Salve inguaribili viaggiatori,
Oggi l’inguaribile viaggiatore Modestino Picariello, ci parla della focaccia di Recco e della farinata di Genova.
Se anche voi volete aiutare questo blog di viaggiatori a crescere, inviatemi il racconto di qualche vostro viaggio o di qualche ricetta che vi è riuscita particolarmente bene, al seguente indirizzo email: inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Ecco il suo racconto:
La frase “in Italia puoi mangiare bene ovunque” non è una banalizzazione, è solo sincerità.
giovedì 19 settembre 2013
mercoledì 11 settembre 2013
Zuppetta densa di seppie ai profumi della Lucania
Salve inguaribili viaggiatori,
oggi vi voglio “raccontare” una ricetta che vi farà conoscere la Lucania, una regione piena di eccellenze turistiche ed enogastronomiche.
Qualche giorno fa sono venuto a conoscenza che l’Unione Regionale Cuochi Lucani (URCL) aveva organizzato un concorso, per permettere ai food blogger interessati di essere ospiti al 27° Congresso Internazionale della Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.)
Il congresso si svolgerà dal 7 al 10 di ottobre a Metaponto (MT) e per parteciparvi come ospiti, bisogna “creare” una ricetta con i prodotti lucani che mi sarebbero stati inviati a casa.
Ma come si decreterà chi vincerà questo concorso?
Una giuria composta dai rappresentanti dell’Unione Regionale Cuochi Lucani (URCL) assaggerà questo piatto e quello degli altri partecipanti e decreterà il vincitore.
Avete letto bene, cari inguaribili viaggiatori, vincerà il concorso il piatto giudicato (e assaggiato) migliore da persone esperte e non chi ha più Mi Piace su Facebook.
Siccome condivido l'idea di premiare il merito e non i "Mi Piace", mi sono iscritto al concorso e mi è arrivato a casa un pacco, contenente:
- Il libro "Basilicata food & wine" dell'unione regionale cuochi lucani, pieno di interessanti ricette tipiche
Ho pensato di partecipare a questo concorso con un connubio tra i sapori delle terre venete (seppie e fagioli) e le tipicità della lucania, preparando una zuppetta densa di seppie.
Ecco quindi la mia ricetta della "Zuppetta densa di seppie ai profumi della Lucania":
• 200 g Fagioli di Sarconi IGP lessati e sgocciolati
• 200 g Ceci neri di Pomarico lessati e sgocciolati
• 2 bicchieri di Vino bianco
• 3 Pomodori pelati a pezzettoni
• 1 Peperoncino piccanti (opzionale)
• 2-3 melanzane rosse di Rotonda DOP
• 3 fette di pane di Matera IGP
• 100 g di cacioricotta Lucana
• 1 cucchiaino di ficotto di Pisticci
• Peperone crusco
• 2 mestoli di brodo vegetale
• Olio extavergine di oliva Majatica
• sale
• pepe
• coriandolo in polvere
• origano
• aglio
• prezzemolo
In una casseruola fate soffriggere in olio evo uno spicchio di aglio, il peperoncino e i pezzetti di seppia preparati con alette, tentacoli, teste e una seppia tagliata a striscioline e sfumate con vino bianco. Aggiungete tre pomodori pelati tagliati a pezzettini e proseguite la cottura a fuoco medio ancora una decina di minuti.
A questo punto aggiungete i fagioli e i ceci, precedentemente ammollati e lessati separatamente, e lasciate cucinare ancora a fuoco basso per una decina di minuti. In caso diventi troppo densa aggiungere un po’ di brodo vegetale, io ho usato il liquido di cottura dei legumi.
La zuppetta è pronta e potrebbe essere già essere gustata così con una fetta di pane di Matera abbrustolita e un giro d’olio extravergine di oliva di Majatica, ma per rendere il piatto più ricco e completo ora dedichiamoci alla sacca della seppia, che ancora non abbiamo utilizzato, preparando la farcia con la quale verrà riempita.
Pelate le melanzane rosse di Rotonda e tagliate la polpa finemente; passatela in padella con olio extravergine di oliva, un aglio in camicia, origano, sale e pepe; sfumate con un goccio di brodo vegetale ed un cucchiaino di ficotto per dare un leggero sentore di agrodolce al ripieno.
Tritate fuori dal fuoco il tutto e aggiungete una manciata di prezzemolo, il cacioricotta grattugiato ed due fette di pane, a cui avete tolto la crosta, tagliato a cubetti e appena bagnato con il brodo vegetale.
Mescolate, lasciate che il tutto diventi un composto amalgamato e distribuitelo nelle seppie che chiuderete con uno stecchino.
Infornartele a 170° per 25 min in una pirofila con un goccio d' olio e un bicchiere di vino; salate, pepate, aggiungete ancora origano e coriandolo in polvere.
In una padellina fate scaldare due cucchiai di olio evo e fate “tostare” un peperone crusco spezzettato fino a che non risulta gonfio ed usatelo come guarnizione per dare un tocco di croccantezza al piatto.
Ed ora non resta che impiattare e buon appetito!
Alla prossima ricetta
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
oggi vi voglio “raccontare” una ricetta che vi farà conoscere la Lucania, una regione piena di eccellenze turistiche ed enogastronomiche.
Qualche giorno fa sono venuto a conoscenza che l’Unione Regionale Cuochi Lucani (URCL) aveva organizzato un concorso, per permettere ai food blogger interessati di essere ospiti al 27° Congresso Internazionale della Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.)
Il congresso si svolgerà dal 7 al 10 di ottobre a Metaponto (MT) e per parteciparvi come ospiti, bisogna “creare” una ricetta con i prodotti lucani che mi sarebbero stati inviati a casa.
