Salve inguaribili viaggiatori,
Oggi l’inguaribile viaggiatrice Ingrid Ganthaler ci segnala l‘Albalad Music Festival.
Albalad Music Festival vuole aiutare i musicisti a farsi strada e a promuovere il loro lavoro.
Lo scopo dell’ Albalad Music Festival, che va dal 25/6/2013 al 30/6/2013, è quello di sostenere giovani musicisti arabi e giordani.
Alla fine dell’evento, dove ogni canzone viene incisa dal vivo durante il concerto di ogni artista, sarà distribuito il CD del Festival gratuitamente.
I biglietti dell'Albalad Music Festival si possono trovare su www.karasi.com e vanno dai 7 ai 20 dinari giordani,(dai 7 ai 21 euro circa) a seconda di chi si esibisce!
Per maggiori informazioni e per consultare il programma dell’Albalad Music Festival visitate il sito www.albaladmusicfestival.org
Se anche voi volete aiutare questo blog di viaggiatori a crescere, inviatemi il racconto di qualche vostro viaggio o di qualche ricetta che vi è riuscita particolarmente bene, al seguente indirizzo email: inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
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venerdì 21 giugno 2013
giovedì 20 giugno 2013
Jerash Festival For Cultures and Arts
Salve inguaribili viaggiatori,
Oggi una lettrice del nostro blog di viaggi, Ingrid Ganthaler, ci segnala il Jerash Festival For Cultures and Arts.
Se anche voi volete aiutare questo blog di viaggiatori a crescere, inviatemi il racconto di qualche vostro viaggio o di qualche ricetta che vi è riuscita particolarmente bene, al seguente indirizzo email: inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Ecco il suo articolo:
Il Jerash Festival For Cultures and Arts si tiene ogni anno nelle rovine di Jerash, cittadina di origini romane a neanche un’ora di autobus da Amman. Quest’anno si svolge dal 27/6/2013 al 6/7/2013.
Jerash ha origini antiche e oggi si presenta al mondo con un sito archeologico di
Oggi una lettrice del nostro blog di viaggi, Ingrid Ganthaler, ci segnala il Jerash Festival For Cultures and Arts.
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Ecco il suo articolo:
Il Jerash Festival For Cultures and Arts si tiene ogni anno nelle rovine di Jerash, cittadina di origini romane a neanche un’ora di autobus da Amman. Quest’anno si svolge dal 27/6/2013 al 6/7/2013.
Jerash ha origini antiche e oggi si presenta al mondo con un sito archeologico di
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venerdì 14 giugno 2013
Franco Arab Film Festival
Salve inguaribili viaggiatori,
Oggi una lettrice del nostro blog di viaggi, Ingrid Ganthaler, ci informa che è in corso il Franco Arab Film Festival, infatti ieri si è aperta al “Royal Cultural Center” ad Amman la diciannovesima edizione del Franco Arab Film Festival.
Questo Festival presenta, durante tutta la settimana, diciotto tra film e documentari di produzione araba, francese o francofona.
Oltre alle proiezioni vi è anche una parte dedicata...
Oggi una lettrice del nostro blog di viaggi, Ingrid Ganthaler, ci informa che è in corso il Franco Arab Film Festival, infatti ieri si è aperta al “Royal Cultural Center” ad Amman la diciannovesima edizione del Franco Arab Film Festival.
Questo Festival presenta, durante tutta la settimana, diciotto tra film e documentari di produzione araba, francese o francofona.
Oltre alle proiezioni vi è anche una parte dedicata...
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martedì 4 giugno 2013
Gastronomia in Giordania
Salve inguaribili viaggiatori,
Oggi una lettrice del nostro blog di viaggi, Ingrid Ganthaler, ci fa un breve excursus sul cibo in Giordania.
