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giovedì 26 aprile 2012

Stoccolma a tavola (seconda parte)

Salve inguaribili viaggiatori

continuo a parlarvi oggi di Stoccolma sotto l'aspetto enogastronomico, chi si fosse perso la prima parte dell'articolo, lo trova cliccando su: Stoccolma a tavola (prima parte).

Il pranzo di solito è leggero: il menù del giorno (Dagens Rätt) prevede un piatto unico, di solito, polpette di carne (köttbullar) o di pesce (fiskbullar), accompagnate dacontorno.

Si possono anche trovare delle gustose zuppe, specie di verdure, di cui due molto diffuse e antiche: “tisdagssoppe” o zuppa del martedì, a base di orzo, latte e patate e "arter med flask”, zuppa del giovedì, con piselli gialli e maiale, spesso servita con un po' di senape e sottili frittelle.

I nomi risalgono ancora al Medioevo, quando il paese era cattolico e seguiva il calendario dei digiuni, quindi nei giorni precedenti erano preparati piatti molto nutrienti per resistere ai mercoledì e ai venerdì di penitenza.

La cena è considerato il pasto più importante e di abitudine gli svedesi cenano abbastanza presto, di già verso le 18.

Per cena, quindi, si trovano piatti più elaborati come la lonza di maiale sotto sale o in salamoia bollito e servito, poi, con purè di pertinaca, che per secoli ha costituto il piatto di carne tipico della mensa svedese, o lo stufato di montone e cavolo. Sono piatti tipici ed antichissimi.

Si possono anche assaggiare dei piatti a base di alce che sono una specialità lappone. La carne di alce è magra, ma saporita, viene accompagna da patate bollite.

In Svezia si può, anche, mangiare l'oca arrosto, preparata soprattutto, e di rigore, il 10 di Novembre, la vigilia del giorno di San Martino, mantenendo una tradizione millenaria che prevede, inoltre, per i più arditi una zuppa spessa e dolciastra fatta col sangue dell'animale (Svartsoppa).

Un capitolo a parte merita il pesce che è l’alimento principale della cucina svedese; viene fatto in tutti i modi, cotto, marinato, affumicato, crudo, condito con diverse salse. Non mancano mai salmoni, anguille, baccalà, merluzzi e crostacei vari.
Ricordiamo tra queste specialità:
- Gravalx, salmone affettato sottilmente e marinato in zucchero, erbe e sale, di solito servito come antipasto, e accompagnato da hovmästarsås (noto anche come gravlaxsås) e salsa di senape, sia su qualche tipo di pane o con patate bollite.
- SurstrÖmming, aringa fermentata.
- Kräftskivor, ovvero, delle piccole aragoste che si trovano principalmente durante la stagione della pesca (agosto), solitamente aromatizzate con sale, zucchero e grandi quantità di erbe.
- “Jansons frestelse” (la tentazione di Janson), uno sformato di patate con acciughe marinate e cipolle.

Nella vostra permanenza a Stoccolma, vi consiglio di partecipare ad uno Smörgasbord, ovvero un ricco buffet, usanza che ha un posto d’onore nella gastronomia svedese.

Si tratta di una tavola imbandita con moltissimi piatti, caldi e freddi, dove ognuno si serve di piccole porzioni.
Si possono trovare pane di diverse qualità (di segale, d’orzo tostato e il classico pane di frumento) e crostini croccanti, serviti con burro salato, formaggio svedese, acciughe marinate e salmone, salsa baltica con gamberetti, uova sode e caviale, sottaceti, carne fredda di vari tipi e tanto altro ancora.

La tradizione dolciaria è anch'essa molto ricca: ottimi i pepparkakor, biscotti allo zenzero di tradizione natalizia; i lussekatter, pagnottine dolci a forma di S con zafferano e uvette; il kanelbulle dolce con cannella mangiato con il caffè a metà mattina o per la merenda; la jorbgubbstårta, tipica torta di fragole, servita soprattutto in occasione del solstizio d’estate.

Il dessert tradizionale svedese, però, è la spettkaka, è una spettacolare torta di mele a forma piramidale, altissima (circa 1 metro), croccante e leggerissima (la consistenza può ricordare una meringa) con tantissime uova e cotta ‘allo spiedo’.

inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
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