Ma come si decreterà chi vincerà questo concorso?
Una giuria composta dai rappresentanti dell’Unione Regionale Cuochi Lucani (URCL) assaggerà questo piatto e quello degli altri partecipanti e decreterà il vincitore.
Avete letto bene, cari inguaribili viaggiatori, vincerà il concorso il piatto giudicato (e assaggiato) migliore da persone esperte e non chi ha più Mi Piace su Facebook.
Siccome condivido l'idea di premiare il merito e non i "Mi Piace", mi sono iscritto al concorso e mi è arrivato a casa un pacco, contenente:
- Il libro "Basilicata food & wine" dell'unione regionale cuochi lucani, pieno di interessanti ricette tipiche
Ho pensato di partecipare a questo concorso con un connubio tra i sapori delle terre venete (seppie e fagioli) e le tipicità della lucania, preparando una zuppetta densa di seppie.
Ecco quindi la mia ricetta della "Zuppetta densa di seppie ai profumi della Lucania":
INGREDIENTI:
• 1 kg di seppie• 200 g Fagioli di Sarconi IGP lessati e sgocciolati
• 200 g Ceci neri di Pomarico lessati e sgocciolati
• 2 bicchieri di Vino bianco
• 3 Pomodori pelati a pezzettoni
• 1 Peperoncino piccanti (opzionale)
• 2-3 melanzane rosse di Rotonda DOP
• 3 fette di pane di Matera IGP
• 100 g di cacioricotta Lucana
• 1 cucchiaino di ficotto di Pisticci
• Peperone crusco
• 2 mestoli di brodo vegetale
• Olio extavergine di oliva Majatica
• sale
• pepe
• coriandolo in polvere
• origano
• aglio
• prezzemolo
PREPARAZIONE
Pulite bene sotto l'acqua le seppie eliminando la sacca interna (conservatela per una ricetta futura), l' osso e tagliate la testa conservando i tentacoli. Nel pulirle levate accuratamente, oltre all' interno, anche la pellicina esterna (che trattiene la sabbia) e le due alette che insieme ai tentacoli e alle teste andranno per la nostra zuppa.In una casseruola fate soffriggere in olio evo uno spicchio di aglio, il peperoncino e i pezzetti di seppia preparati con alette, tentacoli, teste e una seppia tagliata a striscioline e sfumate con vino bianco. Aggiungete tre pomodori pelati tagliati a pezzettini e proseguite la cottura a fuoco medio ancora una decina di minuti.
A questo punto aggiungete i fagioli e i ceci, precedentemente ammollati e lessati separatamente, e lasciate cucinare ancora a fuoco basso per una decina di minuti. In caso diventi troppo densa aggiungere un po’ di brodo vegetale, io ho usato il liquido di cottura dei legumi.
La zuppetta è pronta e potrebbe essere già essere gustata così con una fetta di pane di Matera abbrustolita e un giro d’olio extravergine di oliva di Majatica, ma per rendere il piatto più ricco e completo ora dedichiamoci alla sacca della seppia, che ancora non abbiamo utilizzato, preparando la farcia con la quale verrà riempita.
Pelate le melanzane rosse di Rotonda e tagliate la polpa finemente; passatela in padella con olio extravergine di oliva, un aglio in camicia, origano, sale e pepe; sfumate con un goccio di brodo vegetale ed un cucchiaino di ficotto per dare un leggero sentore di agrodolce al ripieno.
Tritate fuori dal fuoco il tutto e aggiungete una manciata di prezzemolo, il cacioricotta grattugiato ed due fette di pane, a cui avete tolto la crosta, tagliato a cubetti e appena bagnato con il brodo vegetale.
Mescolate, lasciate che il tutto diventi un composto amalgamato e distribuitelo nelle seppie che chiuderete con uno stecchino.
Infornartele a 170° per 25 min in una pirofila con un goccio d' olio e un bicchiere di vino; salate, pepate, aggiungete ancora origano e coriandolo in polvere.
In una padellina fate scaldare due cucchiai di olio evo e fate “tostare” un peperone crusco spezzettato fino a che non risulta gonfio ed usatelo come guarnizione per dare un tocco di croccantezza al piatto.
Ed ora non resta che impiattare e buon appetito!
Alla prossima ricetta
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
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venerdì 6 settembre 2013
Le poesie dei luoghi: “Le strade della cultura” a Guardia Lombardi
Salve inguaribili viaggiatori,
Oggi l’inguaribile viaggiatore Modestino Picariello, ci informa che fino all’8 settembre ritorna in scena la poesia a Guardia Lombardi, piccolo comune in provincia di Avellino
Se anche voi volete aiutare questo blog di viaggiatori a crescere, inviatemi il racconto di qualche vostro viaggio o di qualche ricetta che vi è riuscita particolarmente bene, al seguente indirizzo email: inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Ecco il suo racconto:
Lombardi, uno dei borghi più antichi dell’Irpinia, con “Le strade della Cultura”, nome nuovo dell’evento “Le strade della poesia”, giunto ormai alla V edizione.
Oggi l’inguaribile viaggiatore Modestino Picariello, ci informa che fino all’8 settembre ritorna in scena la poesia a Guardia Lombardi, piccolo comune in provincia di Avellino
Se anche voi volete aiutare questo blog di viaggiatori a crescere, inviatemi il racconto di qualche vostro viaggio o di qualche ricetta che vi è riuscita particolarmente bene, al seguente indirizzo email: inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Ecco il suo racconto:
Se la bellezza di certi luoghi è poesia, non stupisce di vederla cantata e onorata addirittura in un festival. E’ quello che fa da anni Guardia |
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