Se anche voi volete aiutare questo blog di viaggiatori a crescere, inviatemi il racconto di qualche vostro viaggio o di qualche ricetta che vi è riuscita particolarmente bene, al seguente indirizzo email: inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Ecco il suo racconto:
La Giordania è un miscuglio in tutti i sensi. In questo paese, infatti, possiamo trovare persone provenienti da tutto il Medio Oriente; Egitto, Palestina, Siria... di conseguenza anche la tradizione culinaria soffre d’influenza dai paesi che la circondano.
Per la gioia di tutti i bambini, in Medio Oriente, solitamente, si mangia con le mani, o per meglio dire con il pane. Personalmente devo confessare che mi c’è voluto un po’ per capire il meccanismo principale. Il pane (خبز) è tondo e piatto. L’abilità sta nell’attorcigliare il pane in modo tale da formare una sorta di cucchiaio con cui si prende Hummus o Mutabbal, con estrema nonchalance!
Insieme a questo lauta colazione è servito il tè o caffé.
Il tè (شاي) solitamente contiene più zucchero che acqua. È molto dolce e va servito già zuccherato. Di solito si può scegliere tra tè nero o rosso, con l’aggiunta di foglie di menta. Il tè non è una semplice bevanda per la colazione, ma gestisce ogni tipo d’incontro tra due o più persone.
Se qualcuno viene a trovarvi a casa, la prima cosa da fare è mettere a bollire il tè qualsiasi sia la temperatura fuori casa. Alcuni al momento di servire il te, mescolano il tè versando le prime tazze di nuovo nella teiera.
Il caffé turco si differenzia da quello arabo, di origini beduine. Il caffé arabo si beve in piccole tazze, è più forte, anche se il colore è meno denso rispetto a quello turco.
Soprattutto nelle grandi occasioni ci sono dei piatti che sono tipici in questo paese.
Primo tra questi è la Maqluba (مقلوبة) “la capovolta”. Ha origini sia palestinesi sia giordane ed è un piatto a base di riso, pollo e verdure cotte.
Mansaf (منسف) invece è un piatto che spesso è servito per occasioni importanti, a volte anche durante i matrimoni.
I Mahshi (محشي) invece sono un piatto prelibatissimo egiziano, in altre parole melanzane e zucchine ripiene di riso o in alternativa riso in involucri di foglie d’insalata o uva. La lavorazione di questo piatto è molto lunga e difficoltosa.
tanza del cibo in Giordania e nel Medio Oriente sta nella condivisione. Quello che caratterizza il pasto qui è il senso dello stare insieme, mangiare dallo stesso piatto partecipando al momento conviviale, sia tra chiacchiere sia in silenzio.
Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Ricetta del cous cous all’inguaribile viaggiatore oppure Il mio viaggio a Cipro Nord oppure Petra: la nuova meraviglia del mondo moderno
Oggi una lettrice del nostro blog di viaggi, Ingrid Ganthaler, ci fa un breve excursus sul cibo in Giordania.
Se anche voi volete aiutare questo blog di viaggiatori a crescere, inviatemi il racconto di qualche vostro viaggio o di qualche ricetta che vi è riuscita particolarmente bene, al seguente indirizzo email: inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Ecco il suo racconto:
La Giordania è un miscuglio in tutti i sensi. In questo paese, infatti, possiamo trovare persone provenienti da tutto il Medio Oriente; Egitto, Palestina, Siria... di conseguenza anche la tradizione culinaria soffre d’influenza dai paesi che la circondano.
Per la gioia di tutti i bambini, in Medio Oriente, solitamente, si mangia con le mani, o per meglio dire con il pane. Personalmente devo confessare che mi c’è voluto un po’ per capire il meccanismo principale. Il pane (خبز) è tondo e piatto. L’abilità sta nell’attorcigliare il pane in modo tale da formare una sorta di cucchiaio con cui si prende Hummus o Mutabbal, con estrema nonchalance!
Insieme a questo lauta colazione è servito il tè o caffé.
