; Il Blog di chi ama viaggiare: Italydifferent nelle Langhe e Roero. Enogastronomia (seconda parte)

giovedì 22 marzo 2012

Italydifferent nelle Langhe e Roero. Enogastronomia (seconda parte)

Italydifferent nelle Langhe e Roero. Enogastronomia (seconda parte)

Italydifferent nelle Langhe e Roero.

Enogastronomia (seconda parte)

Nei giorni scorsi vi parlato di Italy different nelle Langhe e Roero sotto l’aspetto storico, artistico e culturale

Se vi siete persi i precedenti articoli, non vi resta che cliccare su: Italydifferent nelle Langhe e Roero. (prima parte)

Un inguaribile viaggiatore nelle Langhe e Roero - Italydifferent - vitello tonnè
Poi ho iniziato a raccontarvi Italydifferent nelle Langhe e Roero sotto l’aspetto culinario, che i grandi intenditori definiscono enogastronomia, con l’articolo Italydifferent nelle Langhe e Roero. Enogastronomia. (prima parte)

Un pranzo nelle Langhe e Roero non può mai iniziare senza una carrellata di antipasti e tra i più tradizionali possiamo annoverare la tartare, con il filetto di manzo crudo rigorosamente battuto a coltello e condito con olio e sale e il vitello tonnè (foto a sinistra), che per la cronaca nulla ha a che fare con il tonno, ma essendo luoghi con numerose risonanze francesi nel dialetto e con le più strane storpiature, sta per “vitello conciato” e nulla più.

E’ una ricetta che ha circa duecento anni di vita che prevede una salsina appetitosa da adagiare su sottili fettine di carne di vitello.

Ingredienti: una rotonda di coscia di vitello, una cipolla, due chiodi di garofano, due grani di pepe, un pezzo di cannella, due foglie di lauro, burro, dieci acciughe della salamoia, un cucchiaio di farina di grano, un tuorlo d’uovo sodo, dieci capperi, aceto bianco, acqua, sale.

Prendere la coscia del vitello, ricoprirla con parti uguali di aceto bianco e acqua; aggiungere sale, una cipolla, due chiodi di garofano, due grani di pepe, un pezzetto di cannella e due foglie di lauro e lasciarla riposare.

Il giorno dopo in una casseruola mettere la carne a rosolare con un po’di burro. Nel frattempo sciogliere nel burro caldo dieci acciughe ben pulite; aggiungere un cucchiaio di farina, un tuorlo di uovo sodo ben pestato; aggiungere la marinata dove la carne è già stata in fusione e far cuocere.

Quando la salsa si è ben ristretta, aggiungere dei capperi tritati precedentemente lavati in acqua calda e passare l’intingolo al setaccio Togliere la carne; affettarla e ricoprirla con il sugo. Va servito freddo.

Di questa ricetta più nota delle Langhe e Roero è la rivisitazione in chiave moderna in cui si prepara la salsina con una maionese finita, aggiungendo i capperi lavati bene e tritati finemente ed il tonno sott’olio ridotto in pasta.

Il racconto enogastronomico di Italydifferent nelle Langhe e Roero continua su: Italydifferent nelle Langhe e Roero. Enogastronomia (terza parte)

inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

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