica d’Italia che in qualsiasi stagione dell’anno, accoglie i turisti con il suo caratteristico sapore mediterraneo.
Un inguaribile viaggiatore a Benevento – Arco di TraianoUn tempo Benevento si chiamava Maleventum, ma con la vittoria dei romani e la conquista della città, il nome venne modificato in quello attuale.

Benevento si trova nel cuore della Campania, dove il territorio è caratterizzato dalla presenza degli Appennini.

Merita una visita il centro di Benevento, dove potrete gustarvi tutte le bellezze architettoniche che ricordano i bei tempi.

E’ un piacere passeggiare lungo le strade di Benevento e scoprirne le bellezze architettoniche e monumentali, percorrendo un itinerario magico attraverso i secoli e popoli diversi.

Nel vostro girovagare per Benevento dovete assolutamente fare una vista all’Arco di Traiano (foto sopra), realizzato in nome dell’imperatore di Roma nel 114. Un tempo l’arco corrispondeva all’ingresso cittadino della via Traiana, una via che ai tempi facilitava i viaggi verso la città Eterna.

Il Duomo di Benevento è stato consacrato nel 780 dal vescovo Davide, ma con la seconda guerra mondiale fu danneggiato gravemente.

Un inguaribile viaggiatore a Benevento - Ponte LeprosoIn realtà il vero gioiello di Benevento è la Rocca di Rettori, più comunemente conosciuto come il Castello di Benevento. Si trova in una posizione dominate sulle vie principali, al suo interno è integrato un centro termale detto Castellum Aquae realizzato in epoca Romana. Da vedere, infine, il Ponte Leproso (foto a destra), importante monumento romano che consentiva l’accesso a Benevento tramite la via Appia.

Visto quante cose ci sono da vedere a Benevento?

Una città davvero unica, piena di ricchezze e tradizione, che meritano una visita, almeno una volta nella vita. Ovviamente si consiglia di raggiungere questa località, durante il periodo estivo, quando il turismo raggiunge alti livelli.
Voi avete mai visitato Benevento? Che cosa vi ha colpito maggiormente? Fateci sapere la vostra esperienza di viaggio!

Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

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SCHEDA TECNICA BENEVENTO

Per ulteriori informazioni:
Ente Provinciale per il Turismo di Benevento
Ufficio Informazioni
Via Nicola Sala, 31
tel. 0824.319911 - 0824.319920 fax 0824.312309
e-mail: info@eptbenevento.it

Siti Web:
Ente Provinciale per il Turismo di Benevento: www.eptbenevento.it

Come si raggiunge:
In auto:
Autostrada A1 Milano Napoli Uscire a Caianello. Proseguire per Strada Statale Telesina per 59.8 km;
uscire a Benevento Centro.
Autostrada A14 (Bologna - Bari), uscire a Termoli e percorrere la strada statale 88"Dei Due Principati" (Campobasso – Termoli)
In treno:
Collegamenti ferroviari per Avellino, Campobasso, Foggia - Bari, Caserta, Napoli, Roma.
In aereo:
L’aeroporto più vicino è quello di Napoli (80Km) raggiungibile con diversi voli a basso costo.

Distanze: Roma 236 Km, Milano 788 Km, Venezia 739 Km
Periodo consigliato: Tutto l’anno.