Il tè (شاي) solitamente contiene più zucchero che acqua. È molto dolce e va servito già zuccherato. Di solito si può scegliere tra tè nero o rosso, con l’aggiunta di foglie di menta. Il tè non è una semplice bevanda per la colazione, ma gestisce ogni tipo d’incontro tra due o più persone.
Se qualcuno viene a trovarvi a casa, la prima cosa da fare è mettere a bollire il tè qualsiasi sia la temperatura fuori casa. Alcuni al momento di servire il te, mescolano il tè versando le prime tazze di nuovo nella teiera.
Il caffé (قهوة) ha la stessa valenza sociale ma leggermente meno usato. Di solito quando si parla di caffé in Giordania o nel Medio Oriente in generale, si parla di caffé turco. Questa bevanda è molto speziata ed è caratteristica perla presenza del cardamomo. Spesso chi lo beve per la prima volta, si strozza, a causa della polvere di caffé che rimane nella tazza. Con il tempo s’impara a gustare questa bevanda con calma godendosi la compagnia degli amici. |
Soprattutto nelle grandi occasioni ci sono dei piatti che sono tipici in questo paese.
Primo tra questi è la Maqluba (مقلوبة) “la capovolta”. Ha origini sia palestinesi sia giordane ed è un piatto a base di riso, pollo e verdure cotte.
Mansaf (منسف) invece è un piatto che spesso è servito per occasioni importanti, a volte anche durante i matrimoni.
I Mahshi (محشي) invece sono un piatto prelibatissimo egiziano, in altre parole melanzane e zucchine ripiene di riso o in alternativa riso in involucri di foglie d’insalata o uva. La lavorazione di questo piatto è molto lunga e difficoltosa.
Questi sono i piatti più famosi in Giordania ma ovviamente la lista continua. Oltre agli ingredienti e alla preparazione l’impor- |
Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Ricetta del cous cous all’inguaribile viaggiatore oppure Il mio viaggio a Cipro Nord oppure Petra: la nuova meraviglia del mondo moderno
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lunedì 21 maggio 2012
Petra, la nuova meraviglia del
mondo moderno (2 parte)
Salve inguaribili viaggiatori,
Continuo oggi il racconto di Petra, chi si fosse perso la prima parte dell'articolo, clicchi su: Petra, la nuova meraviglia del mondo moderno (prima parte)
Chi intende visitare Petra, sa che dovrà sfidare sia il deserto che il clima della Giordania, ma sa anche, quanto meno per sentito dire, che lo spettacolo merita un sacrificio del genere. Ed infatti è proprio così.
La città è una sorta di santuario costruito interamente nella pietra, un luogo che sa vagamente di mistico, vuoi per la sua collocazione nelle profondità di alcune gole desertiche, vuoi per l'architettura, dove tutto è realizzato scavando nella roccia.
Chiese, monumenti ed il famoso Tesoro di Petra sono tutte delle meravigliose ambientazioni multicolore da set cinematografico, tant'è che proprio qui l'industria hollywoodiana ha voluto girare film famosi del calibro di Indiana Jones e saga. Tutta la città è parte integrante di queste profonde gole di roccia, dalle quali si distaccano solo delicati intarsi decorativi che spingono verso fantasie di popoli e tempi lontani.
Caratteristica tutta particolare sta nella colorazione della roccia stessa, che, a seconda della quantità di ossido presente in ogni strato, permette alla parete di assumere tonalità delicate e forti al tempo stesso, passando dal semplice rosa al blu intenso.
Durante un viaggio qui non può mancare una visita al già citato Tesoro, una delle costruzioni più belle di Petra, al Teatro di epoca romana e al piccolo santuario commemorativo per la morte di Aronne, il fratello di Mosè.
Molto interessante è il museo archeologico della città dove sono stati raccolti tantissimi reperti qui ritrovati.
I momenti migliori per visitare Petra sono o al mattino molto presto oppure al tramonto, per meglio godere della colorazione delle rocce che muta con il sorgere o il tramontare del sole e per meglio resistere anche al clima caldo. Molto suggestiva la visita in notturna, dove viene allestito un percorso di fiaccole sotto al cielo stellato.
