Blog tour #MELtour (seconda parte)
San Romedio
Salve inguaribili viaggiatori,
oggi continuo a raccontarvi la mia esperienza al blogtour #MELtour.
Se volete leggere la prima parte, non vi resta che cliccare su: Blog tour #MELtour (prima parte) Dopo aver visitato i magazzini di Melinda, ho deciso di andare a visitare il Santuario di San Romedio che è giustamente considerato uno dei più caratteristici eremi e testimoni della fede cristiani d’Europa.
La leggenda narra che il ricco bavarese Romedio di Thaur, lungo il suo pellegrinaggio verso Roma, sentì la chiamata divina e rinunciò a tutti i suoi averi, per trascorrere la sua vita a meditare in cima ad una roccia.
Il Santuario di San Romedio, si può raggiungere o in macchina, oppure con una tranquilla passeggiata realizzata nella roccia, seguendo un ottocentesco canale irriguo.
La passeggiata parte dal Museo Retico di Sanzeno, dove si può tranquillamente parcheggiare l’auto e dopo un primo pezzo in mezzo ai meleti, si inizia a percorrere il vecchio canale irriguo.
La passeggiata per il santuario di San Romedio è sicura ed adatta anche alle famiglie con bambini, essendo tutto il percorso, transennato per evitare ogni pericolo.
La passeggiata per il santuario di San Romedio è facile, pianeggiante, lunga 2,5 Km e ci si impiega circa 45 minuti.
Il Santuario di San Romedio si trova in cima ad un picco roccioso di 99 metri ed è composto da cinque piccole chiese edificate in epoche diverse ed collegate tra loro da una ripida scalinata.
Lungo tutta la scalinata, i pellegrini appendono gli ex-voto a testimonianza della loro devozione a San Rimedio.
All’interno della chiesetta più antica, che è stata edificata attorno all’anno 1000, si trova la tomba di San Romedio.
Il Santuario di San Romedio è anche conosciuto per l’area faunistica che si trova nelle vicinanze, dove di solito vivono degli orsi.
Peccato che l’area faunistica è in fase di rifacimento e quindi senza animali, ma questo sarà un ottimo motivo per tornarci.
Come mai ci sono degli orsi vicino al Santuario di San Romedio? La leggenda narra che Romedio doveva raggiungere il vescovo di Trento, ma il suo cavallo fu sbranato da un orso.
Romedio, però non si scoraggiò e iniziò a calcare l’orso fino a Trento, dove lo attendeva il vescovo.
Finita la visita al Santuario di San Romedio, decido di andare all’"agritur Renetta” (sito internet: www.agritur-renetta.it) che mi ospita.
Mi sono trovato molto bene all'agritur "Renetta" che invece di una notte, come era previsto, ho deciso di soggiornarvi un giorno in più.
Potete leggere la mia recensione completa sull'"agritur Renetta" su tripadvisor al seguente indirizzo: www.tripadvisor.it/agriturenetta
Vuoi vedere le numerose fotografie che ho scattato? Ed allora segui questi link: Fotografie del #MELtour by Melinda in Val di Non oppure Fotografie dello showcooking con Cristian Bertol
Il racconto di questa mia esperienza al blogtour #MELtour di Melinda, continua su
Blog tour #MELtour (terza parte) – Arcadia
Alla prossima
inguaribile.viaggiatore@yahoo.it
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