Italydifferent nelle Langhe e Roero.
Enogastronomia (terza parte)
Nei giorni scorsi vi parlato di Italy different nelle Langhe e Roero sotto l’aspetto storico, artistico e culturale
Se vi siete persi i precedenti articoli, non vi resta che cliccare su: Italydifferent nelle Langhe e Roero. (prima parte)Poi ho iniziato a raccontarvi di Italydifferent nelle Langhe e Roero sotto l’aspetto culinario, che i grandi intenditori definiscono enogastronomia, con l’articolo Italydifferent nelle Langhe e Roero. Enogastronomia. (prima parte)
Il nostro pranzo nelle Langhe e Roero all’insegna della tradizione continua con un piatto di ravioli del plin, ovvero dei gustosi agnolotti di forma rettangolare con un ripieno di carne brasata amalgamata con il riso, conditi con saporiti sughi di carne o con il più tradizionale burro e salvia.
Oppure con dei fumanti tajarin all’albese, che sono simili ai classici tagliolini ma molto più sottili, per la cui preparazione è aperta una discussione; c’è chi “arretra” con gli albumi ed “avanza” con i rossi per ottenere via via, un prodotto più dorato o per mantenere un equilibrio di sapori.
Per i secondi piatti si apre un mondo di profumi e sapori dai più decisi quali selvaggina in salmà, lepre al "civet", passando per i più delicati tra i quali spicca la fonduta con tartufi o per i più consueti arrosti o bolliti, finendo con il piatto delle feste per vocazione, il più barocco dei piatti albesi, il fritto misto.
Si tratta di una varietà e ricchezza di componenti sovrabbondante di sapori, talora anche contrastanti, agretti, dolci, amarognoli, in cui sono presenti tutti i prodotti della cascina: carni di vitello, di agnello, di maiale, salsicce, verdure, mele, dolci e tanto altro ancora.
Ingredienti per cinque persone:
costolettine di agnello gr 250, costolettine di vitello della coscia gr 250, cervella gr 150, lacetto gr 150, filoni (midollo) gr 150, fegato gr 150, batsoà (piedino di maiale) gr 300, funghi porcini gr 150, cavolfiore gr 150, salsiccia gr 200, cinque amaretti, due mele, tre carote, un finocchio, due zucchini, cinque caponèt (fiori di zucchina ripieni), due carciofi, una melanzana, cinque croquettes, dieci fritture dolci, farina di grano, uova, pane grattugiato, olio.
Ogni componente il fritto, preventivamente preparato (lessato, pulito o spellato), si fa passare successivamente in farina di grano, uova sbattute e pane grattugiato; quindi si frigge in abbondante olio bollente; raggiunta la doratura e colato bene, si serve subito, molto caldo.
Per la salsiccia, il fegato tagliato sottile bisogna prima rosolarli un tantino in burro e olio e poi procedere con farina, uova e pangrattato.
Per le mele: passare in una pastella preparata con uova, farina e latte, poi impanare e friggere.
Le croquettes, si preparano come segue: un pezzo di carne stracotto, un pezzo di cervella cotta nel burro ed una fetta di prosciutto cotto: tritare il tutto, aggiungere un rosso d’uovo e besciamella. Rimestare aggiungendo parmigiano ed odore di noce moscata.
Fare pallottole tonde, infarinarle, passarle nell’uovo e nel pane grattugiato, quindi friggerle.
Il racconto enogastronomico di Italydifferent nelle Langhe e Roero continua su: Italydifferent nelle Langhe e Roero. Enogastronomia (quarta parte)
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
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