Una alternativa economica per giungere a Petra senza acquistare voli operati da compagnie full cost, può essere quella sfruttare le offerte di voli proposte da compagnie aeree low cost ed effettuare una triangolazione da città a città: ad esempio, con easyJet è possibile volare low cost ad Amman da Londra Gatwick, quest'ultimo aeroporto facilmente raggiungibile con un volo economico operato dalla medesima azienda di trasporti.
Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
Se ti è piaciuto questo post, allora molto probabilmente ti piacerà anche: Il mio viaggio a Cipro Nord oppure I monumenti ed i musei d Amsterdam oppure I figli prediletti di Liverpool: The Beatles
SCHEDA TECNICA PETRA
Per ulteriori informazioni:
Open mind Consulting
Piazza Santa Giulia 11
10124 Torino – Italy
Tel. 011 8146050 - Fax 011 8128633
Email: italy@visitjordan.com
Jordan Tourism Board
P. O. Box 830688
Amman, Jordan 11183
Tel: + 962 6 5678444 - Fax: + 962 6 5678295
E-mail: info@visitjordan.com
Siti Web:
Visit Joordan: www.visitjordan.com/it
Come si raggiunge:
In auto: Percorrendo l’ Autostrada del deserto; Petra dista circa tre ore da Amman oppure se si percorre la panoramica Autostrada dei Re ci si impiega circa cinque ore.
Uscite da Amman dal 7° anello e seguite i segnali marroni indicanti un sito turistico.
Ambasciata:
Ambasciata d’Italia ad Amman
Jabal Al Weibdeh, 5 Hafeth Ibrahim Str.
P.O.Box 9800 Amman – 11191 Jordan
Email: info.amman@esteri
Web: www.ambamman.esteri.it
Documenti: Per i cittadini italiani serve il passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso in Giordania. E'’ obbligatorio anche il visto che è possibile acquistarlo all’arrivo in aeroporto. Il visto turistico ha una validità di 30 giorni.
Fuso orario: La differenza oraria con l’Italia è di + 1 ora sia durante l’ora solare che l’ora legale.
Voltaggio energia elettrica: In Giordania la corrente elettrica è erogata a 220 volt, 50 Hz
Le spine possono essere a due poli rotondi (europee) oppure a tre poli piatti (inglesi). Meglio essere muniti di un adattatore universale.
Valuta: L’unità monetaria della Giordana è il dinaro (JOD). 1 EURO = 0,927 JOD 1 JOD = 1,079 EURO
Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna.
Periodo consigliato: Il periodo dell'anno migliore per visitare il paese è la primavera: la temperatura è mite e il cielo è terso e pulito; altrettanto buono è l'autunno.
lunedì 14 maggio 2012
Petra: la nuova meraviglia del
mondo moderno
Salve inguaribili viaggiatori,
un viaggio in Giordania è uno di quegli eventi da provare almeno una volta nella vita, e Petra ne è sicuramente una parte fondamentale.
E si, perché Petra, la città scavata nella roccia, è una vecchia ed elegante signora del deserto costruita “pezzo dopo pezzo” dai Nabatei, un'antica tribù araba che fece di questo luogo il centro nodale del passaggio commerciale di spezie e sete provenienti dall'Asia.
A partire dall'VIII secolo, però, Petra venne progressivamente abbandonata a seguito delle catastrofi naturali e della decadenza dei commerci, ma un buon numero di famiglie beduine continuò ad abitare (fino ad anni recenti) le cavità della città.
Bisognerà attendere il 1812 per essere nuovamente riscoperta e ricordata, grazie all'ingegnoso stratagemma che condusse fino a Petra l'esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt che riconobbe gli edifici scavati in questa valle come la vecchia città commerciale della Giordania.
Oggi, invece, Petra si presenta all'inguaribile viaggiatore come...
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